Zogia (corte, sotopòrtego de la)

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Una vecchia bottega in corte de la Zogia.
A San Zulian.
Lo stesso Giuseppe Tassini (1827-1899) è incerto sull'origine di questa denominazione: da un lato potrebbe essere il ricordo di una bottega all'insegna della «zogia» (gioia, gioiello, anello) o di un gioielliere che teneva il suo negozio qui, oppure potrebbe essere il cognome di una famiglia.
Effettivamente una famiglia Zoja, o Zogia, esisteva a Venezia già nel 1390.
Inoltre troviamo un testamento del 1467 fatto da un Giovanni Zoja presso il notaio Fantin Saracco.
Infine l'8 marzo 1506 un Alessandro Zoja fu nominato "notajo veneto".
  
La vecchia insegna della bottega del sarto.
  
Nella corte, alla quale si accede attraversando uno stretto sotopòrtego, si può notare una vecchia bottega con la struttura tipica delle botteghe d'un tempo: un'insegna scolorita, ma ancora leggibile, ci avverte che vi lavorava il sarto Gardin.
   
La corte Zogia.
  
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Pagina aggiornata il 30 maggio 2020