


virgilio.terrachini ha scritto: 8 marzo 2020, 15:33 L'AOI venne proclamata il 9 maggio del 1936
Quindi vanno collocati nella collezione dell'Africa Orientale Italiana.
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Scusa Ezio ma i primi francobolli dell'Etiopia italiana sono del 36 ma non contemplano il 2 c, quindi per necessita' credo che si e' utilizzato quello del Regno. Cosi almeno penso sia ragionevole pensare ...ecas ha scritto: Buona domenica a tutti. Ho una domanda da rivolgere agli Esperti: questi 2 centesimi "italiano" sono stati annullati in Etiopia, nel 1937. In realtà ancora non esisteva l'Etiopia Italiana e facevano parte dell'Eritrea. Probabilmente in quel periodo non disponevano del valore da 2 cent e hanno usari questi? Ho visto che dal 1938 è stata approntata l'emissione per l?Etiopia con un valore adeguato. Oltre che a qualche notizia, poi questo dove lo collochereste? Nel catalogo Italia o Eritrea? Grazie per le risposte. Ezio.
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ecas ha scritto: 9 marzo 2020, 23:47 Grazie Riccardo per i chiarimenti. Come hai già sottolineato, la storia postale delle colonie Italiane nel Corno d'Africa è piuttosto complessa se andiamo a vedere le singole emissioni. Ad esempio e per conferma di quanto hai postato, ho un frammento di cartolina postale con un francobollo di Somalia da 1,25 lire insieme a un 5 cent di Eritrea annullati nel 1938 a ...DIRE DAUA, in Etiopia! Penso che a questo punto, meglio non fare differenze per le emissioni nelle varie località.
Ritornando alla mia curiosità iniziale, dei 2 cent. d'Italia annullati a Dessiè e Asmara, ne ho complessivamente 10 in un periodo di circa 3 mesi. Volendo ammettere che non siano una mera celia da parte del mittente, a cosa potevano servire affrancature di 2 cent.?
Ciao, Ezio.
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...nel senso che non vale la pena lambiccarsi il cervello vedendo su una lettera emissioni di più Colonie....
Caro amico, se sono tutti su frammento, come gli esempi mostrati, la spiegazione piu' probabile e' quella del souvenir filatelico a basso costo. Nel 1937 in Africa Orientale si applicavano ancora le tariffe del Regno che prevedevano una tariffa da 2 centesimi solo per le carte punteggiate dei ciechi a partire da un chilogrammo. Questa tariffa agevolatissima resto' in vigore sino a fine giugno 1940. A quanto mi risulta essa non venne neanche modificata quando vennero aumentare le tariffe da e per l'Africa Orientale dal 12 gennaio 1939. Un uso, quindi, davvero inconsueto e difficile da trovare per il territorio etiopico o eritreo…..ecas ha scritto: 9 marzo 2020, 23:47 ...
Ritornando alla mia curiosità iniziale, dei 2 cent. d'Italia annullati a Dessiè e Asmara, ne ho complessivamente 10 in un periodo di circa 3 mesi. Volendo ammettere che non siano una mera celia da parte del mittente, a cosa potevano servire affrancature di 2 cent.?
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somalafis ha scritto: 10 marzo 2020, 15:01Caro amico, se sono tutti su frammento, come gli esempi mostrati, la spiegazione piu' probabile e' quella del souvenir filatelico a basso costo. Nel 1937 in Africa Orientale si applicavano ancora le tariffe del Regno che prevedevano una tariffa da 2 centesimi solo per le carte punteggiate dei ciechi a partire da un chilogrammo. Questa tariffa agevolatissima resto' in vigore sino a fine giugno 1940. A quanto mi risulta essa non venne neanche modificata quando vennero aumentare le tariffe da e per l'Africa Orientale dal 12 gennaio 1939. Un uso, quindi, davvero inconsueto e difficile da trovare per il territorio etiopico o eritreo…..ecas ha scritto: 9 marzo 2020, 23:47 ...
Ritornando alla mia curiosità iniziale, dei 2 cent. d'Italia annullati a Dessiè e Asmara, ne ho complessivamente 10 in un periodo di circa 3 mesi. Volendo ammettere che non siano una mera celia da parte del mittente, a cosa potevano servire affrancature di 2 cent.?
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