Buongiorno
Mi sembra che si possa sintetizzare quanto dicono Francesco e Massimiliano e Roberto nella considerazione che si tratta non di un tipario / annullo diverso. Ma di una impronta che risulta senza località per motivazioni tecniche
Fino ad oggi la catalogazione di queste impronte è stata più o meno dettata dalla ricorrenza e dalle segnalazioni e non mi sembra che ci sia un approccio sistematico o un metodo
Dico questo perché stiamo facendo la stessa discussione per il tipario R dove la mancanza o meno del l'anno a volte viene considerata occasionale altre volte no etc
La mia opinione limitata dalla scarsa esperienza e' che si posSa tranquillamente introdurre anche per gli annulli , il concetto di Varieta come nei francobolli dove molti collezionano scarti di stampa come varieta di stampa del francobollo tipo . Oppure varieta di dentellatura o difetti di cllique
Massimiliano nella sua sconfinata conoscenza potrebbe definire una specie di classificazione dei tipi di varieta possibile per le impronte ( parlo di impronte e non di annulli per preservare la doverosa distinzione di Francesco).
Partendo dalle anomalie che si verificano con particolari tipario:
Psudomuto : mancanza della località nei C
Senza data : mancanza della anno , del mese , del giorno o dell intero datario negli R
Errori di composizione : date invertite etc
Stato / difetto : variazioni dell impronta
Ma anche volendo studiare gli Annulli le modifiche o le variazioni delle impronte per rotture
Come ll ' ornato di Venezia ad esempio che potrebbe essere una "varietà di Clique"
Aggiungo come fece il marzari anche la possibilità di definire un evoluzione dello stato dell annullo come fatto per gli stati di usura dei Clique dei francobolli
Una possibile discriminante potrebbe essere la possibilità di documentare i periodi di uso
Una proposta di classificazione delle varieta degli annulli oltre ad essere utile per la comprensione delle modalità d uso etc avrebbe il vantaggio di essere generale e non legata ad una segnalazione o caso particolare
