|
La
calle Zappa, attraverso la quale si accede all'omonima corte dalla
calle dell'Avogarìa. |
|
A San Sebastiano.
Un «...Zorzi [Giorgio - N.d.R.] q. Stefano de Galliera dito
Zappa...» era un mercante che possedeva importanti ricchezze, tra cui
beni a Castelfranco, ed aveva intrecciato relazioni e parentele con nobili veneziani.
Nel suo testamento del 2 settembre 1391 lasciò scritto che voleva essere
sepolto ai Carmini, dove aveva la tomba di famiglia.
|
La
corte Zappa che si affaccia verso il rio di San Barnaba;
svetta il campanile dei Carmini. |
|
Ma non è a questo Giorgio Zappa che dobbiamo far risalire il nome della
calle e della corte, piuttosto a tre donne della famiglia Zappa che nel
XVIII secolo erano collegate a questi luoghi: nel 1740 vi abitava una «...Maddalena
rel.a Ipo. Zappa tutrice dei figli...».
Inoltre qui una casa era posseduta da certa Angela Zappa Sacchetto ed
un'altra da Paolina Zappa; quest'ultime però non le abitavano e le davano
in affitto.
In corte Zappa si trova oggi la Biblioteca del Temanza del Centro Studi e
Documentazione della Cultura Armena.
|
La
corte Zappa vista dal lato del rio: sulla destra si intravede
uno stazio per la barca, forse quello che rimane di un antico
squero. |
|
|