La tua domanda solleva un punto complicato: non sono un esperto di marcofilia e non posso darti una risposta davvero dettagliata. In attesa che qualche marcofilo avanzato possa intervenire, posso pero' darti qualche indicazione: originariamente gli annulli erano predisposti direttamente dalle
strutture centrali nazionali delle Poste. E' il caso dei cerchi grandi, dei numerali, dei tondo-riquadrati, dei cerchi semplici ''piccoli''. Poi con il '900 vennero adottati gli annulli tipo guller con la data su una sola riga grazie a numerini rotanti: e prima della grande guerra venne deciso di decentrare la produzione dei nuovi annullatori. Ogni
direzione provinciale delle Poste ebbe il potere di far produrre autonomamente gli annulli per i propri uffici. Da allora, ovviamente, scomparve l'uniformita' su scala ''nazionale'' degli annullamenti e comparvero timbri di fogge molto differenti. Naturalmente alle Poste Centrali restava la possibilita' di fissare linee di indirizzo e di spiegare cosa dovevano recare scritto i bolli, a seconda del servizio o delle categoria dei vari uffici.
In anni piu' recenti gli annullatori ritrovarono una certa uniformita': basta pensare ai cerchi semplici con il CAP e il simbolino del corno postale in basso che hanno dominato la scena postale dagli anni '70 agli anni '90 o agli annulli con il simbolino di Franco Maria Ricci.
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Quello che non so e' se questa ritrovata uniformita' rifletteva anche una qualche nuova centralizzazione delle forniture di annulli....
Comunque di sicuro il potere di determinare l'annullo e di farlo realizzare non e' mai stato attribuito al singolo ufficio postale.
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