Occ.ne britannica Colonie Italiane - Uff. Postale di Miani

[hyron2000]

Agli esperti del settore mi rivolgo per avere informazioni in merito a missive partite dalla località Miani e dirette in Italia.
Missive affrancate con valori MEF e annullate con annullo circolare MIANI.
Da alcuni siti web rilevo che il villaggio di Miani (ex fornaci) si trovava nei pressi di Misurata sulla strada per tripoli.
Se fosse il caso, potrò postare delle immagini relative a due lettere in mio possesso.
Grazie a tutti per la collaborazione.

[somalafis]

Vedo che nessuno ti ha risposto e cio' sembra scortese: ma devo dire che non e' chiaro quali informazioni stai cercando. Se ti interessano valutazioni, trovi le quotazioni dei valori MEF su busta sui principali cataloghi (anche se - come al solito - parecchio gonfiate). Il materiale postale dell'occupazione britannica delle colonie italiane ha un discreto numero di cultori, sia in Italia, sia in Gran Bretagna e nei paesi di tradizione britannica. Le lettere partite da un centro minore, diverso da Tripoli, Misurata ecc, hanno sicuramente un certo plusvalore e un discreto interesse. Se vuoi approfondire il settore c'e' un recente ponderosissimo studio di Luigi Sirotti (''Le occupazioni britanniche delle colonie italiane'') edito dalla Sassone (costicchia un po'....).

[hyron2000]

Grazie Riccardo, cercavo soltanto notizie in merito all'ufficetto postale di Miani e che produzione avesse, o meglio se sono note missive partite da quella località ovviamente dopo l'occupazione britannica.
Presumo che una catalogazione degli annulli da qualche principe del forum sia stata già effettuata, credo solo bisogna pazientare un pochino per avere la risposta. Ancora grazie per la tua solerzia.

[torinesearoma]

Il testo di riferimento è proprio quello di Sirotti, io però non ce l'ho per verificare la tua specifica richiesta.

[somalafis]

Ho sottomano il volume di Sirotti: non ci sono pero' ne' valutazioni singole per i differenti uffici, ne' notizie specifiche sugli uffici medesimi. L'autore elenca, comunque, 31 localita' della Tripolitania che ebbero uffici postali attivi durante l'occupazione britannica (1943-1948) e nell'elenco e' incluso anche l'ufficio di Miani.

Il servizio postale civile fu ufficialmente riattivato in Tripolitania il primo giugno 1943 con l'introduzione appunto dei francobolli MEF (terza tiratura, Londra) e con la riapertura di alcuni uffici (tra i quali, in questa fase iniziale, non figura ancora Miani che dovette essere riaperto successivamente). I francobolli MEF restarono validi sino al 30 giugno 1948: ovviamente e' scarsa la corrispondenza del 1943 e ancora molto bassa la corrispondenza della prima meta' del 1944. Sirotti fornisce una scala di valutazione per l'uso su documento postale dei vari valori della serie MEF, che - al di la' del livello assoluto - puo' dare un'indicazione della rarita' relativa dei singoli valori: si va dai 50 euro per i francobolli da 2 1/2, 3 e 5 pence, ai 100 euro per i documenti con l'1 penny, il 2 e il 6 pence, ai 150 euro per documenti con il 9 pence, ai 200 euro per gli usi dello scellino e ai 2400 euro per l'uso della mezza corona (2/6).

Ribadisco comunque che , ad occhio, materiale proveniente da uffici relativamente piccoli come Miani debbano avere un discreto pregio storico-postale.

In premio di queste nostre (sia pur insufficienti) ricerche, potresti mostrarci i pezzi...........

[hyron2000]

Con molto piacere, mi sembra anche il minimo....

http://imageshack.us/photo/my-images/802/scan10264.jpg

scan10264.jpg

http://imageshack.us/photo/my-images/526/scan10265.jpg

scan10265.jpg

http://imageshack.us/photo/my-images/42/scan10266.jpg

scan10266.jpg

[hyron2000]

Ricordo un topic molto simile sul vecchi forum in cui qualche amico pubblicó parte di un catalogo inerente le occupazioni straniere in Africa, ove se non ricordo male proprio Miani era quotato 12-13 p.
Purtroppo è solo un labile ricordo e sarei felice del conforto storico-tecnico di qualcuno di voi, magari suggerendomi qualche testo esplicativo

[torinesearoma]

Ricordo un topic molto simile sul vecchi forum in cui qualche amico pubblicó parte di un catalogo inerente le occupazioni straniere in Africa, ove se non ricordo male proprio Miani era quotato 12-13 p.
Purtroppo è solo un labile ricordo e sarei felice del conforto storico-tecnico di qualcuno di voi, magari suggerendomi qualche testo esplicativo

A mia conoscenza siste questo

I BOLLI DELL'AFRICA ORIENTALE ITALIANA - P. Macrelli- B. Crevato- Selvaggi - 6 fascicoli inseriti in vari numeri di Qui Filatelia - 48 pagine

Ma non mi pare di ricordare che quoti specificamente il periodo dell'occupazione britannica ...

O era un testo inglese

[hyron2000]

Non ricordo se il testo era in inglese, ma vi erano varie località della tripolitania, fra cui Miani, ove era dettagliato il periodo d'uso e la reperibilità (o difficoltà) in punti.
Girando sulla rete ho trovato questo "http://www.ernandes.net/prestopino/miani.htm" ove si fà riferimento al villaggio di Fornaci poi Miani, ove alcuni italiani erano tra i personaggi più illustri del luogo contribuendo non poco alla crescita del paese.
La famiglia Ingravalle (mittente delle lettere da me postate) potrebbe aver avuto un notevole per non dire unico utilizzo dell'ufficietto postale di Miani, per cui resto in attesa speranzoso che qualcuno possa ritrovare qualcosa di rilevante.
Mi rivolgo inoltre agli amici toscani e di Siena in particolare (ove le due missive erano dirette) al fine di verificare eventuali presenze o eredi della Signora Gina Fontani destinataria delle due lettere che sicuramente ha ricevuto.
Cercando di aver colto lo spirito che animeggia la reale storia postale del periodo, sarò grato a chiunque vorrà contribuire a questa piccola, ma interessante indagine storico-filatelica.

[somalafis]

Ricordo un topic molto simile sul vecchi forum in cui qualche amico pubblicó parte di un catalogo inerente le occupazioni straniere in Africa, ove se non ricordo male proprio Miani era quotato 12-13 p....

Credo che i tuoi ricordi si riferiscano alla classificazione degli annulli degli uffici civili della Libia di Macrelli che da' a Miani un punteggio di 13 punti....(ma va tenuto presente che il punteggio si riferisce al periodo coloniale: credo pero' che l'uso sui francobolli MEF non sminuisca affatto il valore del punteggio, anzi lo aumenti).

[hyron2000]

credo pero' che l'uso sui francobolli MEF non sminuisca affatto il valore del punteggio, anzi lo aumenti).

Affinchè quel "credo" possa diventare "sono certo che", accetterei volentieri suggerimenti su dove e come reperire informazioni in merito.
Nella speranza che qualcun altro armato di buona volontà come te, possa aiutarmi. ringrazio

[somalafis]

... accetterei volentieri suggerimenti su dove e come reperire informazioni in merito.

Non mi risulta purtroppo che ci sia uno studio specifico sulla rarita' relativa degli annulli tripolitani durante l'occupazione britannica. C'e' uno studioso britannico, Alan Tregurtha, che si e' lungamente occupato delle occupazioni britanniche nelle ex colonie italiane ed ha pubblicato vari studi in inglese (puoi cercarli su internet, per esempio- se esiste ancora - nel negozio di Vera Trinder): io possiedo solo un suo utilissimo studio sugli annulli di Eritre, Somalia e Tripolitania durante l'occupazione inglese tradotto e pubblicato sui nn. 2- 3- 4 di Vaccari Magazine (la pubblicazione e' proseguita sui numeri successivi, ma io non dispongo della rivista di cui ho ripreso l'acquisto solo a partire dal n.11). In questo studio compare anche il tuo annullo di Miani, ma non ci sono indicazioni di punteggi; ti do' la scansione relativa a Miani; ovviamente PDR significa prima data conosciuta all'autore e UDR ultima data a lui nota:

miani.jpg

In ogni caso a me sembra che tu abbia gia' in mano elementi solidi per dare una tua propria valutazione: ti ho riportato sopra le ''quotazioni'' teoriche dei francobolli MEF usati in Tripolitania, che puoi agevolmente ''aggiustare'' legandole alla realta' del materiale in vendita nelle varie aste su internet o 'fisiche'. Lo studio di Macrelli conferma il fatto che Miani e' un annullo non comune gia' in epoca coloniale: non riesco ad immaginare che la situazione possa essere mutata in meglio (nel senso di una maggior copia di corrispondenza) durante i primi anni dell'occupazione britannica e dunque i tuoi pezzi sono non comuni. Naturalmente se vuoi tradurre questo giudizio in una valutazione economica, devi far i conti con la presumibile domanda. Negli ultimi anni il materiale storico-postale BOFIC (british occupation of the italian colonies-che interessa sia i collezionisti italiani sia quelli britannici) mi sembra abbia avuto negli studi pubblicati, nei cataloghi filatelici e nei cataloghi d'asta una consistente rivalutazione: dall'altro lato queste quotazioni ''di partenza'' piuttosto sostenute hanno anche reso le vendite un po' piu' faticose e lente....Una situazione forse anche giustificata dal lento esaurirsi del bacino dei collezionisti ''nostalgici'' (italiani originari dalle colonie, britannici reduci dai reparti impegnati in quegli scacchieri).
Ma, esattamente, qual e' il tuo obiettivo? Una vendita? Oppure un approfondimento culturale e storico postale del settore? In questo secondo caso, devi investire in ''letteratura'', acquistando gli studi italiani e inglesi esistenti e poi, pian piano, fare passi avanti rispetto a quanto gia' noto. In fondo e' il piacere del collezionismo.
Scusami se insisto un po' sulla questione, ma per qualche tempo avevo accarezzato l'idea di spostare all'indietro la mia collezione di Somalia AFIS al periodo immediatamente precedente, quello appunto dell'occupazione britannica...Poi - complici anche la difficolta' di reperire il materiale e le quotazioni piuttosto sostenute - ho soprasseduto (con rimpianto).
Un'ultima indicazione: di questo periodo - come gia' ho detto - si accupano anche collezionisti britannici aderenti all'Italy and Colonies Study Circle (c'e' un sito internet) e ad una specifica associazione per i francobolli britannici soprastampati.

[hyron2000]

Non ho parole per quello che hai esaurientemente scritto. Cercheró di seguire i tuoi consigli. Considera il fatto che il settore in questione non è quello mio, per cui una valutazione quanto più accurata mi è utile per fissare i parametri di scambio con altri collezionisti che avessero del materiale di mio interesse. Comunque grazie per la risposta e, per chiunque fosse interessato nel mio gruppo firma ci sono elencati i miei interessi.
Se non vado errato una delle mie lettere anticipa di qualche giorno la PDR, questo dovrebbe essere un ulteriore plus, o sbaglio?

Revised by Lucky Boldrini - October 2012