Andrea61 ha scritto:Antonello Cerruti ha scritto:Gianni Carraro - nel suo catalogo - lo chiama "Progetto di un francobollo".
Questo concetto mi sembra universalmente condivisibile.
Caro Antonello,
Chi ha l'autorità per progettare francobolli? Evidentemente solo chi può poi farli o chi da questi ne ha avuto l'incarico. L'unica entità che in questo paese ha l'autorità di fare francobolli è lo Stato attraverso il Poligrafico che ne è un'emanazione.
Ergo, solo il Poligrafico--o persone da esso incaricate--possono progettare francobolli.
Poi, naturalmente, nel linguaggio comune si accetta come "francobollo" qualsiasi rettangolino di carta dentellato e allora da questo punto di vista qualunque schizzo, o stampa, o che può essere un "progetto di francobollo". Ma io però mi aspetto che un catalogo che vorrebbe (dovrebbe? potrebbe?) proporsi come un catalogo "serio" di filatelia usi il termine "francobollo" nella sua accezione tecnica.
Caro Andrea, evidentemente sopravvaluti un catalogo o, se preferisci, quel catalogo.
I bozzetti del bravissimo Frizio non sono forse progetti per un francobollo?
Fino a che non conosceremo la genesi del 900 lire, per me (ma anche per te, mi sembra di capire) rimane solo un progetto non portato a buon fine.
Che Carraro preferisca inserire nel suo catalogo (che edita a spese sue) quel progetto invece di quelli di Frizio è una sua libera scelta.
Da parte mia, ti prometto, che il giorno che dovessi fare un catalogo (a mie spese) sui francobolli di Repubblica, opterò per i progetti di Frizio - anche perchè più belli - piuttosto che a quello del 900 lire.
Contesterai anche a me il diritto di inserire i progetti da me preferiti nel mio catalogo?
Se poi tu ritieni che il catalogo di Carraro sia più attendibile di quanto potrà essere il mio, allora sei proprio tu che gli attribuisci un'importanza rilevante, non certo io.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti