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Una
zona di degrado e di abbandono in uno spazio privato di campo dei
Luganegheri. |
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A San Giobbe.
Quando l'area della punta di San Giobbe non si era ancora urbanizzata,
operazione che cominciò sistematicamente a partire dal 1905 con la
costruzione di abitazioni di edilizia popolare, accanto alle antiche chiovere
si erano sovrapposte alcune attività di tipo artigianale-proto
industriale.
Nel Settecento sappiamo che esistevano «...due beccarie grandi con
magazzeni dove si ammazzano li manzi...»: le beccarie erano
dei macelli privati ed oltre ai manzi certamente macellavano anche altri
animali, fra cui i maiali.
Attorno ruotavano attività satelliti, come una tripperia
(lavorazione delle trippe), commerci legati al pellame e, naturalmente,
anche la lavorazione degli insaccati che era di pertinenza degli aderenti
all'Arte dei Luganegheri (salsicciai).
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Il
campo dei Luganegheri indicato nella pianta di Venezia di
Bernardo e Gaetano Combatti del 1847. |
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Probabilmente questo campo deve il suo nome alla presenza di botteghe o
laboratori di luganegher.
Troviamo attestato questo toponimo nella pianta di Venezia del 1847
(aggiornata con il ponte ferroviario translagunare inaugurato l'anno
prima) di Bernardo e Gaetano Combatti.
Il campo dei Luganegheri è circondato da basse abitazioni, alcune fatiscenti
e lasciate all'incuria.
Agli inizi del Novecento vi venne costruito anche un silos di cemento
armato, assomigliante quasi al sarcofago di una centrale nucleare, ad uso
di un molino per granaglie della Società Anonima Commerciale e
Industriale Passuello e Provera.
Giuseppe Tassini (1827-1899) scrisse, avendolo visto, che in questo «...spiazzo
(...) i luganegheri riuniscono i maiali, che vengono scaricati dai
carri ferroviari, prima di condurli al macello». Riteniamo comunque
che non sia questa l'origine del toponimo, che era preesistente. |
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Oggi (2015) tutta l'area, compreso
il silos ancora esistente, è soggetta ad un intervento di
riqualificazione urbanistica che vedrà la realizzazione di un nuovo
campus universitario.
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Uno
scorcio sul campo dei Luganegheri, con bucato appeso e, a
destra, l'ingresso ad alcuni Dipartimenti dell'Università. |
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