Ca' Zio (sotopòrtego, corte de)

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Il "sotopòrtego" che immette in corte de Ca' Zio. 
A San Pantalon.
Questi luoghi prendono il nome da una famiglia Zio (che alcuni vogliono si chiamasse anche Giglio) che qui possedeva una casa.
Gli Zio, pare di antiche origini francesi, erano «...antiquissimi venetiani discesi da un s. Homobon Zio el qual del 1253 si trovava esser in Venetia nella contrà de S. Zuane de Rialto, et da lui sono discesi quelli sono al presente habitanti in contrà de S. Pantalon, in casa propria; et sono venuti da Franza».
 
Un angioletto seicentesco su un muro della corte.
 
Il 10 gennaio1621 gli Zio vendettero una casa al notaio Orazio Dario: la casa si trovava «...in contrà de S. Pantalon, qual ha la sua porta in corte detta de ca' Zio, et ha la sua fazzada che guarda sopra la strada che discorre a S. Pantalon, alli Tolentini, et altrove».
I fratelli Girolamo ed Alessandro Zio ottennero la cittadinanza originaria il 15 giugno 1636. In quell'occasione i testimoni chiamati a favore dei due fratelli dichiararono che loro avevano delle rendite che derivavano dalle loro case situate «...a S. Pantalon in corte de cha Zio...» e che il vescovo di Vicenza era loro cugino.
Gli Zio avevano la propria tomba di famiglia nella chiesa di San Pantalon.
 
Uno stemma quattrocentesco (non identificato) nella corte.
  
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Pagina aggiornata il 11 dicembre 2014