La 270a Squadriglia Idrovolanti di Palermo

[eugenioterzo]

Ho alcune cartoline di questo tipo, nel testo che trascrivo si legge quanto segue:

Palermo 11-8-1917
Carissimo Sono stato destinato al Comando di questa Squadriglia Idrovolanti per la caccia ai Sommergibili.
Mi trovo molto bene- Volo tutti i giorni e per i Palermitani che non avevano mai visto volare è un gran spettacolo- Ogni volta abbiamo delle migliaia di spettatori!
A chi riesce a buttar giù un sottomarino tedesco c'è 500,00 lire di premio!
Tanti saluti ed auguri affettuosi dal tuo Valenti
Vi chiedo qualche informazione su questa squadriglia, oppure dove posso reperire notizie. Mi sembra molto strana la somma di 500,000 mila lire come premio per l'abattimento di un sommergibile.
Eugenio

[P.Sandro]

Ciao Eugenio, scusami se uso il condizionale.
Dall'emblema sulla cartolina il pilota potrebbe aver fatto parte dell'aviazione marittima squadriglia idrovolanti di Palermo.
Certo la cifra in denaro è notevole, comunque questo è quel poco che ho potuto trovare scritto per quanto ti interessa, che và dalla 39a riga alla 46a riga: http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/ ... _PRN.shtml


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Sandro

[sergio de villagomez]

Ciao Eugenio,
dovrebbe trattarsi della 270a Squadriglia Idrovolanti di Palermo, di base al molo S. Lucia (ricordo anche a Mondello c'erano le Officine Ducrot che durante la Prima Guerra Mondiale modificarono la loro produzione dall'arredamento agli idrovolanti stessi).
Sul premio in denaro non so dirti nulla, so comunque che durante il conflitto furono promessi premi in denaro, ad esempio, per avere notizie sul presunto sabotaggio che colpì la nave da battaglia Leonardo Da Vinci nel 1916.
Altri saranno di certo più precisi di me.

[P.Sandro]

Ciao Eugenio,
dovrebbe trattarsi della 270a Squadriglia Idrovolanti di Palermo, di base al molo S. Lucia (ricordo anche a Mondello c'erano le Officine Ducrot che durante la Prima Guerra Mondiale modificarono la loro produzione dall'arredamento agli idrovolanti stessi).

E questo dovrebbe essere l'idrovolante usato da Valenti: http://it.wikipedia.org/wiki/SIAI_S.8


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Sandro

[marcadabollo]

La 270ª Squadriglia era basata a Palermo, ma nel 1917, cioè quando fu scritta la cartolina, era dotata di idrovolanti FBA di costruzione Ducrot. E' documentato che a dicembre ne è comandante Valente De Bosis, che evidentemente ha firmato la cartolina col suo nome di battesimo. Anche nel 1918 la Squadriglia continua ad essere equipaggiata con gli FBA (Franco-British Aviation ma tradotta dai nostri aviatori in Fate Bene Attenzione) sempre di produzione Ducrot e che, a causa della cattiva qualità del compensato usato nella costruzione, hanno notevoli problemi e vengono sostituiti molto spesso. Non riceverà i SIAI S.8, pure essi messi in produzione presso la Ducrot, prima della fine della guerra.
Sull'entità del premio non commento e dico solo che chi lo aveva proposto giocava sul sicuro: i nostri FBA erano armati con una singola mitragliatrice a prua (dalle foto mi sembra una Revelli da 7.7, ma non ci giuro) e affondare un sommergibile con tale arma avrebbe richiesto un miracolo, e non mi risultano santi arruolati in aviazione durante la 1ª GM.
Michele

[eugenioterzo]

Vi ringrazio molto, mi avete dato un sacco di elementi, ora posso archiviare la cartolina con un pò di storia, mi sembra un documento importante da quello che emerge.
Eugenio

[P.Sandro]

La 270ª Squadriglia era basata a Palermo, ma nel 1917, cioè quando fu scritta la cartolina, era dotata di idrovolanti FBA di costruzione Ducrot. E' documentato che a dicembre ne è comandante Valente De Bosis, che evidentemente ha firmato la cartolina col suo nome di battesimo. Anche nel 1918 la Squadriglia continua ad essere equipaggiata con gli FBA (Franco-British Aviation ma tradotta dai nostri aviatori in Fate Bene Attenzione) sempre di produzione Ducrot e che, a causa della cattiva qualità del compensato usato nella costruzione, hanno notevoli problemi e vengono sostituiti molto spesso. Non riceverà i SIAI S.8, pure essi messi in produzione presso la Ducrot, prima della fine della guerra.
Sull'entità del premio non commento e dico solo che chi lo aveva proposto giocava sul sicuro: i nostri FBA erano armati con una singola mitragliatrice a prua (dalle foto mi sembra una Revelli da 7.7, ma non ci giuro) e affondare un sommergibile con tale arma avrebbe richiesto un miracolo, e non mi risultano santi arruolati in aviazione durante la 1ª GM.
Michele

...non si finisce mai di imparare.
Grazie Michele!


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Sandro

Revised by Lucky Boldrini - April 2013