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Il
"sotopòrtego" che conduce in corte Polacca. |
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In via Garibaldi.
Una volta questi luoghi appartenevano alla parrocchia di San Biagio, la
cui vicina chiesa, oggi indemaniata, fa parte dell'itinerario museale del
Museo Storico Navale ed allo stesso tempo è parrocchia militare per la
Marina Militare e le altre Forze Armate presenti a Venezia.
La corte ed il relativo sotopòrtego per mezzo del quale vi ci si
accede prendono il nome da una famiglia Polacco (o Polaco) che vi abitava nel XVI
secolo con un Francesco Polacco, figlio di Zuan Domenego, che era
proprietaria di varie case in quella antica parrocchia.
Francesco Polacco fece testamento il 18 giugno 1513 dal piovano di San
Moisè Cristoforo Riccio, che era anche "publico notaro":
dispose che dagli affitti che si ricavavano dalle case che possedeva nella
parrocchia di San Biagio e da quelle nella vicina parrocchia di San
Pietro, fossero corrisposti due ducati all'anno ai frati di San Francesco
della Vigna ed altrettanti a quelli di San Domenico di Castello.
Francesco Polacco morì in quell'anno (1513) lasciando come eredi il nipote
Zuan Andrea ed il di lui figlio Alvise.
Alvise Polacco (o Polaco) morì nel 1539, come risulta dai Necrologi
Sanitari: «adì 5 agosto 1539. Alvise Polacho de s. Biasio».
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Uno
scorcio di corte Polacca. |
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