Storia postale del Regno di Napoli: affrancature particolari

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno delle Due Sicilie - Domini al di qua del faro - Napoli
Avatar utente
Roscianum
Messaggi: 382
Iscritto il: 27 aprile 2008, 12:17
Località: Rossano (CS)

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da Roscianum »

apache ha scritto:Caro Nilo

La ricchezza di sigle peritali si riferisce a più elementi: la rarità dei falsi per posta usati in località diversa da Napoli, l’eccezionalità della data, 17 marzo, proclamazione del Regno D’Italia, e poi per essere l’ultima data nota dei falsi del Regno di Napoli ( non delle Province). In effetti ci sarebbe anche il 20 grana VII tipo a cui hai accennato ( che è un esemplare usato sciolto, e non su lettera come dice il Sassone) che ti mostro qui di seguito.

nf43.jpg


Questo falso però, anche se certificato, io non lo considero genuino. Non avendo in questo caso esaminato direttamente questo esemplare dal vivo ma solo in foto, la mia rimane una valutazione personale che non fa testo. Sta di fatto che tra il 17 marzo ed il 21 settembre 1861 non ci sono altri documenti con i falsi del Regno.
Per finire si tratta effettivamente di un secondo tipo, quarto stato, violetto.
Un caro saluto ed un ringraziamento a Gianni per l'allegato che ci ha mostrato

Ciao: Ciao: Ciao: Apache



Ciao:
Grazie ad Apache per la puntuale disamina, volevo ancora approfittare delle tue conoscenze e chiederti quanto sono rari i falsi partiti non da Napoli ed in particolare dalla Provincia di Calabria Citra (officine di Cosenza,Rossano,Castrovillari,Paola,Rogliano,Carpenzano,Spezzano,Morano e cancelleria di Corigliano) e se esiste una statistica/catalogazione a riguardo.
Per le firme rimango della mia opinione, riempiono metà del recto della lettera e ne modificano alquanto l'aspetto primitivo, preferisco collezionare documenti non firme.
Un :abb:
Nilo
Colleziono bolli ed annullamenti fino al 1900 della provincia di Cosenza

"Collezionare francobolli è il primo passo verso l'alienazione mentale"
Honore de Balzac
Avatar utente
pasfil
Messaggi: 1545
Iscritto il: 7 novembre 2008, 20:53

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da pasfil »

Un saluto a tutti.

Apache: grazie per le importanti informazioni che ci consentono di aggiornare i nostri appunti e cataloghi...specializzati. Preziosa lettera sotto ogni aspetto.

Nilo: credo che qualche perito sarebbe disposto anche a pagare il possessore per aggiungere la propria firma su quella lettera :-) .

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
sicilpost

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da sicilpost »

Roscianum ha scritto:Per le firme rimango della mia opinione, riempiono metà del recto della lettera e ne modificano alquanto l'aspetto primitivo,


...........si possono sempre cancellare Ciao: Ciao: Ciao:
Avatar utente
apache
Messaggi: 168
Iscritto il: 18 dicembre 2009, 9:11

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da apache »

Ciao: Nilo

Emilio Diena citava nella sua Opera Auletta, Bari, Cosenza, Foggia e Taranto. Anche il catalogo Vaccari cita le stesse località . Io posso indicarti la mia catalogazione, effettuata su più di un migliaio di lettere affrancate con i falsi dell’emissione 1858. Al momento conosco dodici località di cui ho documentazione fotografica o ho esaminato l’originale:Auletta, S.Germano, Lagonegro, Isernia, Rossano, Cosenza, Bari, Foggia, Brindisi, Penne, Taranto, Teramo. Di queste Lagonegro, Isernia e Rossano sono le uniche località che presentano falsi annullati con svolazzo. Come vedi le partenze diverse da Napoli sono rare, avendo un rapporto approssimativo di 1 a 100.
Ci sono poi un gruppo di lettere ( da Cosenza, Maglie, Monteleone, Rossano) a cui alla normale affrancatura è stato aggiunto un falso calcografico, quasi sempre piegato o difettoso, per creare un documento interessante sotto il profilo della storia postale.
Per la Tua regione (Calabria citra) abbiamo quindi due lettere sicuramente originali: oltre quella di Rossano questa lettera di Cosenza.

falsoNapoli.jpg


Assicurata del 21 Nov 1860, affrancata con un 10 grana secondo tipo. Da notare che il francobollo era già stato utilizzato, quindi si tratta di una doppia frode postale, non infrequente con questi falsi.
Per quanto riguarda le sigle peritali sono perfettamente d’accordo con Te. Sporcano solo le lettere e i francobolli, e quindi fa benissimo Antonello Cerruti, che ama i francobolli, a rispettarli astenendosi da firme inutili.

Un saluto all'Amico Pasfil e a Sicilpost

Ciao: Ciao: Ciao: Apache
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ultima modifica di apache il 30 dicembre 2011, 7:45, modificato 1 volta in totale.
sicilpost

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da sicilpost »

apache ha scritto:Per quanto riguarda le sigle peritali sono perfettamente d’accordo con Te. Sporcano solo le lettere e i francobolli, e quindi fa benissimo Antonello Cerreti, che ama i francobolli, a rispettarli astenendosi da firme inutili.


Un cordiale saluto Ciao: Ciao: a tutti
concordo in pieno
se fossi il proprietario di questa rara lettera farei fare un bel certificato fotografico ad un perito esperto del settore,un gran conoscitore della materia,uno abituato a maneggiari tali documenti,un gran conoscitore della storia postale Napoletana ossia.................. MARIO MERONE
ed in secondo luogo cancellerei tutta quella sporcizia dalla lettera...........dato che rendono la stessa meno bella di quanto in realtà non lo sia.
nelle mie lettere ho sempre cancellato tutte le scritte a matita,plattagi o firme. Ciao: Ciao: Ciao:
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 7184
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da Antonello Cerruti »

sicilpost ha scritto:......ed in secondo luogo cancellerei tutta quella sporcizia dalla lettera...........dato che rendono la stessa meno bella di quanto in realtà non lo sia.
nelle mie lettere ho sempre cancellato tutte le scritte a matita,plattagi o firme. Ciao: Ciao: Ciao:


Oddio, magari prima fanne almeno una fotocopia....non si sa mai.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Avatar utente
Roscianum
Messaggi: 382
Iscritto il: 27 aprile 2008, 12:17
Località: Rossano (CS)

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da Roscianum »

apache ha scritto:Ciao: Nilo

Emilio Diena citava nella sua Opera Auletta, Bari, Cosenza, Foggia e Taranto. Anche il catalogo Vaccari cita le stesse località . Io posso indicarti la mia catalogazione, effettuata su più di un migliaio di lettere affrancate con i falsi dell’emissione 1858. Al momento conosco dodici località di cui ho documentazione fotografica o ho esaminato l’originale:Auletta, S.Germano, Lagonegro, Isernia, Rossano, Cosenza, Bari, Foggia, Brindisi, Penne, Taranto, Teramo. Di queste Lagonegro, Isernia e Rossano sono le uniche località che presentano falsi annullati con svolazzo. Come vedi le partenze diverse da Napoli sono rare, avendo un rapporto approssimativo di 1 a 100.
Ci sono poi un gruppo di lettere ( da Cosenza, Maglie, Monteleone, Rossano) a cui alla normale affrancatura è stato aggiunto un falso calcografico, quasi sempre piegato o difettoso, per creare un documento interessante sotto il profilo della storia postale.
Per la Tua regione (Calabria citra) abbiamo quindi due lettere sicuramente originali: oltre quella di Rossano questa lettera di Cosenza.

falsoNapoli.jpg


Assicurata del 21 Nov 1860, affrancata con un 10 grana secondo tipo. Da notare che il francobollo era già stato utilizzato, quindi si tratta di una doppia frode postale, non infrequente con questi falsi.
Per quanto riguarda le sigle peritali sono perfettamente d’accordo con Te. Sporcano solo le lettere e i francobolli, e quindi fa benissimo Antonello Cerreti, che ama i francobolli, a rispettarli astenendosi da firme inutili.

Un saluto all'Amico Pasfil e a Sicilpost

Ciao: Ciao: Ciao: Apache


Ciao:
Un sentito grazie ad Apache per l'inesauribile pozzo di conoscenze che mette gentilmente a ns disposizione, le notizie di cui sopra andranno ad arricchire i miei appunti e rendono questo settore del collezionismo filatelico sempre ricco di spunti e sorprese.
Un'ultima considerazione, suppongo che tutti i falsi siano stati prodotti a Napoli e quindi le poche lettere spedite con falsi da altre località siano state affrancate o riutilizzando fb staccati da lettere provenienti da Napoli (come il caso da te postato di Cosenza ) o fb "acquistati" a Napoli e poi utilizzati occasionalmente in altre località, concordate con queste considerazioni?
Grazie ancora ad Apache :clap: :clap:
Ciao: Nilo
Colleziono bolli ed annullamenti fino al 1900 della provincia di Cosenza

"Collezionare francobolli è il primo passo verso l'alienazione mentale"
Honore de Balzac
Avatar utente
pasfil
Messaggi: 1545
Iscritto il: 7 novembre 2008, 20:53

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da pasfil »

apache ha scritto:Ciao: Nilo

Emilio Diena citava nella sua Opera Auletta, Bari, Cosenza, Foggia e Taranto. Anche il catalogo Vaccari cita le stesse località . Io posso indicarti la mia catalogazione, effettuata su più di un migliaio di lettere affrancate con i falsi dell’emissione 1858. Al momento conosco dodici località di cui ho documentazione fotografica o ho esaminato l’originale:Auletta, S.Germano, Lagonegro, Isernia, Rossano, Cosenza, Bari, Foggia, Brindisi, Penne, Taranto, Teramo. Di queste Lagonegro, Isernia e Rossano sono le uniche località che presentano falsi annullati con svolazzo. Come vedi le partenze diverse da Napoli sono rare, avendo un rapporto approssimativo di 1 a 100.
Ci sono poi un gruppo di lettere ( da Cosenza, Maglie, Monteleone, Rossano) a cui alla normale affrancatura è stato aggiunto un falso calcografico, quasi sempre piegato o difettoso, per creare un documento interessante sotto il profilo della storia postale.
Per la Tua regione (Calabria citra) abbiamo quindi due lettere sicuramente originali: oltre quella di Rossano questa lettera di Cosenza.

falsoNapoli.jpg


Assicurata del 21 Nov 1860, affrancata con un 10 grana secondo tipo. Da notare che il francobollo era già stato utilizzato, quindi si tratta di una doppia frode postale, non infrequente con questi falsi.
Per quanto riguarda le sigle peritali sono perfettamente d’accordo con Te. Sporcano solo le lettere e i francobolli, e quindi fa benissimo Antonello Cerreti, che ama i francobolli, a rispettarli astenendosi da firme inutili.

Un saluto all'Amico Pasfil e a Sicilpost

Ciao: Ciao: Ciao: Apache


Ciao Apache ed un saluto a tutti.

Accipicchia... :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

:leggo: :leggo: :leggo:
Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
Avatar utente
apache
Messaggi: 168
Iscritto il: 18 dicembre 2009, 9:11

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da apache »

Ciao: a tutti

Per grandi specialisti di Napoli.

agnone.jpg


Perchè questa lettera è importantissima?

Ciao: Ciao: Ciao: Apache
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Tergesteo
Messaggi: 6171
Iscritto il: 14 settembre 2009, 14:50
Località: Trieste

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da Tergesteo »

Perchè questa lettera è importantissima?


Primo giorno d'uso del bollo circolare a data con fregi in rosso di formato piccolo (26 mm).

La tipologia più grande (29 mm circa) era già stata introdotta dal gennaio 1859.

Magnifico documento,perfettamente conservato (anche nel colore dell'annullo)! :clap: :clap: :clap:

Ciao: Ciao:

Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
Avatar utente
apache
Messaggi: 168
Iscritto il: 18 dicembre 2009, 9:11

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da apache »

Esatto Benjamin :clap: :clap: :clap:

si tratta di una rara combinazione tra una prima data assoluta e l'R2 del bollo a date rosso di Agnone.
Complimenti anche per la prontezza con cui hai valutato la lettera.

Chiaramente anche Antonello Cerruti era a conoscenza di questa lettera :clap: :clap: :clap:

Ciao: Ciao: Ciao: Apache
Avatar utente
Roscianum
Messaggi: 382
Iscritto il: 27 aprile 2008, 12:17
Località: Rossano (CS)

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da Roscianum »

Per Apache i soliti complimenti lettera fantastica e proseguendo nelle curiosità, a cui non sei assolutamente obbligato a rispondere, volevo sapere se le perle che ci posti fanno parte della tua collezione reale o virtuale.

Grazie ed un :clap: a Benjamin.

Ciao:
Nilo
Colleziono bolli ed annullamenti fino al 1900 della provincia di Cosenza

"Collezionare francobolli è il primo passo verso l'alienazione mentale"
Honore de Balzac
Avatar utente
pasfil
Messaggi: 1545
Iscritto il: 7 novembre 2008, 20:53

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da pasfil »

......Arrivo tardi e non mi rimane altro che fare i complimenti a tutti :clap: :clap: :clap: :clap:

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
Avatar utente
pasfil
Messaggi: 1545
Iscritto il: 7 novembre 2008, 20:53

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da pasfil »

Buona serata a tutti.

Ogni collezionista di Napoli non esisterebbe a mettere in gioco la propria testa per giudicare non autentico l’impronta dell’ANNULLATO in cartella su questa Lettera.

Tuttavia è un pezzo importante e ricercato dai collezionisti.

Non conosco il verso. Attualmente è in vendita presso una nota Casa d’Aste.

Perché? :-))

Terlizzi.jpg

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
apache
Messaggi: 168
Iscritto il: 18 dicembre 2009, 9:11

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da apache »

Ciao: Pietro

grazie per aver mostrato questa grande rarità tra gli annulli di Napoli. Si tratta di un ANNULLATO in cartella di fabbricazione non ufficiale, simile a quello utilizzato a Belmonte nell'aprile del 1858.

Ciao: Ciao: Ciao: Apache
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 7184
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da Antonello Cerruti »

Più che "non ufficiale", diciamo che si tratta di uno di quegli annulli che venne realizzato in loco, non essendo disponibile (o non più disponibile, per vari motivi) quello inviato da Napoli.
Si può definire sicuramente "ufficiale" perchè eseguito su disposizione dell'autorità postale ma "difforme" dagli altri perchè preparato da mani sicuramente differenti.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Avatar utente
pasfil
Messaggi: 1545
Iscritto il: 7 novembre 2008, 20:53

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da pasfil »

Un saluto ad Apache, Antonello ed a tutti.


Terlizzi, circondario di Molfetta nel distretto di Barletta, non aveva l’officina di Posta e le lettere poggiavano a quella di Molfetta che provvedeva ad obliterare con il proprio ANNULLATO in cartella i FB sulle lettere ed a “marcare” le sovrascritte prima con l’ovaloide nominativo e successivamente con quello circolare a date.

La Cancelleria comunale di Terlizzi poteva colpire solo le lettere con il proprio bollo lineare nominativo (non di fornitura postale e non il FB).

Evidentemente era così sentito da parte della cancelleria comunale di Terlizzi il desiderio di avere un ufficio postale (o…per evitare che “sparissero” i FB apposti dalla partenza?) che venne approntato quell’ANNULLATO. Non è l’unico caso nella storia postale di Napoli, come giustamente ha evidenziato l’amico Apache.


Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
Avatar utente
apache
Messaggi: 168
Iscritto il: 18 dicembre 2009, 9:11

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da apache »

Un saluto agli Amici Antonello e Pietro.

Concordo pienamente con quanto detto dall’Amico Pasfil, specialmente riguardo le motivazioni che probabilmente hanno indotto qualche cancelleria comunale a dotarsi dell’ANNULLATO.
In questo caso la dizione “non ufficiale” è corretta in quanto non solo non esiste nessuna disposizione che autorizzava la fabbricazione periferica di bolli per obliterazione, ma anzi l’Amministrazione postale apriva per questo dei procedimenti disciplinari amministrativi, come ben riportato a pagina 200 dell’Opera di Emilio Diena. Aggiungo che proprio per questi motivi Enzo Diena nei certificati delle lettere di Terlizzi e di Belmonte perla di annullo “non ufficiale”. Posto qui di seguito la lettera del 9 Aprile 1858 da Belmonte con l’ANNULLATO in cartella diverso da quelli realizzati dal Masini.

belmonte1.jpg


Ulteriori informazioni possono essere reperite a pagina 17 de “Il Collezionista” 16 febbraio 1964.

Ciao: Ciao: Ciao: Apache
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Antonello Cerruti
Messaggi: 7184
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da Antonello Cerruti »

La richiesta di realizzare questi bolli veniva dal responsabile locale del funzionamento della posta e quindi non sarebbe corretto definirli "non ufficiali", quasi fossero "abusivi".
Anche se erano differenti da quelli realizzati a Napoli, possiamo concordare con una definizione di "diversamente ufficiali"?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Avatar utente
apache
Messaggi: 168
Iscritto il: 18 dicembre 2009, 9:11

Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da apache »

Caro Antonello

rispetto la tua opinione ed anche il "divesamente ufficiale" è molto simpatico ( come a suo tempo l'irresistibile "diversamente originale").
Permettimi però in questo caso di rimanere della mia opinione e di considerare quei bolli abusivi, tanto più perchè realizzati da una cancelleria e non da una Officina Postale. Ambedue comunque non avevano nessuna autorizzazione a fabbricare bolli, come anche indicato nei regolamenti del 1857.

Ciao: Ciao: Ciao: Apache
Rispondi

Torna a “Regno di Napoli”

SOSTIENI IL FORUM