

La stessa arriva a Milano in data 25, vigilia della scadenza dell'ultimatum austriaco ai piemontesi dando di fatto l'opportunità già premeditata dal Conte di Cavour, per la susseguente aggressione militare da parte degli austriaci avvenuta la mattina del 29 Aprile.
Faccio altresì presente che l'interno della lettera riporta notizie storico-risorgimentali sulla situazione della mobilitazione di centinaia di volontari toscani che raggiungono il Piemonte per arruolarsi nelle fila dell'esercito sardo-piemontese, auspicando di fatto la creazione di uno stato italiano unico.
Chiedo agli esperti del settore volendo prendere quale riferimento quanto scritto sulla prestigiosa rubrica il postalista, se questa letterina possa essere di fatto catalogata quale una delle ultime del Granducato.
In attesa di un vostro graditissimo intervento un saluto


Giuseppe