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Il
campiello Nerini. |
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A San Simeon Grando
Questo campiello, vicino a rio Marin, prende il nome dai discendenti di un
certo Pietro Illaris, detto Nerini, che era un mercante di gioielli
bergamasco.
Nel 1696 egli sposò Paolina da Brazzo.
In questo campiello esistevano alcune case di proprietà della nobile
Girolama da Canal che il 10 luglio 1681, con testamento fatto presso il notaio
Domenico Gilberti, li aveva destinati alla «pia fraterna dei poveri
vergognosi».
Successivamente queste case furono vendute dalla pia congregazione al
nobile Sebastiano Soranzo «...giusta l'istrumento 23 settembre 1719,
atti Bortolo Mandelli...».
Finalmente con un ulteriore atto dell'11 ottobre 1719 le case
passarono ai figli di Pietro Illaris Nerini «...per termination di
prelation all'Uff. dell'Esaminador 11 otobre 1719, e costituito annotato
per parte de' N.U. Proc. 19 febbraio susseguente».
Il 26 gennaio 1779 Giuseppe e Nicolò Illaris Nerini, discendenti di quel Pietro, commerciante di gioie, furono approvati cittadini
originari;
all'epoca risulta che ancora abitavano «...in Rio Marin, nella loro casa
domenicale».
Il Giuseppe in questione fu anche segretario d'ambasciata in Spagna.
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Una
bella sequenza di finestre: peccato che alcune siano state
murate! |
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