Ciao a tutti
E' da un pò di tempo che mi sto occupando di uno dei mesi più controversi della storia postale Italiana: il maggio 1945.
Pur avendo girato migliaia di buste ai mercatini domenicali e consultato numerosi testi, non ho ancora avuto la certezza se dopo la Liberazione, i territori posti a nord del Po, seguirono la stessa sorte di Bologna e cioè se fu realmente sospeso per un certo periodo il servizio postale.
Per il territorio di Bologna tale sospensione, voluta dal Governo Militare Alleato, durò dal 2 maggio al 15-18 maggio.
Nella mia raccolta ho un "buco" sulla corrispondenza dell'Alta Italia che ricalca il periodo Bolognese.
Qualcuno sa darmi notizie più precise in merito?
P.s. Ovviamente "invidierò a morte" chi possiede buste relative al mio periodo mancante.
Ancaria
Maggio 1945 - Servizio Postale in Alta Italia
Moderatore: cialo
Re: 1945 - Servizio Postale in Alta Italia
Caro ''Ancaria'', la questione che poni e' assai complessa e ti richiedera' un impegnativo sforzo non solo di consultazione di fonti collezionistiche (tipo gli studi e articoli pubblicati da Sirotti e Di Pietro e altri) ma soprattutto di fonti ''dirette'' (bollettini postali, raccolte di giornali d'epoca ecc), da confrontare poi con la testimonianza ''fisica'' delle lettere dell'epoca.
Ovviamente il tumultuoso periodo della liberazione e dell'avanzata delle forze alleate nella seconda meta' di aprile e nei primi giorni di maggio 1945 comporto' forzatamente sospensioni dei collegamenti (inclusi quelli postali). Gli alleati peraltro organizzarono velocemente una rete postale nel Nord Italia. Secondo Luigi Sirotti (sulla rivista dell'Aicpm ''Posta Militare'') in questa rete ''nordica'' vennero integrate il 15 maggio 1945 le province di Alessandria, Asti, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Cuneo, Genova, Imperia, Mantova, Milano, Novara, Pavia, Piacenza, Savona, Sondrio, Torino, Varese, Vercelli; il 20 maggio furono integrate Aosta, la Spezia , Massa Carrara, Modena, Padova, Parma, Reggio Emilia, Verona, Vicenza. Naturalmente tra le teoria e la pratica c'e' sempre un certo distacco e le situazioni saranno apparse piu' differenziate sul terreno. L'unificazione con il sistema postale nazionale controllato dal governo italiano comincio' – secondo lo stesso autore – con il 16 giugno 1945 per concludersi concretamente attorno al 16 settembre 1945. In un vecchio articolo di Salvatore di Pietro sul Nuovo Corriere Filatelico (che ha analizzato la questione partendo dal collegamenti dell'Italia Luogotenenziale con le zone via via liberate), trovo che i collegamenti postali con la citta' di Bologna sarebbero stati riattivati addirittura il primo maggio 1945 ma limitatamente a cartoline con meno di 25 parole di testo: spedirle da Bologna costava 50 centesimi, spedirle a Bologna dalle zone sotto controllo italiano (centro-sud) costava 1,20 lire. Il 16 maggio ripresero i collegamenti postali dal centro-sud con tutto il territorio delle province di Firenze, Lucca, Pistoia (prima era possibile sono per le zone a sud dell'Arno); l'1/6 segno' la ripresa dei collegamenti dal centro-sud con Forli' e San marino; il 16 giugno 1945 cartoline e lettere potevano essere spedite per tutte le zone dell'Alta Italia (escluso trentino e venezia giulia), anche se in realta' materiale postale dimostra una ripresa di collegamenti con molte aree gia' nelle seconda meta' di maggio 1945.
Ovviamente il tumultuoso periodo della liberazione e dell'avanzata delle forze alleate nella seconda meta' di aprile e nei primi giorni di maggio 1945 comporto' forzatamente sospensioni dei collegamenti (inclusi quelli postali). Gli alleati peraltro organizzarono velocemente una rete postale nel Nord Italia. Secondo Luigi Sirotti (sulla rivista dell'Aicpm ''Posta Militare'') in questa rete ''nordica'' vennero integrate il 15 maggio 1945 le province di Alessandria, Asti, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Cuneo, Genova, Imperia, Mantova, Milano, Novara, Pavia, Piacenza, Savona, Sondrio, Torino, Varese, Vercelli; il 20 maggio furono integrate Aosta, la Spezia , Massa Carrara, Modena, Padova, Parma, Reggio Emilia, Verona, Vicenza. Naturalmente tra le teoria e la pratica c'e' sempre un certo distacco e le situazioni saranno apparse piu' differenziate sul terreno. L'unificazione con il sistema postale nazionale controllato dal governo italiano comincio' – secondo lo stesso autore – con il 16 giugno 1945 per concludersi concretamente attorno al 16 settembre 1945. In un vecchio articolo di Salvatore di Pietro sul Nuovo Corriere Filatelico (che ha analizzato la questione partendo dal collegamenti dell'Italia Luogotenenziale con le zone via via liberate), trovo che i collegamenti postali con la citta' di Bologna sarebbero stati riattivati addirittura il primo maggio 1945 ma limitatamente a cartoline con meno di 25 parole di testo: spedirle da Bologna costava 50 centesimi, spedirle a Bologna dalle zone sotto controllo italiano (centro-sud) costava 1,20 lire. Il 16 maggio ripresero i collegamenti postali dal centro-sud con tutto il territorio delle province di Firenze, Lucca, Pistoia (prima era possibile sono per le zone a sud dell'Arno); l'1/6 segno' la ripresa dei collegamenti dal centro-sud con Forli' e San marino; il 16 giugno 1945 cartoline e lettere potevano essere spedite per tutte le zone dell'Alta Italia (escluso trentino e venezia giulia), anche se in realta' materiale postale dimostra una ripresa di collegamenti con molte aree gia' nelle seconda meta' di maggio 1945.
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: 1945 - Servizio Postale in Alta Italia
Un saluto a tutti
e un particolare ringraziamento a Riccardo "Somalafis" per l'esauriente e competente risposta inviatami, ti sarei inoltre grato se potessi indicarmi con più esattezza il numero della rivista sulla quale è apparso l'articolo di Sirotti (l'unico da me sconosciuto tra quelli da te citati).
Ritornando al mio desiderio di documentare il Servizio Postale nell'Alta Italia nell'immediato dopoguerra, sono consapevole (ormai da anni) delle grandi difficoltà da superare, sia per la precarietà di quei convulsi momenti, sia perché le regole potevano cambiare nell'arco di pochi giorni così come cambiavano gli organi amministrativi.
Ma nonostante ciò mi chiedo: che soddisfazione può provare un collezionista nel fare un po’ di luce (anche una flebile fiammella) su di un argomento in cui molti gettano la spugna?
La risposta vien da se.
Ciao a Tutti Agostino (alias Ancaria)
P.S. Ho acquistato on-line una Raccomadata-espresso datata 9 maggio 1945 spedita, dalla prov. di Alessandria per Milano, in un periodo quindi in cui il servizio postale si presume sospeso e, comunque, in un periodo in cui non dovrebbero essere stati attivi i servizi di raccomandazione ed espresso (se non erro ripresi ufficialmente nel luglio ’45).
Appena riceverò questa busta, se non è palesemente una bufala, conto di metterla nel forum per avere le vostre opinioni.
e un particolare ringraziamento a Riccardo "Somalafis" per l'esauriente e competente risposta inviatami, ti sarei inoltre grato se potessi indicarmi con più esattezza il numero della rivista sulla quale è apparso l'articolo di Sirotti (l'unico da me sconosciuto tra quelli da te citati).
Ritornando al mio desiderio di documentare il Servizio Postale nell'Alta Italia nell'immediato dopoguerra, sono consapevole (ormai da anni) delle grandi difficoltà da superare, sia per la precarietà di quei convulsi momenti, sia perché le regole potevano cambiare nell'arco di pochi giorni così come cambiavano gli organi amministrativi.
Ma nonostante ciò mi chiedo: che soddisfazione può provare un collezionista nel fare un po’ di luce (anche una flebile fiammella) su di un argomento in cui molti gettano la spugna?
La risposta vien da se.
Ciao a Tutti Agostino (alias Ancaria)
P.S. Ho acquistato on-line una Raccomadata-espresso datata 9 maggio 1945 spedita, dalla prov. di Alessandria per Milano, in un periodo quindi in cui il servizio postale si presume sospeso e, comunque, in un periodo in cui non dovrebbero essere stati attivi i servizi di raccomandazione ed espresso (se non erro ripresi ufficialmente nel luglio ’45).
Appena riceverò questa busta, se non è palesemente una bufala, conto di metterla nel forum per avere le vostre opinioni.
Re: 1945 - Servizio Postale in Alta Italia
Caro Agostino, sono d'accordo con te: solo affrontando cose un po' difficili e con documentazione ancora da approfondire ci si diverte davvero!
L'articolo di Sirotti io l'ho letto in traduzione inglese sulla rivista dell'''Italy and colonies study circle'', ma la sua pubblicazione originale dovrebbe essere sulla rivista AICPM ''Posta Militare'' del maggio 2007 . Immagino che tu abbia spogliato gia' la letteratura esistente e ovviamente il simpatico volumetto delle poste dedicato proprio a Bologna e all'emergenza postale ''La Posta e la Guerra'' di Albertazzi, Bagni,Fabbri, Mainoldi e Parini. Se mi verra' in mente qualche altra pubblicazione te la indichero', se vuoi.
Interessante la raccomandata da Alessandria a Milano il 9 maggio: speriamo appunto che sia autentica. Di per se' la cosa mi sembra possibile. Se il 15 maggio era ufficialmente operativa la rete postale del Nord organizzata dagli alleati, e' presumibile che singole tratte e servizi fossero operativi gia' da qualche giorno.
L'articolo di Sirotti io l'ho letto in traduzione inglese sulla rivista dell'''Italy and colonies study circle'', ma la sua pubblicazione originale dovrebbe essere sulla rivista AICPM ''Posta Militare'' del maggio 2007 . Immagino che tu abbia spogliato gia' la letteratura esistente e ovviamente il simpatico volumetto delle poste dedicato proprio a Bologna e all'emergenza postale ''La Posta e la Guerra'' di Albertazzi, Bagni,Fabbri, Mainoldi e Parini. Se mi verra' in mente qualche altra pubblicazione te la indichero', se vuoi.
Interessante la raccomandata da Alessandria a Milano il 9 maggio: speriamo appunto che sia autentica. Di per se' la cosa mi sembra possibile. Se il 15 maggio era ufficialmente operativa la rete postale del Nord organizzata dagli alleati, e' presumibile che singole tratte e servizi fossero operativi gia' da qualche giorno.
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: 1945 - Servizio Postale in Alta Italia
Ringrazio Riccardo per le notizie sull'articolo di Sirotti, utile a me ma credo anche ai numerosi "contatti" che suguono questa discussione.
Per quanto riguarda il librettino su Bologna, come avevi intuito, è già in mio possesso ed anzi mi è stato di valido aiuto nell'approfondire questo tema.
Molto utile infine sono state anche alcune "pillole" (brevi articoli corredati da copiosa documentazione postale) trovate sul sito "Posta e Società" - www postaesocietà.it - che mi permetto di segnalare a tutti i frequentatori di questo Forum (anche se magari è già noto ai più).
Rinnovo comunque l'invito a chiunque abbia notizie o materiale relativo al maggio 1945 nel Nord Italia ad inserirlo nel Forum perché, anche se l'argomento è abbastanza ostico, l'interesse è vivo in molti collezionisti.
Saluti a tutti Agostino/Ancaria
Revised by Lucky Boldrini - October 2009
Per quanto riguarda il librettino su Bologna, come avevi intuito, è già in mio possesso ed anzi mi è stato di valido aiuto nell'approfondire questo tema.
Molto utile infine sono state anche alcune "pillole" (brevi articoli corredati da copiosa documentazione postale) trovate sul sito "Posta e Società" - www postaesocietà.it - che mi permetto di segnalare a tutti i frequentatori di questo Forum (anche se magari è già noto ai più).
Rinnovo comunque l'invito a chiunque abbia notizie o materiale relativo al maggio 1945 nel Nord Italia ad inserirlo nel Forum perché, anche se l'argomento è abbastanza ostico, l'interesse è vivo in molti collezionisti.
Saluti a tutti Agostino/Ancaria
Revised by Lucky Boldrini - October 2009