ciao luca,
rispondo colpevolmente in ritardo al tuo mp.
il bollo LI, cioe' LETTERE ITALIANE, venne introdotto a seguito della convenzione tra la repubblica italiana e la francia del 17/3/1803 ed era apposto solo sulle lettere in partenza dal territorio italiano dirette verso la francia e piemonte (per essere ancora piu'precisi questo bollo e'un evoluzione del bollo MILAN L introdotto nel 1770 a seguito dell'accordo tra il ducato di milano e la francia e indicava la provenienza lombarda della lettera). nella forma LI primitiva del 1803 e'piuttosto raro, il vollmeier assegna 8 e 10 punti rispettivamente per il timbro rosso e azzurro. gia'nel 1803 venne pero' introdotto il bollo LI/MILANO che, in varie forme e dimensioni, durera'fino al 1844. sono tutti molto comuni: il bollo sulla tua lettera e'il 5.54 (1 punto).
abbinato a questo primo bollo troviamo il bollo d'entrata "Raume D'ITALIE PAR TURIN" apposto difatti a torino (3 punti secondo l'ohnmeiss) il quale indicava in torino l'ingresso della lettera proveniente dal regno d'italia e definiva l'ufficio su cui le poste potevano rivalersi nel caso il destinatario non avesse accettato la lettera. contrariamente alle disposizioni in vigore in francia difatti molti uffici postali del regno non timbravano le lettere con il proprio bollo nominativo. questi bolli vennero introdotti nel 1808 e, oltre turin, troviamo verceil, parme, plaisance, genes, voghere tutti piuttosto comuni.
non ti so dire molto sulla tassazione se non che mi sembra 9/10 intesi come decimi di franco. provero' a chiedere.

francesco