Grazie a te zio Italo.
Capisco che la distinzione tra tirature Londra su tavole di Londra, Torino su tavole di Londra e Torino su tavole di Torino possa parere ad alcuni una “fissazione” senza concreto fine.
L’argomento però mi intrigava, mi sono limitato ad un approfondimento personale di notizie già pubblicate.
Ho predisposto le tabelle utilizzando i dati delle tirature e vendite riportate nel volume di Franco Filanci e solo dopo averle ultimate ho constatato che corrispondevano ai dati riportati.
Quanti interventi sul forum iniziano con “
fino alla metà del 1866 sono sicuro che i francobolli siano dei DLR”
Mi sembra dimostrato che così non è … chiaro che la distinzione tra le tirature non è di facile attuazione…
Aggiungo un altro tassello… così per far comprendere meglio il ragionamento utilizzato:il 2 centesimifu inizialmente stampato da DLR (Londra su tavole di Londra) e messo in vendita dal marzo 1865
(ricordo che il 13 settembre dello stesso anno tutto il materiale necessario per la stampa dei francobolli fu spedito a Torino… quindi Londra non ne stampò più)
Ne risultano inviati a Torino
9.209.200; se togliamo i
4.910.236 venduti nel corso del 1865 ne restavano (a fine 1865)
4.298.964.Nel 1866 vennero venduti 6.066.093 francobolli di questo valore (media giorno 16,62 fb).
Se fossero stati venduti tutti quelli residui dell’originaria tiratura di Londra avremmo 4.298.964/16,62 = 258 giorni per il loro esaurimento e cioè al 10 settembre 1866 non ce ne sarebbero stati più.
Resta da stabilire se andarono esauriti in mattinata o nel pomeriggio.
Chiaramente non è così …. il ragionamento è fatto su una media …. però …. è molto probabile che a quella data di DLR “originari” che ce fossero ancora in circolazione.
Se affrancassi oggi della corrispondenza con un 2 centesimi “DLR” non diventerebbe certo “l’ultima data nota” …….
(secondo me ….. passa …
annullato regolarmente!!!…. quasi quasi
mando una letterina a Pino!!!!
con un bel 2 centesimi .... magari con sovrastampa saggio
).

Maurizio
P.S. ...... e il 2 Lire???

.... lo vediamo poi