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A Rialto.
Oggi č una corte anonima, non molto lontana dal Campo de le Becarie.
Deve il suo nome ai piedi (o penini) di manzo, vitello o castrato
che venivano lessati dai luganegheri (fabbricanti di salsicce ed
insaccati) in una casa di loro
proprietą.
La troviamo citata negli estimi catastali anche come «...corte dei Pii
sive Piedi».
Nella sala superiore della loro casa
fino alla prima metą dell'Ottocento si poteva leggere una iscrizione d'infamia
nei confronti di un certo Carlo Salchi, «...fator de l'Arte...»
che nel 1743 venne bandito per aver provocato un «...gravissimo...»
ammanco alla cassa
dell'Arte.
L'Arte dei Luganegheri venne istituita nel 1497: per accedervi
bisognava esser stati garzoni per cinque anni, lavoranti per due e
superare una prova. Alla fine della Repubblica di Venezia, essa contava 618
iscritti. |