Ciao a tutti,
come ultimamente mi capita di fare spesso, torno ad ammorbarvi con i miei dubbi storico-postali
Relativamente alle tassazioni del Pontificio il primo dubbio mi è venuto leggendo gli ultimi interventi di questo topic, dai quali mi è parso di capire che la tariffa di soli 7 bajocchi per il raggio limitrofo fosse riservata alle sole spedizioni tra Rovigo e Ferrara, come se entrambe le località (quella LV e quella pontificia) dovessero trovarsi vicino al confine.
Già solo questa cosa però mi è parsa strana, perché in tutte le pubblicazioni che ho letto dove si facesse riferimento al tariffario Tosti (sempre pubblicazioni contemporanee, non ho mai visto il regolamento ufficiale) si parlava genericamente di tariffa agevolata per le spedizioni dal LV dirette a Ferrara, senza specificare che dovessero anche provenire da località limitrofe.
Ad alimentare questo dubbio poi ho trovato l'immagine del lotto n.98 del catalogo d'asta Zanaria del 2013: si tratta di una lettera da Milano a Ferrara affrancata 45 cent. per il porto interno fino al confine e tassata 7 bajocchi in Pontificio, in accordo con la tariffa agevolata per il raggio limitrofo.
Chiaramente però tutto questo però si scontra con l'esempio di Massimiliano relativo alla lettera da Mantova a Ferrara tassata 9 bajocchi. Per una maggiore chiarezza allego le immagini di entrambe le lettere (purtroppo quella tratta dal catalogo Zanaria e a bassa definizione).
Quale delle due lettere riporta una tassazione errata?
zanaria2013.jpg
amato-3.jpg
La lettera di Zanaria, oltre a farmi venire dubbi sulle tassazioni pontificie, mi ha anche fatto riflettere su altre due mie lettere (allego le scansioni in fondo al post), sempre spedite da Milano e sempre dirette in Pontificio in periodo pre-convenzione, rispettivamente a Bologna (terza distanza pontificia, quindi tassata 9) e Pesaro (seconda distanza, tassata 10).
Il problema di queste due lettere è che sono affrancate per soli 15 centesimi (anziché per 45 come nella lettera per Ferrara del catalogo Zanaria) e le tassazioni riguardano il solo porto pontificio, non ve ne sono di relative a una possibile affrancatura insufficiente. Solo sulla lettera per Pesaro vicino al 10 si vede quello che sembra un 2 (decimi?) leggermente sbavato, come se durante il transito a Parma (ammesso che la lettera ci sia passata, ancora non conosco i tragitti postali) qualche addetto si fosse dimenticato che il suo ducato era appena entrato a far parte della Lega Postale.
In ogni caso anche questa tassa (ammesso che lo sia) non sembra essere dovuta a un'eventuale tassazione insufficiente. Come si spiegano quindi le affrancature di 15 cent.?
Grazie in anticipo per gli eventuali chiarimenti
John
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