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La biacca ebbe un grande uso in
tutta Europa tra i pittori fino a poco prima della metà dell'Ottocento,
quando cominciò ad essere soppiantata dal bianco di zinco: fino ad allora
era stato il bianco più usato in pittura; Tiziano Vecellio (1480/5-1576)
usò esclusivamente, con molta abilità, questo bianco.
A Venezia erano numerosi i negozi e le fabbriche di biacca. Per secoli
Venezia ne fu la maggiore produttrice in Europa, assieme all'Olanda: la
sua biacca era tanto famosa da fare sì che questo colore fosse noto anche
come bianco veneziano, o bianco di Venezia.
L'area dove si trova questa calle è stata fortemente modificata dai
pesanti interventi urbanistici intervenuti a partire dal terzo decennio
del XX secolo, anche con lo scavo del rio Novo che ha sventrato questa
parte della città.
Così all'originaria calle della sbiaca, si è aggiunto un ponte della
sbiaca che unisce, sul rio Novo, questa calle con la calle dei Ragusei. |