Matraire1855 ha scritto:....
Da ultimo sono a conoscenza di "veri esperti" riparatori che riescono a togliere le macchie di ruggine su qualsiasi tipo di francobollo...
Non conosco il prodotto da te menzionato, ma penso di conoscere alcuni di quegli "esperti riparatori"
Partendo dal presupposto che trattare e manipolare un francobollo non è mai una buona idea, occorre distinguere se lo scopo è semplimente quello di fermare il foxing, disinfettarlo e di ripulirlo un po' dallo sporco (cosa fattibile sugli usati con un po' di bicarbonato di sodio in soluzione) oppure ridargli una sorta di nuova "verginità" (ripulitura dei punti di ruggine, sbiancamento delle gomme, eliminazione dei bicolore, ridentellaure, ripulitura di linguelle,....) per meglio venderlo (truffa).
Il problema dei trattamenti, infatti, non è togliere le macchie o sbiancare i francobolli (alla fin fine si tratta di processi chimici). Il problema è vedere come si comporteranno la gomma, la carta e i colori nel tempo.
Con certi trattamenti, seppur "professionali" e non sempre facilmente individuabili, dopo alcuni anni le macchie tendono comunque a ricomparire, le gomme diventano scure, i colori si biadiscono o virano e il francobollo è praticamente da buttare...
Con altri procedimenti più "artigianali", invece, basta mettere il francobollo sotto ultravioletti per scoprire facilmente dove è stato trattato.
C'è anche chi usa semplicemente un po' di benzina rettificata sulla gomma allo scopo di uccidere i batteri e le muffe. Così facendo, però, non si risolvono purtroppo i possibili problemi di foxing causati da inclusioni di tipo metallico presenti nella carta o nella gomma: queste infatti possono iniziare ad ossidarsi in qualunque momento se trovano le giuste condizioni di temperatura ed umidità.
Un ambiente con la giusta umidità e temperatura, delle taschine e album senza plastificanti e un certa frequenza nell'arieggio dei pezzi sono la migliore prevenzione (naturale) dalle ossidazioni.
Revised by Lucky Boldrini - January 2012