Occhialera (calle)

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Lo stemma Molin su un barbacane di calle Occhialera, angolo con calle dei Do Mori. 
A Rialto.
Questa calle prende il nome da un ochialer (un occhialaio, oggi si direbbe un ottico) che aveva bottega qui.
La calle faceva parte della parrocchia di San Mattio (Matteo), ed infatti leggiamo nei necrologi che «Adì 12 ottobre 1619. Battista fiol de Zuane ochialer, morto da variole, amalato g.ni 10 - S. Mattio».
Gli ochialeri appartenevano alla Scuola dei Marzeri (merciai), sebbene nel 1665 avesse fatto un tentativo di emanciparsi.
La prima volta al mondo che sono menzionati gli occhiali in un documento avviene proprio a Venezia nel 1284: si tratta della mariegola (regola madre) dell'Arte dei Cristalleri, dove viene specificato che gli «oglarios» devono essere fatti di buon cristallo, e non di vetro. Questo precetto è poi ripetuto nel 1301 a dimostrazione cha a Venezia già si fabbricavano occhiali.
   
 
In calle Occhialera sono evidenti interventi edilizi che nel tempo ne hanno modificato la fisionomia: qui una antica bottega venne chiusa, vi fu aperta una porta che successivamente venne anch'essa tamponata.
  
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Pagina aggiornata il 3 gennaio 2015