Collezioni 2.0 - Le esposizioni virtuali online

[Roscianum]

Grazie Enrico

mi sono uniformato ai vostri consigli non pedissequamente ma perché effettivamente l'esposizione risulta molto più efficace, anche l'ultimo consiglio sulla didascalia lo trovo corretto. Avevo il dubbio che l'introduzione all'inizio del capitolo fosse troppo lunga, ma da quello che dici dovrebbe andar bene.
Ancora grazie
Nilo

P.S.
Enrico, mi permetto di segnalare una tua piccola imprecisione, la tariffa per lettere dal peso tra 16 e 20 trappesi era 6 gr. + il diritto di assicurazione che raddoppiava la tariffa, quindi altri 6 gr. ed arriviamo a 12

[ingegné]

Sempre dal basso della mia poca competenza, mi sembra che hai fatto un ottimo lavoro.
Ottima l'idea di mettere lo stemma in prima pagina che, spazio permettendo, potrebbe essere ripetuto in dimensione minore in tutte le pagine: se scegli "formato --> layout --> davanti al testo" lo potresti mettere al centro, sovrapposto alla cornice della pagina.

Per quanto riguarda l'interlinea io uso "esatta --> 15 punti", che è una via di mezzo ta l'interlinea singola e 1,5 e rende più leggibile il testo mentre, tra un paragrafo e l'altro, anzichè inserire un altro paragrafo vuoto (che mi sembra troppo), uso "formato --> paragrafo --> spaziatura --> sotto --> 6 pt"

Un ultimo consiglio che, al di la delle esposizioni, deriva dall'esperienza di redigere relazioni o presentazioni: non lasciare mai un testo troppo lungo senza una interruzzione che dia un po' di respiro a chi legge.
Ad esempio l'introduzione al capitolo 1 ci guadagnerebbe con un semplice "a capo" e una piccola spaziatura quando inizi un nuovo argomento, dopo "...... diritto racchiusa in un doppio riquadro." e "Le “officine di posta” borboniche operative ....."

N.B. a me personalmente non piace l'uso dell'abbreviazione fb, che va benissimo per un catalogo d'asta ma mi sembra non abbia senso in una collezione. Analogamente mi sembra superfluo e più adatto a una vendita il simbolo all'inizio della descrizione, visto che poi scrivi "Lettera completa di testo ....."

[Roscianum]

Sempre dal basso della mia poca competenza, mi sembra che hai fatto un ottimo lavoro.
Ottima l'idea di mettere lo stemma in prima pagina che, spazio permettendo, potrebbe essere ripetuto in dimensione minore in tutte le pagine: se scegli "formato --> layout --> davanti al testo" lo potresti mettere al centro, sovrapposto alla cornice della pagina.

Per quanto riguarda l'interlinea io uso "esatta --> 15 punti", che è una via di mezzo ta l'interlinea singola e 1,5 e rende più leggibile il testo mentre, tra un paragrafo e l'altro, anzichè inserire un altro paragrafo vuoto (che mi sembra troppo), uso "formato --> paragrafo --> spaziatura --> sotto --> 6 pt"

Un ultimo consiglio che, al di la delle esposizioni, deriva dall'esperienza di redigere relazioni o presentazioni: non lasciare mai un testo troppo lungo senza una interruzzione che dia un po' di respiro a chi legge.
Ad esempio l'introduzione al capitolo 1 ci guadagnerebbe con un semplice "a capo" e una piccola spaziatura quando inizi un nuovo argomento, dopo "...... diritto racchiusa in un doppio riquadro." e "Le “officine di posta” borboniche operative ....."

N.B. a me personalmente non piace l'uso dell'abbreviazione fb, che va benissimo per un catalogo d'asta ma mi sembra non abbia senso in una collezione. Analogamente mi sembra superfluo e più adatto a una vendita il simbolo all'inizio della descrizione, visto che poi scrivi "Lettera completa di testo ....."

Grazie Ingegnè per gli ulteriori consigli.
per lo stemma e l'interlinea proverò e vedrò l'effetto estetico, per la presentazione del testo ho fatto tutto molto velocemente e chiaramente devo limarlo e renderlo più scorrevole .
L'abbreviazione fb l'ho già tolta; il simbolino della busta mi piace, da un po' di colore io non lo toglierei.

Ieri sono andato avanti nella sistemazione di qualche altra lettera, mi è sorto il seguente dubbio:
trattando la mia collezione di marcofilia a volte c'è qualche bollo d'arrivo o di partenza o altro di interessante posto al retro della lettera e degno di menzione, in questi casi accanto alla lettera si può presentare la scan del retro o di qualche particolare di esso?

Un saluto
Nilo

[prefil]

Ieri sono andato avanti nella sistemazione di qualche altra lettera, mi è sorto il seguente dubbio:
trattando la mia collezione di marcofilia a volte c'è qualche bollo d'arrivo o di partenza o altro di interessante posto al retro della lettera e degno di menzione, in questi casi accanto alla lettera si può presentare la scan del retro o di qualche particolare di esso?

Un saluto
Nilo

Certo! In formato ridotto puoi riprodurre il verso del documento per mostrare bolli, tassazioni e quant'altro ritieni evidenziare.


Luca

[Roscianum]

[quote="prefil

Certo! In formato ridotto puoi riprodurre il verso del documento per mostrare bolli, tassazioni e quant'altro ritieni evidenziare.


Luca[/quote]


Luca
Cosa farei senza i miei tutorial

Nilo

[Roscianum]

ho ancora una domanda, spero l'ultima
Ho a disposizione molti fogli primato marino a due tasche. Vorrei montare la collezione su questi fogli, vanno bene o ci sono regole anche per la tipologia dei fogli?
Non potendoci stampare sopra ho usato l'accorgimento di stampare su un cartoncino e poi lavorare di taglierina, se ne va molto più tempo ma è l'unico modo.
Il risultato dovrebbe essere questo

foglio primato.jpg

che vi sembra?, il colore del cartoncino è troppo giallo e si crea troppo contrasto con il fondo bianco della pagina?
Attendo il parere dei miei tutor e spero di non disturbarli per un po' (ci sarà da lavorare )
Nilo

[Roscianum]

Altra immagine a più alta risoluzione dove si vede anche la cornice del foglio.

foglio primato 2.jpg

Nilo

[Erik]

Ciao Nilo,
non c'è alcuna regola per quel che riguarda il tipo di fogli (l'unica specificazione è che devono poter essere montati in vetrine della dimensione di 1m x 1m), ma ti sconsiglio vivamente di usare questo sistema perché ti limita troppo.
Guarda già in questa pagina che sensazione di appiccicaticcio nella descrizione posta tutto intorno alla lettera...

[Roscianum]

Ciao: Erik
Progetto bocciato
Ritorno, quindi, alla stesura originale. La comodità dei primato era quella delle tasche e dei cartoncini da stampare in casa e facili da montare e smontare.
Quindi che materiale mi consigliate:
-fogli bianchi tipo Marini? e per la stampa?, bisogna procurarsi una stampante A3 o farli stampare in copisteria, voi come fate?
-le tasche per le lettere sono in commercio già pronte o bisogna tagliarle a misura, mi indicate dove reperirle?
-inserito il documento nella tasca come si fissa al foglio, con un po' di colla o con gli angolini tipo foto?,
se si vuole modificare poi la collezione i fogli sono poi inservibili e vanno buttati, giusto?

Un
Nilo

[cirneco giuseppe]

ciao Nilo,
parlo su mia esperienza.
-] fogli. Fogli A4. Cartoncino da 180 gr/mq. Me li stampo con la mia stampante deskjet normalissima.
Fogli A3. Me lo faccio stampare in tipografia su cartoncino simile ai miei.

-] tasche. Per gli oggetti tipo "francobollo" uso le Kanguro Bolaffi che son chiusi da due lati, massima certezza che non si
muovano.
Per gli oggetti più grandi, tipo buste ecc. uso sempre le kanguro di dimensioni maggiori, Purtroppo costano un po'.
Ma ci sono taschine più a buon mercato ma chiudono solo da un lato.

-] tagli. Uso una taglierina con lama circolare, costa una ventina di euro.

-] fissaggio. Uso un nastro biadesivo. Due pezzi da un centimetro di lunghezza agli angoli opposti son sufficienti a bloccare la taschina sul foglio.

Però io non fisso la taschina direttamente sul foglio, ma prima la incollo (sempre col biadesivo) su un cartoncino colorato delle dimensioni leggermente più grandi e poi fisso questo al foglio espositivo.
Con questo procedimento ottengo due risultati, il primo è di mettere in evidenza il pezzo perchè si stacca maggiormente dal foglio espositivo; ed il secondo è che se devo modificare il foglio per aggiungere altri pezzi, con una taglierina, stacco il cartoncino colorato dal foglio e lo riuso senza sprecare taschine.

[ingegné]

Io ho usato il metodo seguente:

• Ho scartato a priori il formato A4 perchè 4 fogli in orizzontale sommerebbero solo 84 cm lasciando uno spazio vuoto (e sprecato) di 4 cm circa tra l'uno e l'altro. In verticale 3 fogli sommano 89,1 cm e restano sempre 4 cm di spazio tra di loro.
• Avendo deciso di montare al solo fine di esporre, ho quindi optato per un formato personalizzato di 24 x 32 cm che riempie tutto il quadro lasciando solo un filetto di separazione di circa 1 cm. Non sembra, ma lo spazio utile aumenta del 23% e le maggiori dimensioni risolvono il problema di alcune buste di grande formato o dei fogli interi di francobolli.
  Attenzione: alcuni quadri hanno dei profili orizzontali per poggiare i fogli e quindi bisogna accertarsi che le misure scelte siano compatibili!
• Ho allestito tutta la parte grafica al computer, compresi testi, didascalie, cornici, riproduzione di bolli e quant'altro, inserendo anche le scansioni dei francobolli e delle buste per vedere l'effetto complessivo.
• Quando tutto è stato di mio gradimento, ho eliminato le scansioni, lasciando solo la grafica. Per inciso, io non ho usato colori nelle scritte
• Mi sono procurato una risma di fogli formato A3 color avorio da 180 gr. mq. Purtroppo sono 200, ma resteranno utili per le prossime volte.
• Ho fatto stampare il tutto con una stampante laser professionale e, essendo una stampa in bianco e nero, ho speso una sciocchezza
• Dalla stessa copisteria ho fatto tagliare i fogli alla misura desiderata
• Per i francobolli ho usato le taschine trasparenti e per le buste un sistema un po' cervellotico di mia invenzione, che per ora non sto a spiegare. Direi che applicare con la colla o con il biadesivo una buona bustina in polipropilene, di quelle senza saldature ai bordi e con due lati aperti vada benissimo. Naturalmente le buste vanno tagliate a misura esatta per combaciare con le cornici stampate.
• Non mi sono preoccupato affatto di eventuali modifiche, perché si fa molto prima a stampare un altro foglio che a modificarne uno esistente e la spesa è di pochi centesimi.

[Roscianum]

OK 1000 grazie a Giuseppe e ad Ingegnè
Nilo

[ingegné]

Chi ha detto che l'era delle collezioni 2.0 è ancora lontana? Oggi ho avuto notizia che a Vasto si tenterà un esperimento che è stato battezzato “Un quadro più …” di cui riporto le caratteristiche salienti

Le due maggiori associazioni italiane di filatelia tematica, l’Unione Italiana Collezionisti Olimpici e Sportivi (UICOS) e Centro Italiano di Filatelia Tematica (CIFT), hanno deciso di tentare in occasione di Vastophil un nuovo esperimento, che consenta al collezionista di apprezzare in un tempo ragionevole l’insieme di quanto esposto, pur lasciando la possibilità di esaminare le raccolte nella loro estensione complessiva, sfruttando le possibilità offerte dalla tecnologia.

È nata così “Un quadro più …”, una formula con le seguenti caratteristiche:

• saranno esposte una decina di collezioni tematiche per ciascuno dei tre settori prescelti (“Sport” curato dall’UICOS, e “Storia” e “Trasporti e tecnologia” curati dal CIFT);
• per ogni collezione verranno presentati nei quadri 12 fogli a scelta dell’espositore (i migliori 12 oppure il primo quadro o un capitolo ecc.)
• l’intera collezione sarà visualizzabile in pdf sfogliabile su alcuni PC collocati nei locali della manifestazione a disposizione dei visitatori che vorranno esaminare nella loro totalità le raccolte che li hanno più interessati;
• tutte le collezioni verranno inoltre proiettate a rotazione su un grande schermo;
• dopo la manifestazione i files delle collezioni verranno presentate sui siti del CIFT e dell’UICOS dove resteranno fruibili per i “navigatori” del web;
• non ci sarà un concorso di tipo classico, ma un ampio panel di visitatori non collezionisti o comunque non filatelisti affermati, selezionati dal Circolo Filatelico Vastophil, che voterà per la migliore collezione di ciascun gruppo.

Maggiori dettagli al link http://www.cift.it/forum/download/file. ... adeee266bb

[ingegné]

Riapro questa discussione perché mi sembra il posto logico su cui continuare i ragionamenti sviluppati parlando altrove dell'esposizione CIFO@Net 2015.

Andrea ha scritto

Credo che l'uso del web come mezzo di propaganda filatelica sia importante e necessario e ben vengano--con tutti i se e i ma--tutte le iniziative in tal senso.

Vorrei però far notare che il web è un mezzo nuovo (almeno riferito all'età media dei filatelisti) che funziona con logiche e tecniche proprie che nulla hanno a che vedere coi precedenti mezzi di informazione e diffusione.

In particolare, se si continuerà a pensare ad "esposizioni virtuali" (che ci sia collegato un concorso o meno) ritengo che bisogna assolutamente abbandonare il paradigma delle "120 pagine in formato A4" in formato pdf da scaricare e/o visionare a schermo. Bisogna che l'elaborato sia preparato "per il web" con la struttura e la logica di una pagina web: struttura ipertestuale, links, possibilità di ingrandire i singoli pezzi a schermo intero, eccetera. Questo rende anche necessario superare a logica costruttiva dei regolamenti FIP, che ha un senso per delle esposizioni fisiche (dove le limitazioni spaziali sono assolutamente vincolanti) ma che non si estende automaticamente a esposizioni virtuali.

Mi rendo conto che tutto ciò non è di facile attuazione, specialmente in un settore dove molti hanno ancora problemi ad accendere un computer (va da se che quiesto non si riferisce ai lettori del Forum), ma mi sembra necessario che si comincino a fare tentativi in tal senso.

Mi sembra che abbia dato ottimi spunti per riprendere il discorso da dove l'avevamo lasciato.

Vorrei solo ribadire che, a mio parere, si potrebbero sperimentare nuovi approcci anche per le esposizioni "hardware", cioè quando le collezioni sono materialmente montate nei quadri.

In particolare ho molto apprezzato l'esperimento "Un quadro più" realizzato a Vasto l'anno scorso e mi domando se non potrebbe essere adottato anche per le mostre a concorso come segue:

• Si espone un quadro per ogni collezione. Le modalità di selezione sono lasciate all'espositore ed i pezzi mostrati sono gli originali. In questo modo si riduce drasticamente il numero di quadri da montare, lo spazio necessario per ospitarli e il tempo per montare i fogli, facilitando una visione d'insieme delle collezioni esposte in modo che il visitatore possa capire quali gli piacciono o interessano maggiormente.
• Le collezioni sono consultabili per intero su postazioni a disposizioni dei visitatori con monitor di grande formato, magari con gli accorgimenti veramente interressanti suggeriti da Andrea, così l'utente può dedicarsi con calma e molto più comodamente allo studio delle collezioni che gli interessano.
• Le collezioni "vere" sono ospitate e ben protette in raccoglitori ad anelli visibili dai giurati e dai collezionisti interessati, allo stesso modo in cui alle aste si visionano i lotti in vendita. Naturalmente al posto degli originali che sono stati esposti nell'unico quadro ci saranno delle ottime fotocopie a colori. In questo modo il collezionista che vuole vivere l'emozione di vedere i pezzi reali ha occasione di ammirarli da vicino, alla luce migliore e con tutta calma.

Commenti?

[ingegné]

Una seconda considerazione: ho constatato che è molto in voga proporre la stessa collezione, spesso senza alcuna modifica, in più di esposizioni a concorso, anche nello stesso anno.

Qualora queste collezioni dovessero essere pubblicate sul web e rimanervi permanentemente, si avrebbe la situazione, al limite del ridicolo, che le stesse identiche pagine si troverebbero ripetute in più siti, o addirittura più volte nello stesso sito.

Devo dire che questa cosa non mi dispiacerebbe affatto, perché incoraggerebbe i collezionisti a migliorare, integrare e rielaborare sempre la loro collezione e spero metterebbe in serio imbarazzo i "collezionisti di medagliette" (cit. Antonello)

[Roscianum]

Riapro il topic perché dopo 18 mesi di assopimento filatelico cercherò nelle prossime settimane di finire il lavoro iniziato a suo tempo e rimasto in corso d'opera.
Tanto per non smentirmi avrei una domanda per i nostri giudici.
Nella didascalia di un pezzo importante si possono citare notizie tipo "lettera pubblicata sulla rivista tal dei tali" o "lettera citata a pagina tot del catalogo tot" o "lettera appartenuta alla collezione pingo pallino".
Grazie per le risposte
Nilo

[Vacallo]

Erik ha scritto in un intervento della prima pagina di questo Topic

"...così come "lettera riprodotta a pag. X del libro Y" e simili, è considerato inutile, perché non aggiunge nulla alla descrizione, oltre che poco elegante perché fa sembrare la descrizione simile a quella di un catalogo d'asta."

Quindi mi sembra essere la risposta al tuo quesito.

[Roscianum]

Erik ha scritto in un intervento della prima pagina di questo Topic

"...così come "lettera riprodotta a pag. X del libro Y" e simili, è considerato inutile, perché non aggiunge nulla alla descrizione, oltre che poco elegante perché fa sembrare la descrizione simile a quella di un catalogo d'asta."

Quindi mi sembra essere la risposta al tuo quesito.

Grazie Eric
mi sono riletto tutto il topic ma questo passaggio di Erik mi era sfuggito.
Mea culpa

Nilo

[ingegné]

Nella didascalia di un pezzo importante si possono citare notizie tipo "lettera pubblicata sulla rivista tal dei tali" o "lettera citata a pagina tot del catalogo tot" o "lettera appartenuta alla collezione pinco pallino"?

A mio avviso le diciture portate ad esempio sarebbero fuori luogo nelle pagine esposte ma sono perfettamente appropriate, se rilevanti, nella scheda di presentazione della collezione al capitolo "DOCUMENTI E FRANCOBOLLI DI PARTICOLARE INTERESSE O PREGIO PRESENTI NELLA COLLEZIONE".

Dopotutto i giurati non sono onniscienti e segnalare i pezzi di pregio li aiuta a valutare il lavoro di ricerca e di scelta dei pezzi esposti.

[Roscianum]

Nella didascalia di un pezzo importante si possono citare notizie tipo "lettera pubblicata sulla rivista tal dei tali" o "lettera citata a pagina tot del catalogo tot" o "lettera appartenuta alla collezione pinco pallino"?

A mio avviso le diciture portate ad esempio sarebbero fuori luogo nelle pagine esposte ma sono perfettamente appropriate, se rilevanti, nella scheda di presentazione della collezione al capitolo "DOCUMENTI E FRANCOBOLLI DI PARTICOLARE INTERESSE O PREGIO PRESENTI NELLA COLLEZIONE".

Dopotutto i giurati non sono onniscienti e segnalare i pezzi di pregio li aiuta a valutare il lavoro di ricerca e di scelta dei pezzi esposti.

Non ho ancora letto i regolamenti espositivi e quindi non sono a conoscenza di ciò che deve contenere la scheda di presentazione ma se c'è questa possibilità, come mi suggerisci, credo anch'io che sia il modo più giusto ed elegante di segnalare pezzi particolari. Grazie Ingegnè.

P.S. I nostri giurati sono d'accordo?

Nilo