Cecoslovacchia - 1920 - Serie "Allegorie"

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Giuseppe Ghetti
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Cecoslovacchia - 1920 - Serie "Allegorie"

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

All’inizio del 1920 l’amministrazione delle Poste cecoslovacche decise di sostituire la serie Hradčany con francobolli ordinari di uso più pratico.
Nacque così un’emissione piuttosto complessa, indicata genericamente col nome di “Allegorie”, con soggetti di quattro diverse tipologie:
1) – Holubice (“Colomba” o “Piccione”): bozzettista Jaroslav Benda;
2) - Osvobozená republika ("Repubblica liberata"): bozzettista, Vratislav Hugo Brunner;
3) - Husita ("Sacerdote hussita"): bozzettista: Alfons Mucha;
4) - Hospodářství a věda (“Agricoltura e scienza"): bozzettista Jakub Obrovský.
1.JPG

[Tutti i francobolli furono stampati dalla "Česká grafická unie" in tipografia; solo per quelli del terzo gruppo si ricorse alla rotocalcografia.
***
Il bozzetto della sequenza “Holubice” fu approntato dal grafico Jaroslav Benda, e inizialmente fu questo:
2.jpg

Nei francobolli veri e propri il disegno rimase invariato: fu solamente eliminata la lettera "B" (iniziale dell'autore del disegno).
Questa la serie:
3.JPG

La dentellatura è 14 a pettine su tutti i lati; entrambi i valori da 5 haléřů, i due da 10 haléřů ed il 20 haléřů esistono con dentellatura 13 ¾ lineare. Tutti i francobolli esistono non dentellati.
La serie dentellata è abbastanza comune, vale un po' più di 10 Euro **; non dentellata si acquista a meno di 80 Euro se non si acquista il tipo II del 20 haléřů (260 Euro).
Fra le varianti dentellate 13 ¾ troviamo due francobolli piuttosto rari: il 5 haléřů blu vale circa 615 Euro, il 10 haléřů verde vale qualcosa più di 400 Euro.
Ecco qualche ulteriore dato sul "tipo" Holubice:
4.JPG


Questo era invece il bozzetto di partenza della sequenza "Osvobozená republica":
5.JPG

Vratislav Hugo Brunner aveva presentato il disegno per un concorso, che poi portò alla realizzazione della “Legionářské vydání “, che commemorò anche il primo anniversario dell'indipendenza della Cecoslovacchia; per questa ragione, Brunner aveva inserito nel disegno la data della proclamazione dell'indipendenza stessa "28 X 1918". Tolto tale riferimento, il bozzetto fu adottato; nei francobolli così realizzati, in ditta si possono leggere le iniziali dell'autore "V H B". Questa la sequenza:
6.jpg

Come per la "Holubice", la dentellatura è 14 X 14, a pettine, ma alcuni valori presentano il passo 13 ¾, lineare, precisamente il 40, il 50, il 60, il 100 ed il 150 haléřů. In questo caso il 40 (I tipo) e il 150 haléřů valgono rispettivamente sui 90 e 70 Euro, gli altri meno. L'intera serie esiste non dentellata, Con i due tipi del 40 haléřů vale sui 400 Euro. La serie "normale" si acquista a meno di 20 Euro; tutti i prezzi sono per nuovi senza traccia di linguella.
I numeri che si trovano nel bordo di foglio inferiore indicano (come è noto) il prezzo del foglio "fino a quel punto".
Questa scheda dà altre informazioni sulla seconda sequenza:
7.JPG

Nel prossimo post farò un cenno agli esemplari da libretto che hanno dato luogo agli unici "tete beche" di Cecoslovacchia.
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Ultima modifica di Giuseppe Ghetti il 22 aprile 2010, 11:52, modificato 4 volte in totale.
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giandri
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Re: Cecoslovacchia - 1920 Serie - "Allegorie"

Messaggio da giandri »

Come al solito complimentissimi :clap: :clap: :clap:
Una piccola curiosità: da dove hai tratto quelle tabelle in italiano?
Ciao
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Andrea Bizio Gradenigo
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La filatelia è divertimento, studio, approfondimento e cultura, non è un libretto di banca.
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Giuseppe Ghetti
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Re: Cecoslovacchia - 1920 Serie - "Allegorie"

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

giandri:
Una piccola curiosità: da dove hai tratto quelle tabelle in italiano?

Ho trovato le tabelle qui:
@@@@SCANS. 011.jpg

Gli autori sono Jan Karásek, Antonin Michele, Bohuslav Svoboda. E' un lavoro del 1971, addirittura.
Non è stato difficile tradurre qualche parola in lingua Ceca: nelle tabelle ci sono pochi termini. Non voglio far credere quanto non è: non conosco il Ceco (purtroppo) e la lettura del libro mi è quasi totalmente preclusa.
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Giuseppe Ghetti
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Re: Cecoslovacchia - 1920 Serie - "Allegorie"

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

I "tete beche "Holubice" e "Osvobozená republica".
Tutti i francobolli delle due sequenze furono stampati in fogli di 100 esemplari (X 2). Due valori della “Holubice” e tre della "Osvobozená republica" furono predisposti in fogli di 90 (X 2), dai quali si potessero ricavare blocchi di sei esemplari destinati alla confezione di libretti. Sostenne le spese di stampa e di preparazione di tali oggetti, la ditta PIRAS (della quale conosco solo il nome): in cambio avrebbe potuto stampare messaggi pubblicitari sulle “copertine”.
I francobolli così stampati furono il 5 haléřů violetto, il 10 haléřů (oliva) della “Holubice”; il 40 haléřů, 50 haléřů (verde), 60 haléřů della "Osvobozená republica".
In questo modo nacquero gli unici “tete beche” della filatelia cecoslovacca, ed il perché lo si può comprendere se si considera che il blocco di sei esemplari, per potere essere appiccicato al cartoncino del libretto, doveva avere, sempre, a sinistra un bordo gommato. Ecco il perché della composizione del foglio (chiedo scusa per la mia ricostruzione pasticciata, ma forse chiarificatrice):
###.JPG

Da un foglio di questo tipo era possibile ricavare 15 libretti.
Anche per il valore da 20 haléřů fu predisposto un foglio per la confezione di paginette da libretto: si trattava però di un foglio di 60 valori:
@@@.JPG

Come si deduce dall’immagine, che è, anch'essa, una mia imperfettissima ricostruzione del foglio, come si può vedere al museo postale di Praga, si è adoperato il formato del foglio da 90, con novanta spazi dentellati sui quattro lati, ma con solo 60 impressioni del francobollo. Questo perché, probabilmente, mancava, per fare cifra “tonda”, una “paginetta” da 80 haléřů (4 X 20) in un libretto contenente, ad esempio, due paginette da sei (come ho detto) del 60 haléřů: in tal modo si raggiungeva la cifra totale di 8 Corone e zero haléřů, che, dalla mie scarse informazioni, sicuramente avrebbe dovuto essere il costo di uno dei due tipo di libretto dei quali ho nozione. La "paginetta" col 20 haléřů, dunque, presentava quattro francobolli più due "coupon" senza impressione, sei spazi ma quattro francobolli soltanto. Si pensava di vendere un altro libretto a nove Corone, e questo sicuramente conteneva una “paginetta” da sei di ciascuno dei valori da 40, 50 e 60 haléřů. Sui prezzi complessivi di due libretti progettati, ho informazioni che dovrebbero essere sicure, dato che le ho faticosamente tratte dal libro che ho mostrato nella risposta a giandri. Ho scritto di progetto in riferimento ai due libretti perché non so quanti ne siano stati realizzati e addirittura se ne è stato realizzato qualcuno: io non ne ho mai visti.
Sta di fatto che i tagli dei francobolli per libretti rivelarono ben presto superati da un generalizzato rincaro delle tariffe di affrancatura (nel 1920 le tariffe cambiarono due volte) ed i fogli “particolari” dei francobolli destinati ad essere inseriti in essi, furono consegnati per la normale vendita. In questo modo nascono i “tete beche”, ad opera, sicuramente, di acquirenti-collezionisti.
Esistono due tipi di tali coppie, ed ognuno, guardando le mie mie ricostruzioni di fogli può comprenderne l’origine. Questa è quella “normale”:
x1.JPG

Queste sono, invece, le coppie con interspazio (nel caso del 20 haléřů si tratta di qualcosa di più complicato):
last.JPG

Le caratteristiche tecniche di questi francobolli sono le medesime degli esemplari provenienti dai fogli di 100. Dentellatura 13 ¾, lineare.
Mi spiace di non potere mostrare degli esemplari più “belli”; la coppia con interspazio del 50 haléřů non è messa molto bene, ma ho fatto fatica a trovare tutte le coppie. Spero di poter disporre presto di esemplari migliori.
La valutazione del gruppo dei "tete beche" normali e con interspazio (12 coppie) è di circa 300 Euro se nuovi senza traccia di linguella; si possono acquistare a qualcosa di meno, ma non molto. Le coppie "chiave" sono quelle del 20 e del 50 haléřů, con e senza interspazio; il 20 haléřů vale circa 30 Euro in "tete beche" normale, 65 Euro con interspazio; il 50 haléřů vale, rispettivamente, 65 e 130 Euro. Gli altri valgono considerevolmente meno.
Cercherò di completare la trattazione delle “Allegorie” cecoslovacche del 1920, con brevi informazioni sulle due ultime tipologie. Per ora mi fermo qui. Voglio ringraziare per lo spazio che ho occupato: effettivamente è un po' troppo, veramente.
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Giuseppe Ghetti
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Re: Cecoslovacchia - 1920 Serie - "Allegorie"

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

Concludo la mia sommaria esposizione dell'emissione "Allegorie", iniziando con i due valori denominati "Husita", o "Sacerdote hussita". Sono questi:
cal.jpg

La stampa è in rotocalco, dentellatura 13 ¾, lineare. I due francobolli sono molto comuni, valgono, al massimo una trentina di centesimi di Euro, in condizioni perfette. Non dentellati valgono circa 10 Euro.
Alfons Mucha realizzò il bozzetto; esso presenta la figura di un sacerdote hussita, che sorregge un calice eucaristico. Come è noto gli Hussiti furono, nel secolo XV, i seguaci del riformatore boemo Jan Huss, finito sul rogo come eretico a Costanza nel 1415. Perché effigiare un eretico su una carta valore? Dopo tutto la maggioranza della popolazione cecoslovacca era di fede cattolica. Il motivo va ricercato nel fatto che, dopo la sua morte, Jan Hus divenne la bandiera di quei Boemi che anelavano all’indipendenza della loro Nazione, minacciata e resa praticamente impossibile dall’ingerenza della Chiesa di Roma e dei “cattolicissimi” vicini di Austria e Germania. Le guerre hussite, iniziate con la prima defenestrazione di Praga del 1419, e terminate nel 1436, insomma, furono non solo guerre di religione, ma soprattutto guerre per l’indipendenza, di conseguenza Jan Huss era visto come patriota e martire boemo.
Mucha aveva inserito nel bozzetto originario il motto “Droit à la coupe” cioè “Diritto al calice”: gli hussiti rivendicavano, fra l’altro, l’Eucarestia sotto le due specie, il pane ed il vino. Il calice del vino divenne il loro simbolo, e questa pratica distintiva era tanto peculiare del movimento, che una parte degli Hussiti fu indicata con nome di “Utraquisti”, dall’espressione “sub utraque specie”, cioè “sotto entrambe le specie” riferita all’Eucarestia. Da simbolo di un movimento religioso, durante le guerre hussite, il calice divenne simbolo politico di chi voleva l’indipendenza nazionale. Simbolo così conosciuto e tramandato nella coscienza nazionale che ne fu proposto l’inserimento nella bandiera, quando la Cecoslovacchia indipendente, nel 1919, dovette dotarsene e fu indetto un concorso per la sua realizzazione. Ecco il progetto (non adottato) di Jaroslav Jareš:
cz!jj1.gif

Comunque il motto non si trova nel disegno definitivo, con la spiegazione da parte dell’Amministrazione che non era lecito inserire espressioni in lingua straniera in una carta valore.
I due francobolli, anche se i loro valori facciali non corrispondevano ad alcuna tariffa di largo impiego, quindi “si vedevano poco”, questo per precisa, prudente scelta dell’Amministrazione postale, furono ritenuti offensivi del sentimento religioso da ambienti cattolico-conservatori: rendevano omaggio ad un eretico! Emessi il 1° Giugno del 1920, furono quindi frettolosamente posti fuori corso il 30 Aprile 1921.
L’80 haléřů ebbe una tiratura di 4.180.000 pezzi, il 90 haléřů di 4.220.000. Ne furono usati pochissimi. Fino alla metà dei successivi anni Trenta furono in vendita per collezionisti.
Vengo ora alla quarta ed ultima tipologia, quella denominata "Hospodářství a věda” cioè “Agricoltura e Scienza". Questo è il disegno originale dell’autore Jakub Obrovský:
@@@@SCANS. C.jpg

La figura femminile pone la mano destra su di un libro (Scienza) mentre col braccio sinistro sostiene un fascio di spighe (agricoltura). Fu apportata qualche modifica.
Ecco la serie:
a1.JPG

I francobolli furono emessi il 17 Giugno 1920. La stampa fu eseguita, come per tutte le altre “Allegorie” dalla "Česká grafická unie" in tipografia. La dentellatura è 13 ¾ lineare, ma il 300, 500 e 600 haléřů hanno la variante 13 ¾ x 13 ½. Tutti i valori esistono non dentellati.
Questo cartoncino è realizzato con lo stereotipo originale.

Ecco alcuni dati sull’emissione:
TABELLA.JPG

Qualche quotazione; la serie con dentellatura più comune (6 valori) ha una quotazione di circa 25 Euro, usata vale circa 70 centesimi; con dentellatura 13 ¾ x 13 13 ½, il 500 haléřů vale circa 90 Euro, il 600 haléřů circa 300 Euro, prezzi per nuovi **; usati sono comuni (3 Euro per il 600 haléřů, pochi centesimi gli altri due).
Chiarisco che, in genere, per tutte le emissioni cecoslovacche d'anteguerra, la valutazione dei nuovo con traccia di linguella varia dal 40% al 60% del nuovo **.
I primi tre valori furono riemessi in colori diversi nel 1923:
a3.JPG

Si presentano alcune varianti:
questo.JPG

Alcuni altri dati:
1923.JPG

Tutti i valori presentano due dentellature, 13 ¾ o 13 ¾ x 13 ½. Un solo francobollo è quotato nella condizione di non dentellato, il 100 haléřů (valore € 70).
La serie, dei tipi più comuni, vale sui 15 Euro, usata vale pochi centesimi. Due quotazioni discrete sono quella del 200 haléřů tipo III (€ 90)e del 300 haléřů tipo II (€ 70), entrambi dentellati 13 ¾ x 13 ½: mi riferisco sempre a francobolli nuovi **. Usati valgono pochissimi centesimi.
Tre valori della serie del 1920, il 100, 200 e 400 haléřů, furono anche sovrastampati per l’uso di posta aerea:
@@@@SCANS. 013a.jpg

La dentellatura è solo 13 ¾. Non si conoscono non dentellati "ufficiali". Vi sono molte varietà di sovrastampa, tipiche di quando si usa questo procedimento; abbastanza spettacolari le sovrastampe capovolte, ma non ne possiedo.
Qualche ulteriore dato:
aerea.JPG

La serie vale sui 20 Euro **.
Molti valori delle quattro sequenze dell’emissione “Allegorie” furono anche sovrastampati per utilizzarli come segnatasse. Li presenterò in seguito, abusando della pazienza di chi frequenta il forum.
Ciao: Ciao:
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Ultima modifica di Giuseppe Ghetti il 9 giugno 2008, 7:10, modificato 1 volta in totale.
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Re: Cecoslovacchia - 1920 Serie - "Allegorie"

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

Termino i cenni sull'emissione "Allegorie" con i valori che furono sovrastampati per l'uso come segnatasse.
Questa la sequenza "Hospodářství a věda”:
Copia di @@@@SCANS. 015.jpg

La sovrastampa fu eseguita dalla "Česká grafická unie" in tipografia. La dentellatura, come per i francobolli non sovrastampati, può essere 13 ¾ lineare o 13 ¾ x 13 ½. Anche in versione sovrastampato il 400 haléřů (60 su 400) presenta la variante "cifre sottili": non è affatto rara.
Con dentellatura "normale" la serie vale, nuova**, sui 3 Euro, usata sui 10 centesimi. Con dentellatuta 13 ¾ x 13 ½, il 40 su 300, nuovo**, è veramente raro: vale sui 3.600 Euro; ma voglio dare anche la quotazione del nuovo*: 2.900 Euro (non molto meno, quindi); usato è più accessibile: 65 Euro. Nel caso di francobolli cecoslovacchi rari, lo scarto fra il prezzo del nuovo** e dell'esemplare con traccia di linguella non è tanto ampio, e non solo in questo caso.
Gli altri due valori dentellati 13 ¾ x 13 ½ (50 su 500 e 100 su 600), hanno valutazioni di, rispettivamente 3 e 20 Euro, nuovi** e di qualche centesimo se usati. Unicamente il 50 su 400 è noto non dentellato; vale sui 900 Euro.
Ecco ulteriori dati su questi segnatasse:
doplatit 2.JPG

Vengo ora ai segnatasse ricavati, previa sovrastampa, da alcuni valori della sequenza "Osvobozená republika":
dop.JPG

La sovastampa è tipografica e fu eseguita, come al solito, dalla stamperia "Česká grafická unie". La dentellatura è 14 a pettine per tutti i valori. Solo il 50 su 100 ed il 100 haléřů (quest'ultimo sovrastampato senza cambiamento di valore) si conoscono con dentellatura 13 ¾, lineare. In quest'ultimo caso, il 100 haléřů vale sui 290 Euro, il 50/500 meno di un Euro.
La serie con dentellatura 14 vale (7 valori) sui 70 centesimi, nuova**, usata circa 15 centesimi. Non ho notizia di non dentellati.
Ecco qualche ulteriore dato:
doplatit.JPG

Ovviamente, per entrambe le sequenze di segnatasse, la fase della sovrastampa dette luogo a vari errori, come sempre avviene, ovunque, quando si ricorre a questa lavorazione.
Mi pare che quanto ho scritto sia sufficiente per una superficiale informazione a proposito di un'emissione che fu l'ultima emissione di posta ordinaria ad essere stampata col sistema tipografico. In seguito le Poste cecoslovacche ricorsero, prevalentemente, alla calcografia.
La tipografia sarà usata nuovamente solo per due emissione di segnatasse (1928 e 1946), per le due emissioni (1937 e 1945) di francobolli per giornali, oltre che per le due emissioni di "servizio di stato" del 1945 e 1947.

Una considerazione, che riguarda tutti i francobolli dell'area cecoslovacca: sono note le tirature di tutte le emissioni, dal 1918 al 1992, oltre che di quelle attuali, come è ovvio.
E' per me stupefacente che siano note anche, ad esempio, le tirature dei francobolli d'Austria e Ungheria sovrastampati "Pošta Československá 1919", un'emissione la cui genesi e la cui vendita si prestò e si presta a moltissimi dubbi. Eppure, dal 1918 fin ad oggi, anche nei momenti tragici e confusi, c'è stato qualcuno che si è preso la briga di annotare la tiratura di centinaia di milioni di un valore e quella di setto od otto francobolli di un altro.
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Re: Cecoslovacchia - 1920 Serie - "Allegorie"

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

Aggiugo l'immagine della serie delle prove di stampa nei colori adottati, che ho ricevuto adesso:
HP 1500 014a.JPG

Ciao: Ciao:
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Re: Cecoslovacchia - 1920 Serie - "Allegorie"

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

Faccio un'aggiunta; sopra ho scritto di avere mostrato delle coppie "tete beche" con interspazio, non del tutto in ordine: mi riferivo soprattutto alla coppia col 50 h. Ora mi è arrivata questa sequenza, usata, in condizioni, a mio avviso, buone:
Scansioni n a.JPG

Non è facile trovare i francobolli della "Holubice" e "Osvobozená republica" in questa tipologia e devo dire che sono soddisfatto del mio ultimo acquisto; il fatto che si tratti di francobolli usati non diminuisce per nulla la mia soddisfazione, anzi...
Ciao: Ciao:

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Re: Cecoslovacchia - 1920 - Serie "Allegorie"

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

Mi sono accorto, con un po' di sorpresa, che questo vecchio argomento era ancora nelle pagine del Forum. Così aggiungo le immagini di due buste con affrancature "allegorie" certo un po' (un bel po', la seconda) filateliche, ma che ho trovato interessanti.
Ecco la prima busta, con destinazione abbastanza inconsueta: Indocina francese:
19 (1).jpg

La seconda è affrancata con la serie completa di Posta Aerea del 1922 e con le quattro coppie più comuni della tipologia "tete beche":
19.jpg

Le buste sono viaggiate e con annullo di arrivo. Quella con destinazione Indocina partì il 17 Ottobre 1922 ed arrivò a Saigon il 14 Novembre ed a Choquan il 24 Novembre dello stesso anno.
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Re: Cecoslovacchia - 1920 - Serie "Allegorie"

Messaggio da Lucky Boldrini »

ilsergente ha scritto:Mi sono accorto, con un po' di sorpresa, che questo vecchio argomento era ancora nelle pagine del Forum.


;-)

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