Venezia Giulia: Kr. 10 con soprastampa tipografica su busta
Venezia Giulia: Kr. 10 con soprastampa tipografica su busta
Nell'imminente asta Gaertner compare questa busta con il 10 corone soprastampato per la Venezia Giulia, offerta alla rispettabile cifra di 120 mila euro! Mi pare che dalla documentazione allegata si evinca che la lettera, benche' assicurata, non abbia in realta' viaggiato...
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: VENEZIA GIULIA: 10 CORONE SU BUSTA
Si vede che il signor Egidio ben sapeva cosa stava usando, nell'affrancatura.
Non fidandosi delle Poste , nemmeno quelle dell'epoca, ma volendo in ogni caso creare un documento (ma non è viaggiato, quindi da un punto di vista della storia postale, che documento è? ), ha preferito fidarsi solo di se stesso.....
Certo, 120.000 Euro (più diritti, tasse ecc. ) sono tanti, davvero tanti soldi. Sebbene ci si trovi di fronte all'unica busta nota. Ma alla fine come considerarla? Annullata di favore, dal momento che non è sicuramente viaggiata?
Un caro saluto
Roberto
Non fidandosi delle Poste , nemmeno quelle dell'epoca, ma volendo in ogni caso creare un documento (ma non è viaggiato, quindi da un punto di vista della storia postale, che documento è? ), ha preferito fidarsi solo di se stesso.....
Certo, 120.000 Euro (più diritti, tasse ecc. ) sono tanti, davvero tanti soldi. Sebbene ci si trovi di fronte all'unica busta nota. Ma alla fine come considerarla? Annullata di favore, dal momento che non è sicuramente viaggiata?
Un caro saluto
Roberto
Re: VENEZIA GIULIA: 10 CORONE SU BUSTA
Riccardo e grazie per la notizia
Particolare sicuramente interessante la scrittura redatta dell'impiegato della posta dell'ufficio di Rozzol che il 15/03/1919 si ricorda perfettamente, 2 mesi e mezzo dopo, come la lettera sia stata ritirata prima della spedizione dallo stesso mittente sig. Egidio il 27/12/1918 (non riesco a capire cosa è scritto in piccolo sopra tale data..).
Da notare che l'ufficio "Trieste 13" del 1918 corrisponde a quello di "Trieste Rozzol" nel 1919.
Particolare sicuramente interessante la scrittura redatta dell'impiegato della posta dell'ufficio di Rozzol che il 15/03/1919 si ricorda perfettamente, 2 mesi e mezzo dopo, come la lettera sia stata ritirata prima della spedizione dallo stesso mittente sig. Egidio il 27/12/1918 (non riesco a capire cosa è scritto in piccolo sopra tale data..).
Da notare che l'ufficio "Trieste 13" del 1918 corrisponde a quello di "Trieste Rozzol" nel 1919.
Stefano
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S T A F F
Colleziono nuovi ** del Regno d'Italia, Trieste A e B con varietà, Occupazione Jugoslava di Trieste, Istria e Litorale Sloveno e IV di Sardegna
SOSTENITORE
Re: VENEZIA GIULIA: 10 CORONE SU BUSTA
(non riesco a capire cosa è scritto in piccolo sopra tale data..).
Il numero di raccomandazione 266....
Che sia filatelica non viè dubbio,
che non abbia viaggiato non vi è dubbio,
che sia stata registrata come assicurata presso l'ufficio postale è comunque una certezza!!!
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
Fildoc
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ciao
Fildoc
Re: VENEZIA GIULIA: 10 CORONE SU BUSTA
ll certificato certamente per come è redatto è assai criticabile...
ma la busta in se', secondo me, ha un suo fascino.
Il francobollo in questione non venne mai usato in quanto ne furono fatti solo 37 !!!
Essi furono preda di pochi collezionisti.
Colui che decise di avere il francobollo su busta secondo me fu un grande!
Ebbe il coraggio di prendere il francobollo che quasi certamente gli era costato molto e di applicarlo su una assicurata per averlo in tariffa.
Si reco' all'ufficio postale dove, essendo un collezionista, probabilmente era conosciuto e fece registrare la raccomandata assicurata.
Poi il giusto timore di veder la busta sparire (poteva esserci qualche impiegato postale o postino incapace di resistere allla tentazione del furto...) lo indusse a ritirare di fatto la raccomandata prima della spedizione.
Probabilmente qualche mese dopo mostro' la busta con orgoglio al circolo filatelico, dove occhi invidiosi cominciarono a contestare il fatto che essa mancava dei timbri di arrivo... giustamente!
Ed ecco che decise di chiedere all'impiegato (con il quale certamente aveva un rapporto amichevole... visto cohe si chiama Grego come il destinatario di Grado!) di redigere una memoria scritta di come mai la busta risultava annullata correttamente, ma non viaggiata.
Il gesto fu certamente piu' onesto di quello di andare a Grado a chiedere un annullo di favore!!!
Infine non dimentichiamo che ognuno di questi 37 francobolli ha un valore di catalogo superiore ai 50.000 euro
e questo è l'unico annullato nel periodo appiccicato su una busta.....
Esso è l'unico che, seppur per pochi minuti, fu usato per il suo scopo!
Poi bisogna vedere che interesse puo' avere per i collezionisti del settore....
Non dimentichiamo che la busta è ben conosciuta e faceva parte di collezioni prestigiose!
Per questo settore fa parte della storia!
P.S. Una cosa però è certa, molti di noi, seppur non periti, avremmo potuto fare un certificato piu' appropriato!
ma la busta in se', secondo me, ha un suo fascino.
Il francobollo in questione non venne mai usato in quanto ne furono fatti solo 37 !!!
Essi furono preda di pochi collezionisti.
Colui che decise di avere il francobollo su busta secondo me fu un grande!
Ebbe il coraggio di prendere il francobollo che quasi certamente gli era costato molto e di applicarlo su una assicurata per averlo in tariffa.
Si reco' all'ufficio postale dove, essendo un collezionista, probabilmente era conosciuto e fece registrare la raccomandata assicurata.
Poi il giusto timore di veder la busta sparire (poteva esserci qualche impiegato postale o postino incapace di resistere allla tentazione del furto...) lo indusse a ritirare di fatto la raccomandata prima della spedizione.
Probabilmente qualche mese dopo mostro' la busta con orgoglio al circolo filatelico, dove occhi invidiosi cominciarono a contestare il fatto che essa mancava dei timbri di arrivo... giustamente!
Ed ecco che decise di chiedere all'impiegato (con il quale certamente aveva un rapporto amichevole... visto cohe si chiama Grego come il destinatario di Grado!) di redigere una memoria scritta di come mai la busta risultava annullata correttamente, ma non viaggiata.
Il gesto fu certamente piu' onesto di quello di andare a Grado a chiedere un annullo di favore!!!
Infine non dimentichiamo che ognuno di questi 37 francobolli ha un valore di catalogo superiore ai 50.000 euro
e questo è l'unico annullato nel periodo appiccicato su una busta.....
Esso è l'unico che, seppur per pochi minuti, fu usato per il suo scopo!
Poi bisogna vedere che interesse puo' avere per i collezionisti del settore....
Non dimentichiamo che la busta è ben conosciuta e faceva parte di collezioni prestigiose!
Per questo settore fa parte della storia!
P.S. Una cosa però è certa, molti di noi, seppur non periti, avremmo potuto fare un certificato piu' appropriato!
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
Fildoc
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- cirneco giuseppe
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Re: VENEZIA GIULIA: 10 CORONE SU BUSTA
Scusate ....
ma se questo è un "NON EMESSO"
anzi E' un NON EMESSO,
mi spiegate
come è potuto arrivare allo sportello postale,
come mai è stato venduto,
come è potuto accadere che l'impiegato lo abbia accettato come affrancatura?
Il 27 dicembre 1918 ....
lo stesso giorno della sua ... NON EMISSIONE ... però...
che tempismo ragazzi!
ma se questo è un "NON EMESSO"
anzi E' un NON EMESSO,
mi spiegate
come è potuto arrivare allo sportello postale,
come mai è stato venduto,
come è potuto accadere che l'impiegato lo abbia accettato come affrancatura?
Il 27 dicembre 1918 ....
lo stesso giorno della sua ... NON EMISSIONE ... però...
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..... pino .....
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it
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Re: VENEZIA GIULIA: 10 CORONE SU BUSTA
Beh la filatelia è piena di non emessi....
Anzi è sempre stato argomento caro ai filatelici...
E sono di solito sempre quest'ultimi che ne vengono in possesso!
Nessuno contesta la natura filatelica del documento, ma al tempo stesso se ne sostiene l'originalita' e l'unicita'.
Anzi è sempre stato argomento caro ai filatelici...
E sono di solito sempre quest'ultimi che ne vengono in possesso!
Nessuno contesta la natura filatelica del documento, ma al tempo stesso se ne sostiene l'originalita' e l'unicita'.
+-x:
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ciao
Fildoc
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Fildoc
Re: VENEZIA GIULIA: 10 CORONE SU BUSTA
fildoc ha scritto:.....
Il francobollo in questione non venne mai usato in quanto ne furono fatti solo 37 !!!
Essi furono preda di pochi collezionisti.
...
Infine non dimentichiamo che ognuno di questi 37 francobolli ha un valore di catalogo superiore ai 50.000 euro e questo è l'unico annullato nel periodo appiccicato su una busta.....
Esso è l'unico che, seppur per pochi minuti, fu usato per il suo scopo!
Caro Fildoc, in realta' di questo francobolli esistono solo ''meno di 10 esemplari'' (di cui solo uno usato su busta)! Almeno e' quanto asserisce il catalogo Sassone ma la notizia di questa microtiratura e' - a quanto mi ricordo - piuttosto ''antica'' e presumibilmente del tutto veritiera. Quello mostrato infatti e' il 10 corone con sovrastampa TIPOGRAFICA e non emesso.
Il 10 corone venne poi soprastampato anche a mano con una tiratura appunto di 37 esemplari. Sempre secondo i cataloghi, in questa seconda versione viene considerato ''emesso'' e ne sono noti esemplari usati (ma non su busta). Una delle cose curiose e' che la versione con sovrastampa tipografica sul mio Sassone (datato 2008) veniva quotata linguellata 40 mila euro e con gomma vergine 50 mila euro; invece la versione con sovrastampa a mano, pur disponendo di una tiratura notevolmente superiore (appunto 37 esemplari), veniva quotata ben di piu': 80 mila euro il francobollo linguellato, 85 mila euro quello usato, 100 mila euro quello non linguellato. Probabilmente la sensibile differenza di quotazione sta nella qualifica di ''emesso'' o ''non emesso''.
Quanto alle perizie, visualizzando l'asta online, c'e' anche un lungo certificato AVI scritto in tedesco: non so se contenga ulteriori specificazioni; il pezzo e' anche corredato da vecchie certificazioni di cui una stesa da Baciocchi Del Turco.
Quello che in realta' mi ha colpito in questo pezzo e' la ''consapevolezza'' - fin dall'origine dell' ''operazione sovrastampa'' - che si stavano creando delle rarita' filateliche piu' che dei francobolli per uso effettivo prodotti in tiratura limitata per via dell'alto facciale. Un'ulteriore testimonianza del fenomeno della ''febbre filatelica'' che sembra accompagnare sempre i periodi di guerra e di instabilita' politico-istituzionale: cosi' che anche nei momenti piu' drammatici (talvolta anche in quelli oggettivamente piu' disperati) c'e' sempre qualcuno intento a produrre sovrastampe.....Potenza della filatelia!
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: VENEZIA GIULIA: 10 CORONE SU BUSTA
Ti ringrazio delle delucidazioni
Devo dire che questo periodo mi attira poco...
e che inoltre ho una certa antipatia istintiva per le soprastampe....
Quello che volevo comunicare era comunque che per il settore la busta era comunque interessante ed era l'unico caso dove seppur volutamente si era cercato di dare al francobollo una qual veste postale.
I prezzi di questa emissione comunque indicano che il periodo interessa alcuni grandi collezionisti anche molto facoltosi, altrimenti una nicchia cosi' limitata e un'emissione cosi' traballina non susciterebbero tali cifre di catalogo! Probabilmente vi sono anche dei collezionisti austriaci interessati...
Infine volevo aggiungere che quando le raccolte sono molto avanzate su un certo argomento, di quel settore interessa tutto, perfino i falsi!
Revised by Lucky Boldrini - June 2012
Devo dire che questo periodo mi attira poco...
e che inoltre ho una certa antipatia istintiva per le soprastampe....
Quello che volevo comunicare era comunque che per il settore la busta era comunque interessante ed era l'unico caso dove seppur volutamente si era cercato di dare al francobollo una qual veste postale.
I prezzi di questa emissione comunque indicano che il periodo interessa alcuni grandi collezionisti anche molto facoltosi, altrimenti una nicchia cosi' limitata e un'emissione cosi' traballina non susciterebbero tali cifre di catalogo! Probabilmente vi sono anche dei collezionisti austriaci interessati...
Infine volevo aggiungere che quando le raccolte sono molto avanzate su un certo argomento, di quel settore interessa tutto, perfino i falsi!
Revised by Lucky Boldrini - June 2012
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
Fildoc
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
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