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L'ingresso
alla calle delle Vele, dalla "salizzada" San Lio.
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A San Lio.
In questa calle, in una casa presa in affitto dal nobile Pietro Mocenigo,
abitava nel 1661 un fabbricante di vele, un certo «Zuane de Pietro
veler fiamengo».
Si entra nella calle dalla salizzada San Lio, passando per un
passaggio tra due corpi di un edificio gotico, sulla cui facciata sono
visibili un paio di piere sbuse, pietre bucate, che troviamo in
altri edifici ed anche riprodotte su dipinti del XIV-XV secolo, la cui funzione non è mai
stata chiarita in modo soddisfacente.
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Scudo
sagomato: il tronco dell'albero a sinistra è avvolto da un
nastro su cui sono leggibili le lettere maiuscole: «M.N.W.R.». |
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Sotto il "ponte" che
unisce le due ali è stata aggiunta una ulteriore struttura in legno, per
sfruttare di più lo spazio.
Tra il primo ed il secondo piano, tra i numeri civici 5664 e 5665, è
visibile uno scudo bipartito con due stemmi di non sicura identificazione
(Superchi? Moro?).
La calle termina con un ponticello privato che attraversa il rio del
Piombo.
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La
calle delle Vele. |
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