Grazie moltissime,
Riccardo! Come al solito sei stato gentilissimo, dettagliato e prezioso.
Scusami se ho atteso un po' prima di rispondere, ma volevo farlo dopo aver provato a misurarmi con la benzina rettificata, per raccontarvi anche un po' com'è andata
Sono stata a cercarla alla Sintoni di Forlì (faccio un po' di pubblicità, perché tanto so che è conosciuta anche qui sul forum ^^), e il responsabile è stato doppiamente gentile, perché non solo, molto onestamente, mi ha consigliato di rivolgermi a una farmacia, dove l'avrei trovata a condizioni/formato migliori, ma mi ha anche fatto una dimostrazione in diretta di come usarla, con l'apposita vaschettina (quella sì, l'ho comprata; insieme a un Clipper usato-ma-nuovo per le mie tematiche e a due buste di francobolli sui felini. Mamma mia, entrare in filatelia si sta dimostrando più pericoloso che bazzicare librerie... per il mio portafoglio! @_@).
Ad ogni modo, poi mi sono procurata anche la benzina, ed eccomi qua! Finalmente oggi ho avuto qualche ora per provare a usarla in tutta calma, cercando di venire a capo del mistero dei miei Wilding
somalafis ha scritto:Per i tipi ''wilding'', effettivamente la distinzione fondamentale e' quella dei vari tipi di filigrana. (cut) in genere non c'e' modo di evitare l'uso della benzina rettificata (ma procurati anche l'apposita vaschetta in plastica nera in cui posizionare i francobolli da bagnare con la benzina).
Giusto! Che lì per lì avevo pensato di usare uno dei piattini spaiati dei vecchi servizi della nonna, ma non avevo pensato che il fondo chiaro avrebbe reso inutile tutto il procedimento. Un genio, eh!
No, no, vaschetta acquisita, come dicevo. Ed è un oggetto talmente semplice, che vederci appiccicata sotto l'etichetta di 'filigranoscopio' mi ha fatto un po' sorridere...
Ai francobolli moderni di cui parliamo la benzina non fa il minimo danno e puoi procedere senza alcun problema (a parte respirare un po' di fumi di benzina). Usando la benzina potrai anche facilmente distinguere le filigrane coricate e rovesciate (alcune sono abbastanza facili da trovare).
Come ho scritto, riemergo adesso da qualche ora di studio sulle filigrane dei miei Wilding. Sono globalmente soddisfatta, perché ho individuato con ragionevole certezza il tipo specifico per quasi tutti i francobolli esaminati. Sono praticamente tutti delle emissioni più recenti, con filigrana a corona multipla (tant'è che quando ho trovato l'unica "corona Edward" del lotto, mi son pure un po' emozionata), ma mi ha fatto piacere scoprire un paio di rovesciate e un altro paio di coricate
Resto comunque perplessa perché, per diversi francobolli, non mi è stato proprio possibile capire di quale filigrana si trattasse. O non vedo disegno alcuno (ma so benissimo che non esistono Wilding senza filigrana), oppure trovo qualche segno confuso di una corona isolata, che però non riesco a ricondurre a un tipo preciso. Ci ho provato varie volte con ogni francobollo 'incerto', ma dopo un po' di tentativi con scarsi risultati, stanca di respirare fumi di benzina, ho desistito.
Probabilmente il tutto si deve alla mia scarsa esperienza. Ma chiedo: è normale che su alcuni francobolli la filigrana spicchi chiarissima, mentre su altri sia piuttosto confusa/debole o praticamente invisibile? Da cosa dipende? O__o
Ad ogni modo, ho deciso di tenere da parte i francobolli incerti, e inserire in collezione solo quelli di cui sono ragionevolmente sicura (tanto gli esemplari non mi mancano, per fortuna ^^)
La serie wilding del 1958-60 ha avuto anche massicce edizioni con bande di fosforo che purtroppo sono normalmente insensibili alla lampada di wood. Tuttavia, anche se sembra impossibile a prima vista, in realta' le bande di fosforo si possono indentificare guardando i francobolli a luce radente. Ci vuole solo un po' di pazienza prima di prenderci la mano.
Che le bande di fosforo inglesi non reagiscano alla wood l'ho infatti constatato di persona
La domanda successiva, quindi, è: qual è il modo giusto (e casalingo) di illuminare un francobollo per ottenere una luce radente? In modo strettamente pratico, cioè. Cosa si deve fare?
Io ho provato a mettermi in una stanza con poca luce e puntare lateralmente sui francobolli una piccola torcia, ma sui miei Wilding non vedo proprio nulla. Per confronto ho provato anche con i miei (pochi) Machin, e lì invece le bande al fosforo le vedo piuttosto bene. Ma non so se sia perché il procedimento è corretto o solo perché, comunque, sulla maggior parte dei miei Machin le bande al fosforo le vedo praticamente anche a occhio nudo...
Ma le bande fosfor dei Winding sono come quelle dei Machin? Cioè, se vedo quelle sui Machin dovrei vedere allo stesso modo anche quelle sui Winding (quindi dovrei dedurre che se le vedo nei M e non nei W, è perché i Wilding in mio possesso non le hanno), o sono diverse e reagiscono diversamente alla luce?
![Pensieroso :mmm:](./images/smilies/39.gif)
?
Insomma, questi Winding mi stanno facendo un po' impazzire. Dovrò lavorarci sopra un altro po'!
Di contro, credo di aver già identificato con sufficiente accuratezza i miei Machin (del resto ne ho molti meno). L'unico dubbio è sui francobolli da 5 p decimali: mi sono resa conto di non sapere minimamente come distinguere una stampa "photo" da una "lytho". Ehm... sono proprio ignorante!
Cosa dovrei guardare?
Grazie in anticipo a chi saprà aiutarmi a risolvere i miei dubbi, nel frattempo ^^
E grazie ancora a somalafis per la sua cortesia e disponibilità!