1863 - Da Castrovillari a Gallipoli per mare via Napoli causa brigantaggio

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Roscianum
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da Roscianum »

Ciao: a tutti
sollecitato da Pietro e Valerio provo a postare ingrandimento dei fb, ho problemi con lo scanner e non riesco a fare di meglio.
mista cv.jpg


Alberto Del Bianco ha scritto:
cipolla ha scritto:Essendo una tariffa in esubero, di 5 cent., mi sembra cara. Attendi comunque altri pareri

....perchè in esubero? :mmm:


Alberto credo che la tariffa con vapore commerciale sia di 15 + 5 cent. per il capitano così come già scritto in precedenza, quindi se teniamo per buona la tua ipotesi (spedizione via terra fino a Napoli e poi via mare fino a Gallipoli) la tariffa dovrebbe essere 20 cent. e non 25 cent come giustamente rileva Cipolla ci sarebbe un esubero di 5 cent. Poi se il presupposto è sbagliato e la tariffa esatta è di 25 cent. aspetto tuoi graditi chiarimenti.

Ringraziando Cipolla resto in attesa di altri pareri sul prezzo :pray:
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Alberto Del Bianco
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da Alberto Del Bianco »

MI sembra di parlare fra sordi. La tariffa per la via di mare era di 20 centesimi. Ma se l'Ufficio postale non aveva tagli da 5 centesimi, non richiesti alla Direzione postale in quanto ritenuti inutili per quell'Ufficio, per assolvere l'importo che ci metteva una foglia di fico?..il mittente ha preferito pagare 5 cent. in + per avere la sicurezza che la missiva sarebbe arrivata regolarmente al destinatario senza dover rischiare di finire in mano a briganti. Le lettere del mezzogiorno d'Italia direzione ovest-est sono + comuni per la via di mare che per la via di terra. Bottacchi ha firmato la lettere vicino al francobollo da 10 cent. perchè difettoso.
Ora i aspetto di leggere qualche post in cui viene dichiarato che la lettera è "filatelica" in quanto non in tariffa!!!!!
Alberto Del Bianco
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cipolla
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da cipolla »

Alberto Del Bianco ha scritto:MI sembra di parlare fra sordi. La tariffa per la via di mare era di 20 centesimi. Ma se l'Ufficio postale non aveva tagli da 5 centesimi, non richiesti alla Direzione postale in quanto ritenuti inutili per quell'Ufficio, per assolvere l'importo che ci metteva una foglia di fico?..il mittente ha preferito pagare 5 cent. in + per avere la sicurezza che la missiva sarebbe arrivata regolarmente al destinatario senza dover rischiare di finire in mano a briganti. Le lettere del mezzogiorno d'Italia direzione ovest-est sono + comuni per la via di mare che per la via di terra. Bottacchi ha firmato la lettere vicino al francobollo da 10 cent. perchè difettoso.
Ora i aspetto di leggere qualche post in cui viene dichiarato che la lettera è "filatelica" in quanto non in tariffa!!!!!


Non voglio parlare tra sordi, voglio solo dire che la tariffa di detta lettera non è quella in uso nel periodo. Non è mia intenzione dichiararla non filatelica.

La lettera trovasi in asta FilSam con numero lotto 1582. Nella stessa asta verrà battuto, a mio dire, un lotto similare il 1580, da Gerace a Monteleone in data 30 aprile 1863 affrancato con un 10 cent. dentellato ed un 15 cent. tipo Sardegna, entrambi Regno.
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Alberto Del Bianco
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da Alberto Del Bianco »

[/quote] Non voglio parlare tra sordi, voglio solo dire che la tariffa di detta lettera non è quella in uso nel periodo. Non è mia intenzione dichiararla non filatelica.

La lettera trovasi in asta FilSam con numero lotto 1582. Nella stessa asta verrà battuto, a mio dire, un lotto similare il 1580, da Gerace a Monteleone in data 30 aprile 1863 affrancato con un 10 cent. dentellato ed un 15 cent. tipo Sardegna, entrambi Regno.[/quote]

.....allora buttiamole nel cestino entrambe!!!! Ciao:
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da cipolla »

Alberto Del Bianco ha scritto:
Non voglio parlare tra sordi, voglio solo dire che la tariffa di detta lettera non è quella in uso nel periodo. Non è mia intenzione dichiararla non filatelica.

La lettera trovasi in asta FilSam con numero lotto 1582. Nella stessa asta verrà battuto, a mio dire, un lotto similare il 1580, da Gerace a Monteleone in data 30 aprile 1863 affrancato con un 10 cent. dentellato ed un 15 cent. tipo Sardegna, entrambi Regno.[/quote]

.....allora buttiamole nel cestino entrambe!!!! Ciao:[/quote]

Assolutamente no, sopratutto la 1580. Voglio solo dire che l'eccesso di tariffa toglie qualcosa alla bellezza del/dei pezzi. Tutto qui, ma l'originalità non viene scalfita in alcun modo.

Purtroppo nelle collezioni ho anch'io qualche letterina che eccede la tariffa del relativo periodo.
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Roscianum
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da Roscianum »

Voglio solo dire che l'eccesso di tariffa toglie qualcosa alla bellezza del/dei pezzi. Tutto qui, ma l'originalità non viene scalfita in alcun modo.
Purtroppo nelle collezioni ho anch'io qualche letterina che eccede la tariffa del relativo periodo.


Ciao: Cipolla se la lettera non è un tarocco, è regolarmente viaggiata ecc. ecc. non vedo perchè un eccesso di tariffa dovrebbe togliere bellezza e valore al pezzo, anzi presumendo che siano più rare dovrebbero essere casi particolari da segnalare in collezione. Non so come la pensano gli altri amici, sarebbe gradito un parere in proposito.
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cipolla
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da cipolla »

Roscianum ha scritto:Voglio solo dire che l'eccesso di tariffa toglie qualcosa alla bellezza del/dei pezzi. Tutto qui, ma l'originalità non viene scalfita in alcun modo.
Purtroppo nelle collezioni ho anch'io qualche letterina che eccede la tariffa del relativo periodo.


Ciao: Cipolla se la lettera non è un tarocco, è regolarmente viaggiata ecc. ecc. non vedo perchè un eccesso di tariffa dovrebbe togliere bellezza e valore al pezzo, anzi presumendo che siano più rare dovrebbero essere casi particolari da segnalare in collezione. Non so come la pensano gli altri amici, sarebbe gradito un parere in proposito.


Nessuno discute che la lettera postata sia regolarmente viaggiata, ma io da collezionista tento sempre di avere lettere viaggiate in tariffa del periodo.

Resta chiaro che ci sono lettere, a mio dire, sempre di ottimo livello come il lotto 1580, da Gerace a Monteleone in data 30 aprile 1863 affrancato con un 10 cent. dentellato ed un 15 cent. tipo Sardegna, da conservare con piacere anche se in eccesso.

Una lettera affrancata oltre tariffa, a mio dire, non porta un plusvalore, ma al massimo un valore vicino a quella in tariffa.

Ma questo, ripeto, è solo il mio parere di collezionista.
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Erik
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da Erik »

cipolla ha scritto:
Roscianum ha scritto:Voglio solo dire che l'eccesso di tariffa toglie qualcosa alla bellezza del/dei pezzi. Tutto qui, ma l'originalità non viene scalfita in alcun modo.
Purtroppo nelle collezioni ho anch'io qualche letterina che eccede la tariffa del relativo periodo.


Ciao: Cipolla se la lettera non è un tarocco, è regolarmente viaggiata ecc. ecc. non vedo perchè un eccesso di tariffa dovrebbe togliere bellezza e valore al pezzo, anzi presumendo che siano più rare dovrebbero essere casi particolari da segnalare in collezione. Non so come la pensano gli altri amici, sarebbe gradito un parere in proposito.


Nessuno discute che la lettera postata sia regolarmente viaggiata, ma io da collezionista tento sempre di avere lettere viaggiate in tariffa del periodo.

Resta chiaro che ci sono lettere, a mio dire, sempre di ottimo livello come il lotto 1580, da Gerace a Monteleone in data 30 aprile 1863 affrancato con un 10 cent. dentellato ed un 15 cent. tipo Sardegna, da conservare con piacere anche se in eccesso.

Una lettera affrancata oltre tariffa, a mio dire, non porta un plusvalore, ma al massimo un valore vicino a quella in tariffa.

Ma questo, ripeto, è solo il mio parere di collezionista.

Il fatto è che lo scopo della maggior parte delle collezioni di storia postale (ove con questo termine si intenda qualcosa di più e di diverso dal semplice "collezionare francobolli su busta") è quello di documentare attraverso i documenti viaggiati i percorsi della posta e l'applicazione dei Regolamenti e delle Convenzioni postali. Se la lettera non è in giusta tariffa, come può documentare l'applicazione di un Regolamento e/o di una convenzione? Quantomeno, non li documenta in maniera altrettanto buona di una lettera in tariffa esatta.
Con questo non voglio certo dire che sia un pezzo da scartare o da non conservare con piacere, però IO, a parità di altre condizioni, sarei disposto a spenderci meno che per una lettera simile affrancata in corretta tariffa.

Ciao:
S T A F F

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- Cuba 1899-1917, storia postale
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pasfil
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da pasfil »

Buona domenica a tutti.
Alberto Del Bianco ha fatto riferimento al brigantaggio.
Infatti nel 1863 fu una enorme spina dolorosa nel Meridione d'Italia. Erano rischiosi ed insicuri alcuni percorsi in alcune località della Calabria, dell'Irpinia e Bovino.
La lettera non presenta particolari annotazioni o bolli che ci consentono di poter affermare una presa in carico dell'Ufficio Postale del luogo di sbarco in Puglia, quindi lascia spazio a varie ipotesi.
Personalmente non trovo quella tariffa troppo anomala (ribadisco che è solo una ipotesi), in quanto per la lettera di primo porto quando inoltrata via mare con natanti di commercio ai C.mi 15 venivano aggiunti C.mi 5 per il comandante della nave.
Allora, di quei C.mi 10, C.mi 5 vennero previsti per il comandante del natante di commercio che trasportò la lettera dalla Calabria a Napoli e C.mi 5 per il comandante della nave per il tragitto da Napoli al porto di sbarco in Puglia.
Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
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valerio66vt
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da valerio66vt »

pasfil ha scritto:Buona domenica a tutti.
Alberto Del Bianco ha fatto riferimento al brigantaggio.
Infatti nel 1863 fu una enorme spina dolorosa nel Meridione d'Italia. Erano rischiosi ed insicuri alcuni percorsi in alcune località della Calabria, dell'Irpinia e Bovino.
La lettera non presenta particolari annotazioni o bolli che ci consentono di poter affermare una presa in carico dell'Ufficio Postale del luogo di sbarco in Puglia, quindi lascia spazio a varie ipotesi.
Personalmente non trovo quella tariffa troppo anomala (ribadisco che è solo una ipotesi), in quanto per la lettera di primo porto quando inoltrata via mare con natanti di commercio ai C.mi 15 venivano aggiunti C.mi 5 per il comandante della nave.
Allora, di quei C.mi 10, C.mi 5 vennero previsti per il comandante del natante di commercio che trasportò la lettera dalla Calabria a Napoli e C.mi 5 per il comandante della nave per il tragitto da Napoli al porto di sbarco in Puglia.
Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil


Interessante e possibile soluzione questa proposta da Pietro!
:clap: :clap: :clap:
Dalla parte Tirrenica abbiamo vari possibili imbarchi che vanno lungo la costa da Scalea, Diamante fino a Marina di Cetraro.

Durante il "quiz tariffario" mi era anche venuta l'idea di un possibile imbarco con un natante di commercio sul lato Jonico, a cui Castrovillari e molto più vicino, dal porto di Torricella Inferiore o Sibari ma probabilmente od il mittente, o chi per lui, non ha pensato ad un dispaccio diretto con questo trasporto verso Gallipoli, oppure non vi erano possibilità di imbarcare la posta in corso non convenzionato da questi porti verso Gallipoli.

Ciao: Ciao:
Valerio
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maupoz
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

Mario!!!!

...... oh Mario!!!



è uscito il decreto!




Sì...... sì......


quello della nuova officina di Torino


per stampare i francobolli in Italia




decreto0002.jpg




Guarda,

ci sono anche gli stipendi annui ........



decreto10008.jpg





Ciao: Ciao:
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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Roscianum
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da Roscianum »

Ciao:
affascinante l'ipotesi di Pietro del doppio imbarco anche se la ritengo poco probabile.
Dalla parte Jonica direi quasi impossibile, all'epoca tutta la costa dell'alto Jonio era un enorme acquitrino paludoso (zona dell'attuale piana di Sibari) bonificato soltanto successivamente in epoca fascista (tutti i paesi della zona fra cui i più grossi Rossano e Corigliano erano in collina ad una distanza di una decina di Km. dal mare e i percorsi stradali erano tutti interni, i centri moderni in prossimità della costa si sono sviluppati solo negli anni 50/60 del secolo scorso).
Dalla parte Tirrenica più probabile ma non conosco la situazione portuale del 1863 e comunque il "viaggio" da Castrovillari al tirreno non era certo agevole dovendo attraversare le montagne e percorrere almeno 50/60 Km., credo a questo punto forse più agevole raggiungere Napoli via terra attreverso il collaudato cammino di Calabria di cui Castrovillari era una delle stazioni di smistamento.
Naturalmente sicuramente sbaglio e la genesi del percorso della lettera è proprio quello ipotizzato da Pietro ma purtroppo in base ai dati che abbiamo (bolli sulla lettera) non riusciremo mai a stabilire il percorso esatto.
Ciao:
Nilo
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Roscianum
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da Roscianum »

Ciao: Per completezza d'informazione vi sono debitore del risultato dell'asta.
Ho consultato poca fà i realizzi di Filsam, il lotto 1582 risulta invenduto. Evidentemente la discussione di cui sopra, mancanza di timbri attestanti la via di mare e la tariffa non corrispondente, oltre a far cambiare idea a me ha scoraggiato eventuali altri compratori.
Nota bene anche la lettera similare lotto 1580 segnalata da Cipolla è andata invenduta.
Forse oltre ai motivi storici/postali anche i prezzi un po' altini, che ne dite?
Ciao:
Nilo
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francesco75
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da francesco75 »

Ciao, sono un nuovo iscritto. Ho recentemente acquistato la lettera in oggetto. Successivamente all’acquisto, cercando notizie in rete, ho visto la discussione presente su questo forum, e gli argomenti trattati mi sono apparsi di grande interesse personale. Sono un giovane collezionista e dunque sono entrato nel modo della filatelia da pochi anni. Penso che un documento postale debba documentare, non solo l’utilizzo “corretto” delle tariffe postali, ma anche usi, costumi, vicende storiche. E che quindi possa fare cultura in senso esteso, e suscitare interesse e dibattito di idee (come mi è apparso di percepire dalle vostre interessanti discussioni). La probabile mancanza di quel valore di 5 centesimi in quell’antico ufficio postale di 150 anni fa non è forse una testimonianza sulla difficoltà di forniture di francobolli nella parte meridionale dell’antico Regno di Napoli da poco entrato a far parte dell’Italia unita? Inoltre non è testimonianza del periodo storico del brigantaggio? La lettera effettuò un duplice percorso per evitare i percorsi colpiti dai briganti, come infatti è enunciato dal mittente nell’intestazione al recto, dove sono riportate la località di passaggio e di destinazione. Peraltro, anche postalmente, il documento riporta al verso entrambe le località, anche se non è chiaramente identificabile il modo/mezzo con cui il documento giunse in quelle due località. Trattandosi infine di una affrancatura inconsueta, non prevista, e sicuramente non costruita ad hoc, ed essendo conseguentemente più rara, chiedo, perché dovrebbe valere economicamente meno di una consueta, cioè in "tariffa"? Francesco
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Erik
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da Erik »

francesco75 ha scritto:Trattandosi infine di una affrancatura inconsueta, non prevista, e sicuramente non costruita ad hoc, ed essendo conseguentemente più rara, chiedo, perché dovrebbe valere economicamente meno di una consueta, cioè in "tariffa"?

Ciao Francesco,
innanzitutto benvenuto nel Forum :-)
Il valore economico di un oggetto di collezionismo non è dato solo dalla sua rarità, ma dalla combinazione di questa con la richiesta da parte del mercato. E' la famosa legge della domanda e dell'offerta.
Siccome la grande maggioranza dei collezionisti di storia postale colleziona documenti in tariffa, una lettera fuori tariffa avrà meno richiesta - a parità di altre condizioni (lo sottolineo ancora) - di una in perfetta tariffa e di conseguenza la sua quotazione sarà inferiore.

Ciao:
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francesco75
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da francesco75 »

Grazie della risposta e del benvenuto. In effetti la mia è anche una passione "personale" in quanto colleziono, tra l'altro, gli annulli di Castrovillari, passione che, nel caso specifico, mi ha reso non particolarmente interessato alle leggi del mercato. E' questo uno dei motivi per cui ho acquistato tale busta. Ha arricchito la mia collezione, facendomi fantasticare, anche con quel suo alone di “mistero”, sulle vicende storiche del tempo, e di quei luoghi a cui sono “personalmente legato”. Penso sia anche questo uno dei fini della filatelia e/o storia postale. Buona collezione a tutti, in tutte le sue forme!. Francesco
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Erik
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da Erik »

francesco75 ha scritto:Ha arricchito la mia collezione, facendomi fantasticare, anche con quel suo alone di “mistero”, sulle vicende storiche del tempo, e di quei luoghi a cui sono “personalmente legato”.

Poter provare queste sensazioni giustifica spesso anche una spesa un po' superiore a quello che potrebbe essere un giusto prezzo secondo le "leggi del mercato".
Quello che si ottiene ha un valore aggiunto non quantificabile, che solo chi colleziona con passione può capire :evvai:

francesco75 ha scritto:Penso sia anche questo uno dei fini della filatelia e/o storia postale.

Lo è sicuramente.
Ragionando per assurdo, qualcuno potrebbe anche decidere di mostrare attraverso la propria collezione le difficoltà di distribuzione di alcuni tagli di francobolli e far vedere che alcuni piccoli uffici periferici per certi periodi affrancavano spesso fuori tariffa perché non avevano i tagli adatti (dico "per assurdo" perché in realtà non credo che una collezione del genere sia effettivamente realizzabile riuscendo a dargli un senso compiuto). Questa comunque sarebbe una "legittima" collezione di storia postale e, per un collezionista che si dedicasse a questa ricerca, una lettera come la tua sarebbe più interessante di una in perfetta tariffa. Ma ciò non toglie che la maggioranza continuerebbe a cercare lettere in tariffa, per cui le famose leggi del mercato e le conseguenti valutazioni economiche rimarrebbero le stesse :-)

Ciao:
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francesco75
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da francesco75 »

Buongiorno a tutti,
solo per curiosità, vi posto, una lettera in periodo prefilatelico sempre in partenza da Castrovillari e diretta a Lecce, via Napoli. Dimostra forse che, al di là della questione del brigantaggio, il percorso dalla Calabria verso la Puglia attraverso la Capitale Napoli fosse abbastanza consueto e praticato ben prima dell’unità d’Italia.
Francesco
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Re: Mista Castrovillari

Messaggio da mauro1961 »

Buongiorno a tutti
volevo mostrarvi due buste
la prima mista 10 c+15 c come la busta postata da roscianum
di uguali ne ho viste un paio , spedite dalle marche per la sicilia,
a Milanofil di quest'anno, in vendita a 500 € .

la seconda per Francesco75, annullo di Castrovillari su
15 c. delarue usato nel 1866 .



saluti
Mauro

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