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La
stretta calle del Pin, a San Cassiano. |
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A San Cassiano.
Prende il nome dalla famiglia Pin, o dal Pino, originaria di Caorle: «...furono
Valesani & gran maestri da navegar» secondo il "Dizionario
Storico-Portatile di Tutte le Venete Patrizie Famiglie", Venezia
1780, presso Giuseppe Bettinelli.
Presenti nel Maggior Consiglio dal 652, abbiamo memoria di un Domenico
Pin, parroco di San Cassiano e di un Pietro Pin (o Pino), vescovo di
Olivolo (Castello) dal 1235 a post 27 settembre 1253.
Nel 1379 un Nicolò ed un Pietro dal Pin da San Cassiano durante la Guerra
di Chioggia fecero dei prestiti alla Repubblica.
Membri di questa famiglia, pur non appartenendo più al patriziato alla
fine del Trecento, continuarono ad abitare a lungo nella parrocchia di San
Cassiano: un certo Giacomo, figlio di Tommaso Pin e di Regina Raspi, venne
approvato come cittadino originario il 25 agosto 1633; era stato
battezzato a San Cassiano nel 1617 e suo padre, Tommaso, il 27 febbraio
1632 more veneto (ovvero 1633) notificò di aver affittato una casa
che si trovava nella parrocchia di San Cassiano.
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Uno
stemma Michiel scolpito su un pilastro angolare all'ingresso
di calle del Pin. |
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All'ingresso di Calle del Pin, dalla parte della calle del Campaniel, su
un pilastro angolare di pietra d'Istria, si può vedere inciso uno stemma
della famiglia Michiel che in questa zona aveva molte proprietà, oltre ad
avervi abitato con un ramo della famiglia: altri stemmi Michiel si trovano
non lontano.
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