Rossa-Rosso (fondamenta, ponte)

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La fondamenta Rossa lungo il rio Briati.
Ai Carmini.
Questi luoghi prendono il nome dal ponte.
Nel 1696 il francescano Vincenzo Maria Coronelli (1650-1718) infatti lo descriveva come «Ponte rosso di pietra senza bande» (ovvero senza parapetti).
   
Piccolo tabernacolo in pietra d'Istria con superiormente un fregio curvilineo, contenente una Madonnina.
   
Ebbe questo nome semplicemente perché era tinteggiato di rosso e di conseguenza anche la fondamenta alla quale si accedeva era chiamata «Fondamenta al Ponte rosso» e oggi Fondamenta Rossa.
  
Stemma Dolfin sopra una porta della Fondamenta Rossa (civico numero 2529C): si tratta di opera contemporanea.
  
Su una estremità della fondamenta (nei pressi del ponte Briati, dove si innesta la fondamenta Foscarini) è visibile un piccolo tabernacolo in pietra d'Istria che racchiude una statuetta della Madonna.
In corrispondenza del numero civico 2529/C è visibile uno scudo appeso con l'arma Dolfin, opera moderna.
  
Il ponte Rosso che dà origine a questo toponimo. Pur essendo in pietra, molte case vicine continuano a mantenere tuttora un intonaco rosso.
  
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Pagina aggiornata il 3 maggio 2018