Ciao Che le Poste avessero qualcosa che servisse per ovviare ad eventuali danneggiamenti degli involucri postali era ovvio , ma che fosse qualcosa di dentellato e gommato non lo sapevo. A quali altri utilizzi postali si prestava ? Grazie
Alberto ti confermo l'uso di questi "gommati". Erano personalizzati con il logo e la dentellatura per garantire la non fraudolenza della lacerazione, poichè in seconda fase era addirittura prevista la verbalizzazione del contenuto con un capoturno e una lettera standard di scuse da parte dell'amministrazione. Sè non ricordo male erano usati esclusivamente per quello scopo. Prova a spedirci una lettera
Vi scrivo dal mio tavolo di lavoro e non ho sottomano i riferimenti, ma i sigilli gommati di chiusura erano in uso praticamente nelle amministrazioni postali di tutto il mondo e risalgono all'ottocento: parecchi di essi erano curiosamente catalogati dall'Yvert sotto la dizione ''timbres de retour''. Si usavano per risigillare plichi o lettere aperte accidentalmente o volontariamente dalle poste. Anche in Italia sono stati introdotti nell'ottocento, sotto il regno di Vittorio Emanuele II; esistono anche saggi di questi suggelli. Quello mostrato e' quello classico in uso durante tutto il periodo della Repubblica. Uno studio accurato sui vari tipi e' stato pubblicato tempo fa su ''Storie di Posta'', mi sembra a firma di Franco Filanci.
somalafis ha scritto:Vi scrivo dal mio tavolo di lavoro e non ho sottomano i riferimenti, ma i sigilli gommati di chiusura erano in uso praticamente nelle amministrazioni postali di tutto il mondo e risalgono all'ottocento: parecchi di essi erano curiosamente catalogati dall'Yvert sotto la dizione ''timbres de retour''. Si usavano per risigillare plichi o lettere aperte accidentalmente o volontariamente dalle poste. Anche in Italia sono stati introdotti nell'ottocento, sotto il regno di Vittorio Emanuele II; esistono anche saggi di questi suggelli. Quello mostrato e' quello classico in uso durante tutto il periodo della Repubblica. Uno studio accurato sui vari tipi e' stato pubblicato tempo fa su ''Storie di Posta'', mi sembra a firma di Franco Filanci.
Alberto
Vivi come se dovessi morire domani
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Gandhi
L'articolo di Filanci sui suggelli gommati e' stato pubblicato - per chi volesse andare a leggerselo (ne vale la pena) - su Storie di Posta n.14 (febbraio-marzo 2003). In sostanza i suggelli di carta gommata (alternativi ai sigilli in ceralacca) nacquero in Italia come negli altri paesi per i seguenti utilizzi: suggellatura nella formazione di dispacci di corrispondenze; suggellatura di corrispondenze lacerate o chiuse in modo insufficiente; suggellatura di corrispondenze aperte per controlli ufficiali o restituite aperte alle poste perche' consegnate ad un destinatario sbagliato (pensate ai possibili casi di omonimia nell'ottocento, quando non c'era ancora la distribuzione postale a domicilio ed una destinazione poteva essere indicata semplicemente in questo modo: ''Sig. Giovanni Rossi, Milano''). Filanci cita prescrizioni sui suggelli gia' presenti nelle istruzioni postali del 1861 e il tipo allora in uso era sostanzialmente analogo a quello giunto fino ai nostri tempi: un foglietto di carta con stampato un doppio cerchio nel quale figurava la dizione 'Amministrazione delle regie poste', diventata successivamente in periodo Repubblicano 'Amministrazione delle poste italiane'; lo spazio bianco circolare serviva per apporre il timbro dell' ufficio postale. Originariamente i suggelli erano prodotti dal cav. Matraire che continuo' a fornirli per un po' anche quando cesso' di stampare i francobolli italiani. Nel 1864 le Poste organizzarono un concorso per sostituire i suggelli (i numerosi saggi conosciuti in varie fogge, anche piuttosto elaborate, risalgono a questa circostanza) ma alla fine i suggelli conservarono la forma ancora attuale e dal 1888 furono anche dentellati.
Io ho questo, che veniva usato dall'ambulante Roma-Ceprano:
chiudilettera RM-Ceprano.jpg
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S T A F F
Enrico Carsetti
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Sul (vecchio) Forum dal 6 dicembre 2003
Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute
"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Per un postale come me vedere questi oggetti rappresenta uno spettacolo perchè mi fà pensare alla filatelia ma sopratutto alla storia postale dei miei colleghi. P.S. Quando il gioco si fa duro sono i duri che incominciano a giocare. Sono sicuro che hai capito quello che volevo dire.
Ciao a tutti, giusto per curiosità vi mostro il foglio di questa etichetta postale. Mi risulta che qualche anno fa l'abbiano tolta dalla circolazione. Non è certo pregiata come quello mostrata da Erik, si tratta della sua riedizione : Mod. 'Gommato' 1972 ( c. 073900 )
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Cordiali saluti.
Alessandro Zeni
STAFF
Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.
Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo. Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.
Bel foglio, ti confermo che non si usano più. Vuoi ridere, non hanno previsto qualcosa di sostitutivo Usiamo le adesive della TP con un bollo sopra sul momento
Ciao, anche a me piacciono queste etichette postali, anche se non hanno un significativo pregio collezionistico tuttavia sono belle ed in fogli interi hanno il loro fascino. Oltretutto trovarle non è molto difficile ( escluse questo tipo ormai scaduto ) e gli uffici postali che le hanno di solito non fanno storie a regalare qualche foglio, del resto non avendo valore facciale non possono venderle ( quindi se te le danno .... te le devono dare gratis ! ). Le mie etichette le ho avute tutte così.
Cordiali saluti.
Alessandro Zeni
STAFF
Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.
Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo. Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.
Giovanni Salvaderi ha scritto: Usiamo le adesive della TP con un bollo sopra sul momento
mi è successo ieri di spedire una busta grande senza aver la possibilità di chiuderla, ho chiesto allo sportello se avevano la colla hanno usato le TP Label bianche...
- Colleziono annulli commemorativi della città di Cremona dal 1954 ad oggi.
- Colleziono Storia Postale di Cremona.
- Colleziono annulli a targhetta di Cremona.
- Raccolgo lettere affrancate con TP Label Cerco corrispondenti per scambiare buste affrancate con TPLabel La mia collezione Le mie aste La mia collezione RSS Iscritto: 13 Dic 2004
ZanzaCR ha scritto: mi è successo ieri di spedire una busta grande senza aver la possibilità di chiuderla, ho chiesto allo sportello se avevano la colla hanno usato le TP Label bianche...
Anche a me ne è arrivata una del genere, chiusa con metà etichetta, ma erano le poste stesse che mi rispedivano indietro degli annulli speciali richiesti
Ciao,
Marco.
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"Arma dei Carabinieri", "Giovanni Paolo II e i giovani" e "Nostra Signora di Lourdes". iscritto al vecchio forum dall' 11 giugno 2005
Fagios ha scritto: ... chiusa con metà etichetta, ma erano le poste stesse che mi rispedivano indietro degli annulli speciali richiesti ...
A me l'hanno chiusa col nastro da pacchi... :|
Retro busta PT.jpg
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Saluti a tutti. Paolo Pozzoli
Iscritto dal 18 Maggio 2007 Raccolgo: area italiana, posta militare delle truppe alpine dalle origini ad oggi e storia postale dei Comuni della Provincia di Savona
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