Zanetti (corte)

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  A Santa Maria Mater Domini.
Qui abitava la famiglia Zanetti, originaria, secondo Antonio Longo (1758-1822), della Lombardia, anticamente appartenente al Maggior Consiglio.
Ma è l'unico a scrivere questo, perché gli altri cronisti ci danno notizie di questa famiglia solo a partire dal XVII secolo, quando acquistò casa a Santa Maria Mater Domini, con una bottega di merceria che recava l'insegna "Al Carro".
Attività che dovette essere redditizia al punto che ottenne l'iscrizione a famiglia "originaria", la nobiltà del Sacro Romano Impero ed anche numerose onorificenze da importanti casate europee.
Il membro più illustre della famiglia probabilmente fu Antonio Maria Zanetti (1706-1778), figlio di Alessandro Zanetti e di Antonia Limonti.
Pittore dilettante, ma «...assai di rado disegnò o dipinse per prezzo», e conservatore della Biblioteca di San Marco.
I suoi interessi artistici lo portarono a scrivere, tra l'altro, un'appendice aggiunta alle "Ricche Miniere della Pittura Veneziana" di Marco Boschini (1613-post 1704) e "Varie pitture a fresco de' principali maestri Veneziani", quest'ultimo illustrato da incisioni realizzate da lui stesso che ci permettono, tra le altre cose, di vedere gli affreschi dipinti da Giorgione e Tiziano per il Fondaco dei Tedeschi.
Antonio Maria Zanetti venne seppellito nella chiesa di Santa Maria Mater Domini.
Anche suo fratello, Girolamo Zanetti, fu autore di scritti, come quello "Dell'origine di alcune Arti principali presso i Veneziani".
I due fratelli, a seguito di un'eredità, erano entrati in possesso di una vastissima collezione di stampe che arricchirono mentre furono in vita e che poi venne venduta nel 1791 a Dominique Vivant, barone Denon.
   
 
Un antico sotopòrtego (ora chiuso da un modesto cancello in legno) unisce la Corte Zanetti al Rio della Pergola. Notare la colonna a destra.
  
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Pagina aggiornata il 22 aprile 2014