Gli annulli SD di Oderzo

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno Lombardo-Veneto.

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Tergesteo
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da Tergesteo »

Risponderò alla vostra domanda con un altra domanda:

Cosa mi dite di questo francobollo?

Come lo classifichereste?

img222980.jpg


Ciao: Ciao:

Benjamin
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Giordano Bruno
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fildoc
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da fildoc »

Avete ragione!
Ieri sera era tardi e avevo avuto una giornata intensa....
Difficile che il secondo tipo di Cremona possa essere della seconda tavola.... non essendo del primo sottotipo!!!!
Ho detto una cavolata....
Tuttavia non credo alla terza tavola all'inizio del 1851....
Pertanto se devo scegliere un aut aut
propendo per un uso tardivo dell'annullo.
Peraltro è un annullo non comunissimo di Cremona, la cui documentazione non è ben definita da uno studio minuzioso come per Milano.
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
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arkorr
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da arkorr »

Alla domanda di Benjamin risponderei che per me è un 5a II sottotipo.

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arkorr
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da arkorr »

Sulla "lettura" del frammento dico invece che, pur trattandosi di un annullo poco studiato, stento a credere ad un uso così tardivo. Non avrei problemi a pensarlo se fosse - che so - un giugno 1851, che rispetto a marzo poco cambierebbe; ma scoprire oggi, dopo oltre 160 anni, un annullo di gennaio 1852 che ha il parente più prossimo ben 10 mesi prima non suona altamente improbabile?

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Tergesteo
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da Tergesteo »

Alla domanda di Benjamin risponderei che per me è un 5a II sottotipo.

Ciao: Ciao:
Corrado


:fii: :fii: :fii:

Ha il colore di un 4, ha la stampa di un 4.

Come la mettiamo?

Vi ricordate che ci sono dei 10 centesimi carta a mano che hanno la seconda E di CENTES chiusa?

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Benjamin
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johnmilano83
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da johnmilano83 »

Tergesteo ha scritto:
Alla domanda di Benjamin risponderei che per me è un 5a II sottotipo.

Ciao: Ciao:
Corrado


:fii: :fii: :fii:

Ha il colore di un 4, ha la stampa di un 4.

Come la mettiamo?

Vi ricordate che ci sono dei 10 centesimi carta a mano che hanno la seconda E di CENTES chiusa?

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Benjamin


10 cent. con le E chiusa?? Questa è una novità assoluta (per me ovviamente)... Comunque cosa intendi con "ha la stampa di un 4"? C'è differenza tra la stampa dei n. 5 e dei n. 4?

Ciao: Ciao:

John
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Tergesteo
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da Tergesteo »

10 cent. con le E chiusa?? Questa è una novità assoluta (per me ovviamente)... Comunque cosa intendi con "ha la stampa di un 4"? C'è differenza tra la stampa dei n. 5 e dei n. 4?

Ciao: Ciao:

John


I 10 centesimi, carta a mano, con E chiusa sono molto rari, ma esistono.

I n°4 differiscono spesso dai n°5 come tipo di stampa (oltre al colore).

Il n°4 può essere abbastanza nitido, per andare verso il pastoso, mentre i n°5 sono generalmente sfuocati e con stampa "mossa".

Non a caso, non ho mai visto n°5 "prima tiratura", mentre del n°4, sì.

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Benjamin
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arkorr
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da arkorr »

Benjamin,
al momento di "pubblicare" questo mio nuovo intervento leggo la tua precisazione, ma lo mantengo inalterato: secondo me, quel francobollo avrà colore e stampa di un 4, ma è un 5!
Sappiamo che ogni regola ha le sue eccezioni: in altro topic hai mostrato il mio Mantova rosso vermiglio intenso I tavola che non dovrebbe esistere (neanche il Ferchenbauer censisce il dunkelzinnoberrot per la I tavola) ma esiste! In collezione ho poi due n.5 (uno lo conosci, l'altro era in un lotticino da un tanto al chilo acquistato da poco) con il 5 aperto, uno per ciascuno dei due sottotipi. Quindi, potrebbe esistere anche un n.5 con colore e stampa del 4.
Tornando al punto, prendo atto che esistano anche i 10 cent. carta a mano con la E chiusa (una novità, per le mie conoscenze, ma questo vuol dir poco perché mi considero ancora un principiante) però è un dato di fatto che il 99,99% dei 10 cent. carta a mano hanno la 2° E di CENTES rotta, per cui anche il 99,99% dei n.4 ce l'hanno. Seguendo il ragionamento secondo il quale il mio frammento potrebbe essere un n.4 rosa con la E chiusa, ne deriverebbe che:
1) appartiene allo 0,01% con questa varietà;
2) è di un colore oggettivamente piuttosto raro per un n.4;
3) come se non bastasse, è stato annullato con un bollo in disuso da quasi un anno!!!
Roba da collezione Rotschild!!!
Per cui mi chiedo: non è un po' troppo ardita come ipotesi?
Continuando ad arrovellarmi sul problema mi è improvvisamente balenata una possibilità: Massimiliano motiva il suo quasi ovvio scetticismo sull'esistenza della III tavola a gennaio 1851 col fatto - incontestabile - che uffici molto grandi come Milano, Verona e Venezia ancora utilizzavano la II. Quindi, se dove c'era una enorme massa di corrispondenza da lavorare le III tavole ancora non erano arrivate, perché mai avrebbero dovuto esistere già in uffici molto più piccoli come Cremona e Portogruaro?
E se la risposta fosse: proprio perché erano molto più piccoli! ? Mi spiego: gli approvvigionamenti iniziali di francobolli vennero effettuati sulla base della mole presunta di utilizzo di ciascun valore; quella del 15 cent. venne fortemente sottostimata per le ragioni che tutti conosciamo e si dovette ben presto procedere a ristampe (II e poi III tipo). Non potrebbe essere avvenuto che, al momento della fornitura dei II tipi della II tavola, le stime di utilizzo siano state riviste al rialzo per gli uffici di grandi dimensioni, col risultato che esse durarono più a lungo, mentre ne vennero comunque forniti "pochi" agli uffici piccoli per cui fu proprio in essi che apparvero per primi i francobolli della III tavola?
Meditate gente, meditate! :-)) :-))

Ciao: Ciao:
Corrado

Ciao: Ciao:
Corrado
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Tergesteo
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da Tergesteo »

Corrado,

Il mio 15 centesimi di Feltre può sembrare un enigma, ma l'abbiamo "scorticato" insieme con Massimiliano per mezz'ora, con contafili, luci, lucette e persino microscopi ed abbiamo apurato, con certezza che si tratta di un n°4, nel quale la rottura delle seconda E di CENTES è stata riempita di materiale estraneo.

Ma proprio sicuro, 100%.

Ora, il tuo Cremona ha le sembianze di un n°5 ma secondo me andrebbe fatta un autopsia seria e faticosa, dalla quale, ipotizzo (senza certezza) che salterà fuori che si tratta di un n°4a, usato nel gennaio 1851.

Ciao: Ciao:

Benjamin
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lucasa
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da lucasa »

Ciao: Ciao:

permettetemi una considerazione sull'argomento.

Proprio come dice Massimiliano è piuttosto difficile documentare l'utilizzo degli annulli per centri piccoli mentre per Milano esiste uno studio molto preciso. Proprio questo studio ci documenta come gli uffici riutilizzassero in particolari occasioni i tipari precedentemente utilizzati per pochi giorni

Mi riferisco al fatto che fino a tutto il 1852 gli annullo SD piccolo , SD grande e C1 piccolo sono stati utilizzati per pochi giorni direi a caso nel 1851 e 1852. Per non parlare del C1 piccolo il 29 febbraio.. oppure il tipario prefilatelico per qualche giorno del 1854

Ora invece di ipotizzare l'esistenza seppur possibile di un 4 rosa pastoso con tutte le caratteristiche di un 5 , perchè non ipotizzare l'uso occasionale del tipario i primi di gennaio 1852a cavallo dell'anno . Forse ne esiste anche un utilizzo il primo gennaio

Le due ipotesi si equivalgono ma quella dell' riutilizzo occasionale mi sembra più "semplice"

Ciao: Ciao: Luca
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arkorr
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da arkorr »

Dovendomi arrendere all'evidenza che il Feltre sia un 4, non mi resta che fare in modo di rendere possibile al più presto l'autopsia del mio Cremona...

Ciao: Ciao:
Corrado
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Tergesteo
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da Tergesteo »

Il ragionamento di Luca è perfettamente sostenibile.

Però dovrebbero esserci delle testimonianze dell'uso di quest'annullo nei giorni precedenti o successivi, dubito molto che possa essere un uso singolo.

Cremona essendo poi un grande centro, un pò di materiale in giro, ci deve essere.

Delle tre ipotesi: n°4a usato nel 51, annullo adoperato nel 52 ed uso della terza tavola nel gennaio 51, ritengo l'ultima davvero improbabile.

Sono da fare accertamenti per capire se la verità sta nella prima o nella seconda.

Ciao: Ciao:

Benjamin
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fildoc
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da fildoc »

Quando ieri sera a mezzanotte ho detto 4 è perchè a me ha ricordato a prima vista per aspetto un 4
tuttavia la E chiusa nei 4 è difficile...
Ma giustamente come dice Benjamin esiste la pssibilita'.
Poi potrei mostrare questo....
che dimostra che le date del Sassone sono certamente sbagliate per questo annullo...
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da fildoc »

posso aggiungere che a Maggio 1851 a Cremona si usavano le seconde tavole...
Schermata 2014-03-28 a 00.13.29.png

che a Ottobre vi erano ancora le seconde tavole....
Schermata 2014-03-28 a 00.15.31.png

che a Novembre 1851 giravano ancora le prime tavole!
Schermata 2014-03-28 a 00.17.03.png
che all'inizio del 1852 vi erano invece i numeri 5 come su questa lettera...
crem-1.jpg
e che a fine mese il 5 con i suoi due sottotipi era certamente presente!
crem-2.jpg
avete notato come i timbri a Cremona si alternassero?

Io ritengo sempre l'uso del Cremona 2CO grande tardivo l'ipotesi piu' probabile
Poi un finto 5 che è un 4....
Infine solo per ultima.... l'ipotesi di anticipare i 5 all'inizio dell'anno 1851!
crem-2.jpg


Tra l'altro impensabile che nel gennaio del 1851 a Cremona venisse usata sporadicamente una terza tavola e che poi per un anno intero usassero fino a Novembre la seconda, se non addirittura la prima tavola!!!

Tutto per amor di studio e non per avere a tutti costi ragione!

Se ha qualcuno contro-argomentazioni o altri pezzi per completare il puzzle si faccia avanti!
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da arkorr »

La documentazione sull'uso della II tavola a Cremona fino a fine 1851 che ci fornisce Massimiliano penso debba ritenersi risolutiva: è un uso tardivo dell'annullo, con un margine di dubbio minimo a favore dell'ipotesi "4 rosa".
Vuol dire che metteremo il frammento nel topic degli annulli come ultima data nota!

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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da Tergesteo »

Del 2CO grande di Cremona, ho solo quest'esemplare:

img222294.jpg


L'incrocio dei dati tra filatelia e marcofilia ci consente di poter affermare che è un n°3, prima tavola (sembra quasi una prima tiratura), usato il 16 novembre 1850.

Della seconda tavola, ho questo n°3g, usato in luglio 1851:

img222294.jpg


Tralasciando l'ipotesi dell'uso della terza tavola nel gennaio 51, molto, ma molto azzardata, credo che per avere una certezza, bisognerebbe appurare definitivamente se il francobollo di Corrado non possa appartenere alla seconda tavola. Vice versa se ci fosse la certezza che appartiene alla terza potremmo concludere che l'ultima data d'uso del 2CO grande di Cremona è da rimandare molto più in la!

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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da fildoc »

riprendendo il discorso originale di Oderzo di questo topic
in questo esemplare tratto dalla rete la distanza fra la O e la D è veramente minima....
esso è molto simile a quello identificato come secondo tipo
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da fildoc »

per comodita' allego gli esempi fatti finora piu' significativi....
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da fildoc »

ora se vogliamo sgomberare il campo dobbiamo distingure, se vi sono realmente (?)
gli altri 2 tramite delle altre differenze....
Punterei l'attenzione sulla R e sulla Z
ma ben venga qualche altra differenza!
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Re: Gli annulli SD di Oderzo

Messaggio da arkorr »

Gli altri 2 tipi non pongono secondo me problemi di riconoscimento:
Oderzo-1-2b - SD-2 su 15cent n.20b.jpg

Nei primi (o primo) la lineetta centrale della E è ridotta ad un triangolino direttamente unito al tratto verticale.
Oderzo-1-3a - SD-3 su II emiss II tipo.jpg

In quello che è il III tipo dell'Alianello il trattino è normale, mentre le lettere R e Z sono simili al/ai sottotipo/i precedente/i.
Oderzo-1-4a - SD-4 su III emiss.jpg

Infine, nel IV tipo le lettere E, R e Z sono molto più strette che nei precedenti.

Questo permette di affermare che almeno 3 tipi esistono certamente; per la differenziazione tra I e II occorre a mio parere confrontare altre impronte. Appena mi arriva il frammento con l'annullo che reputo diverso dagli altri vedrò di elaborare qualche confronto e mostrarvelo.

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