Ciao Sergio.
Il fondino di sicurezza fu adottato per impedire la riproduzione del francobollo su lastra metallica mediante acidi.
Il fondino era stampato con inchiostri grassi praticamente trasparenti prima della stampa della vignetta del francobollo.
Era già stato usato sui francobolli francesi, ma con un procedimento inverso, cioè fondino su immagine. Ma pare che questo creasse problemi di tenuta specie per gli annulli
facilmente asportabili insieme al fondino e quindi francobollo riutilizzabile.
Perazzi pretese ed ottenne che i De La Rue procedessero con il fondino al disotto della immagine.
Fu usato sicuramente per i De La Rue sia a Londra che a Torino e, se non ricordo male, anche per gli Umberto e per qualche altra serie in modalità sporadica, ma non conosco le serie interessate.
A mio parere ci furono due prove di fondino di sicurezza, uno più "coprente" o "invasivo" dell'altro. Fu adoperato, poi, quello meno invasivo.
Ti mostro un po' di immagini:
quello più invasivo
fondosicurezza.jpg
quello meno invasivo
fondo adottato.jpg
e la differenza fra i due
differenza.jpg
Su questa prova d'archivio, si nota il fondino come un colore giallino al di sotto della stampa viola. Se fai caso, a sinistra, quasi al bordo della prova si nota una striscia di colore più chiaro. E lo spazio fra fondino e fondino. Dimenticavo di dirti che il fondino aveva le stesse dimensioni della vignetta e gli stessi spazi fra uno e l'altro.
delarue13.jpg
Su questa prova di colore, lo trovi tutto spostato a destra
pcolore1-2.jpg
Su questo Bigola ne vedi quattro, la parte più chiara è, appunto, lo spazio di separazione dei fondini.
rigsifil2.jpg
Una parentesi per i Bigola. Ne furono tirati 4 tipi.
1] fondo unito con filigrana e fondo di sicurezza
2] fondo unito senza filigrana e senza fondo di sicurezza
3] fondo rigato con filigrana e fondo di sicurezza
4] fondo rigato senza filigrana e senza fondo di sicurezza
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