Il primo viaggio dello Zeppelin in Italia - Francobolli ed annulli
Il primo viaggio dello Zeppelin in Italia - Francobolli ed annulli
Ciao a tutti!
Vi informo che IL POST ha pubblicato un articolo: http://www.ilpost.it/2013/05/29/il-prim ... in-italia/
Si tratta di un articolo scritto da Domitilla D'Angelo e che è corredato da belle foto e buste interessanti.
Gli amanti dell'aerofilatelia non potranno che trovarlo interessante. Idem altri collezionisti come me che spaziano su altre aree,
ma che amano la cultura filatelica...
Buona lettura e raccontateci altre storie...
Ciao ciao fabio v.
Vi informo che IL POST ha pubblicato un articolo: http://www.ilpost.it/2013/05/29/il-prim ... in-italia/
Si tratta di un articolo scritto da Domitilla D'Angelo e che è corredato da belle foto e buste interessanti.
Gli amanti dell'aerofilatelia non potranno che trovarlo interessante. Idem altri collezionisti come me che spaziano su altre aree,
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Ciao ciao fabio v.
SOSTENITORE DA SEMPRE!
Leggete articoli filatelici miei e di altri amici giornalisti nel mio NUOVO sito www.storiefilateliche.it. Oltre a più di 300 articoli ci sono novità, illustrazioni, giochi logici, foto e una sezione ASFE. Vi ricordo anche che sul mio vecchio sito www.fabiovstamps.com è sempre attivo, su tutte le pagine, un motore di ricerca per ritrovare più di 500 MB di info filateliche, caricate negli ultimi 16 anni anni da me sul Forum e sul mio sito!
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- marco castelli
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- Località: valcamonica (BS)
Re: PRIMO viaggio in Italia di uno Zeppelin
Davvero interessante. Il video. poi è incredibile e drammatico....
Grazie per la segnalazione.
Marco
Marco Castelli
Colleziono i colori della IV emissione del Regno di Sardegna,
le affrancature miste con francobolli Matraire,
...e da poco anche Toscana, Napoli, Lombardo Veneto.
maccastelli10@gmail.com
Sostenitore dal 2005
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- stiraeammira
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Re: PRIMO viaggio in Italia di uno Zeppelin
Bello Bello Bello!
Revised by Lucky Boldrini - November 2015
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Andrea
1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
Buongiorno a tutti.
Vorrei acquistare su ebay un lotto della Crociera Zeppelin di Tripolitania (Sassone-Unificato A22/A27). Il punto è che ne so poco di questa emissione (per me molto affascinante... ) e ciò che ho letto per documentarmi mi ha lasciato, se possibile, qualche perplessità in più
Sul Catalogo degli annulli speciali italiani leggo: " Il 29 maggio 1933 il dirigibile Graf Zeppelin LZ 127 iniziò da Friedrichshafen il suo 303° viaggio con destinazione Italia; dopo aver sorvolato Svizzera e Francia, giunse a Roma alle 17.15, consegnando il corriere postale avuto in carico alla partenza.
Ripartì alle 19.45 sorvolando Napoli, ove avvenne un lancio di corrispondenza (in realtà in altro testo ho letto che il lancio avvenne presso Nettuno...), poi nuovamente a Roma e fare ritorno a Friedrichshafen.
La breve Crociera fu ricordata da ben 6 serie: Italia, Cirenaica, Egeo, Tripolitania, San Marino e Grecia)".
Gli annulli ufficiali sono tutti del tipo DCLR (doppio cerchio con lunette rigate e sbarra centrale con datario) che vi posto per chiarezza:
Ecco i miei dubbi:
1) Le date - se il viaggio cominciò il 29 maggio non mi spiego le date del 1°, 4° e 5° annullo: sembrerebbero rispondenti alle date dell'evento solo il 2° (Roma) e 3° (Napoli);
2) località: se la Crociera interessò l'Italia che c'entrano Bengasi e Tripoli? Perdipiù se la Crociera fu "breve" come riportato nel testo.
Questi due punti in realtà non sarebbero nemmeno da discutere poichè riportati da fonti storiche e filateliche ma se qualcuno mi chiarisce le varie tappe della Crociera ringrazio anticipatamente.
3) restando al lotto che vi ho postato l'annullo sembra coerente solo con il 3° (Napoli) ed il 4° (Bengasi) per via delle sbarrette verticali nella lunetta inferiore - 15 - mentre negli annulli di Roma e sul Tripoli sono 21.
La composizione del datario esclude sicuramente il 1° annullo di Roma (non c'è la cifra in numeri romani) mentre le virgolette che racchiudono la dicitura "POSTA AEREA - ZEPPELIN" (che si vedono sul valore da 15 Lire e parzialmente sul 3 Lire) escludono il 2°.
Il trattino dopo la cifra romana XI è presente solo nel Napoli e nel Tripoli; abbiamo visto che non può essere Tripoli (per via delle 21 sbarrette nella lunetta inferiore) quindi non rimane che buttarsi sul Napoli che pare anche coerente come data. Però perchè nel lotto in questione manca in tutti gli esemplari la cifra 5 dopo il trattino?
So che l'argomento può risultare noioso e spesso parlare di annulli su valori sfusi è come parlare del sesso degli angeli ma vi ringrazio comunque per i vostri sempre graditi pareri. Intanto cercherò di documentarmi ulteriormente. Spero di non essere stato troppo prolisso (ma l'argomento richiedeva un minimo di spiegazioni) e un saluto a tutti
Vorrei acquistare su ebay un lotto della Crociera Zeppelin di Tripolitania (Sassone-Unificato A22/A27). Il punto è che ne so poco di questa emissione (per me molto affascinante... ) e ciò che ho letto per documentarmi mi ha lasciato, se possibile, qualche perplessità in più
Sul Catalogo degli annulli speciali italiani leggo: " Il 29 maggio 1933 il dirigibile Graf Zeppelin LZ 127 iniziò da Friedrichshafen il suo 303° viaggio con destinazione Italia; dopo aver sorvolato Svizzera e Francia, giunse a Roma alle 17.15, consegnando il corriere postale avuto in carico alla partenza.
Ripartì alle 19.45 sorvolando Napoli, ove avvenne un lancio di corrispondenza (in realtà in altro testo ho letto che il lancio avvenne presso Nettuno...), poi nuovamente a Roma e fare ritorno a Friedrichshafen.
La breve Crociera fu ricordata da ben 6 serie: Italia, Cirenaica, Egeo, Tripolitania, San Marino e Grecia)".
Gli annulli ufficiali sono tutti del tipo DCLR (doppio cerchio con lunette rigate e sbarra centrale con datario) che vi posto per chiarezza:
Ecco i miei dubbi:
1) Le date - se il viaggio cominciò il 29 maggio non mi spiego le date del 1°, 4° e 5° annullo: sembrerebbero rispondenti alle date dell'evento solo il 2° (Roma) e 3° (Napoli);
2) località: se la Crociera interessò l'Italia che c'entrano Bengasi e Tripoli? Perdipiù se la Crociera fu "breve" come riportato nel testo.
Questi due punti in realtà non sarebbero nemmeno da discutere poichè riportati da fonti storiche e filateliche ma se qualcuno mi chiarisce le varie tappe della Crociera ringrazio anticipatamente.
3) restando al lotto che vi ho postato l'annullo sembra coerente solo con il 3° (Napoli) ed il 4° (Bengasi) per via delle sbarrette verticali nella lunetta inferiore - 15 - mentre negli annulli di Roma e sul Tripoli sono 21.
La composizione del datario esclude sicuramente il 1° annullo di Roma (non c'è la cifra in numeri romani) mentre le virgolette che racchiudono la dicitura "POSTA AEREA - ZEPPELIN" (che si vedono sul valore da 15 Lire e parzialmente sul 3 Lire) escludono il 2°.
Il trattino dopo la cifra romana XI è presente solo nel Napoli e nel Tripoli; abbiamo visto che non può essere Tripoli (per via delle 21 sbarrette nella lunetta inferiore) quindi non rimane che buttarsi sul Napoli che pare anche coerente come data. Però perchè nel lotto in questione manca in tutti gli esemplari la cifra 5 dopo il trattino?
So che l'argomento può risultare noioso e spesso parlare di annulli su valori sfusi è come parlare del sesso degli angeli ma vi ringrazio comunque per i vostri sempre graditi pareri. Intanto cercherò di documentarmi ulteriormente. Spero di non essere stato troppo prolisso (ma l'argomento richiedeva un minimo di spiegazioni) e un saluto a tutti
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
Non capisco quale sia la differenza tra gli annulli.
A me sembrano tutti uguali (30.5.33 XI -) e tutti chiaramente di favore, apposti deliberatamente in modo che non si legga il nome della città il cui timbro è stato usato (direi comunque Napoli). A quella data, il dirigibile Zeppelin era già felicemente rientrato in Germania.
Vale quindi la regola generale stabilita per gli annulli di favore sui francobolli di Regno e Colonie, che hanno quotazioni di catalogo superiori per gli usati rispetto ai nuovi, che vanno valutati come i nuovi linguellati. In questo caso 90 euro di catalogo, e quindi 18 - 20 euro reali.
Sono stati emessi francobolli anche per le Colonie, non toccate dalla crociera, perché era possibile spedire le lettere dalle Colonie in Italia peché venissero imbarcate sul dirigibile a Roma per il giro sulla Città Eterna o l'inoltro a Friedrichshafen (vedi Sassone - Italia - aerogrammi n. 331.d e 333.d)
E' ovvio che dalla Tripolitania dovessero partire qualche giorno prima (infatti la tua riproduzione del bollo di Tripoli mostra il 27 maggio), per arrivare a Roma in tempo utile (l'imbarco della posta per il giro su Roma ed il volo di rientro avvenne il 29 maggio). Naturalmente i francobolli della Tripolitania potevano partire solo da li e non da un ufficio in Italia.
A parte tutte le incongruenze già notate, credo che nessuno, dopo aver speso 65 lire di francobollli e preparato un documento appositamente per avere l'aerogramma Zeppelin avrebbe poi staccato i francobollo dalla busta.
In conclusione credo che pagare 90 euro per quei francobolli non sia una cosa saggia. Ti sei chiesto perché un venditore "professionale" ceda questi francobolli (senza certificato ) a 90 euro, cioè al 5,5% della quotazione di catalogo, che è di 1.650 euro?
A me sembrano tutti uguali (30.5.33 XI -) e tutti chiaramente di favore, apposti deliberatamente in modo che non si legga il nome della città il cui timbro è stato usato (direi comunque Napoli). A quella data, il dirigibile Zeppelin era già felicemente rientrato in Germania.
Vale quindi la regola generale stabilita per gli annulli di favore sui francobolli di Regno e Colonie, che hanno quotazioni di catalogo superiori per gli usati rispetto ai nuovi, che vanno valutati come i nuovi linguellati. In questo caso 90 euro di catalogo, e quindi 18 - 20 euro reali.
Sono stati emessi francobolli anche per le Colonie, non toccate dalla crociera, perché era possibile spedire le lettere dalle Colonie in Italia peché venissero imbarcate sul dirigibile a Roma per il giro sulla Città Eterna o l'inoltro a Friedrichshafen (vedi Sassone - Italia - aerogrammi n. 331.d e 333.d)
E' ovvio che dalla Tripolitania dovessero partire qualche giorno prima (infatti la tua riproduzione del bollo di Tripoli mostra il 27 maggio), per arrivare a Roma in tempo utile (l'imbarco della posta per il giro su Roma ed il volo di rientro avvenne il 29 maggio). Naturalmente i francobolli della Tripolitania potevano partire solo da li e non da un ufficio in Italia.
A parte tutte le incongruenze già notate, credo che nessuno, dopo aver speso 65 lire di francobollli e preparato un documento appositamente per avere l'aerogramma Zeppelin avrebbe poi staccato i francobollo dalla busta.
In conclusione credo che pagare 90 euro per quei francobolli non sia una cosa saggia. Ti sei chiesto perché un venditore "professionale" ceda questi francobolli (senza certificato ) a 90 euro, cioè al 5,5% della quotazione di catalogo, che è di 1.650 euro?
Colleziono e cerco sempre materiale di Somalia Italiana: Francobolli, Storia postale, Annullamenti, Posta Militare, Navi
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
ingegné ha scritto:A parte tutte le incongruenze già notate, credo che nessuno, dopo aver speso 65 lire di francobollli e preparato un documento appositamente per avere l'aerogramma Zeppelin avrebbe poi staccato i francobollo dalla busta.
In conclusione credo che pagare 90 euro per quei francobolli non sia una cosa saggia. Ti sei chiesto perché un venditore "professionale" ceda questi francobolli (senza certificato ) a 90 euro, cioè al 5,5% della quotazione di catalogo, che è di 1.650 euro?
Sì ingegnè...me lo sono chiesto e dopo le tue osservazioni ho trovato anche la conferma alla risposta che mi sono dato
Perdona la mia ingenuità ma questi benedetti annulli di favore secondo te a quanto tempo fa risalgono? Mi spiego meglio: era prassi già diffusa all'epoca (con la complicità di qualche impiegato postale che aveva accesso all'uso dei timbri ufficiali) o va avanti ancora oggi? Perchè per riprodurre fedelmente, chiunque sia l'autore, annulli di quel genere ci vuole una certa perizia e penso anche investimento di denaro. Per guadagnare non poi tantissimo alla fine dei conti perchè puoi sì infinocchiare qualche sprovveduto ma se cominci a vendere lotti di un certo tipo (vista anche la tiratura limitata) in maniera "seriale" prima o poi qualcosa di torna...o no?
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
Direi che la risposta sta nel mezzo.
La prassi degli annulli di favore era diffusissima all'epoca in cui i francobolli venivano emessi perché solo una minima quantità dei commemorativi veniva spedita nelle Colonie, mentre la stragrande maggioranza veniva venduta ai collezionisti a Roma dal Ministero per le Colonie.
Siccome i collezionisti di francobolli usati probabilmente superavano quelli di francobolli nuovi (non parliamo poi di "gomma integra"), l'annullo di favore era prassi corrente, specie quando, come nel nostro caso, esisteva un timbro che, oppportunamente impresso, poteva passare per buono. Il più delle volte non c'era l'intento fraudolento perché i collezionisti facevano timbrare i francobolli per se e non per rivenderli.
Capitava anche che i francobolli venissero spediti in Colonia al Direttore di un Ufficio Postale per essere annullati e restituiti. I più intraprendenti mandavano buste preparate con affrancatura e indirizzo ma, il più delle volte, non curavano l'esattezza della tariffa perché erano interessati solo ad avere i francobolli usati.
Tieni conto che, per usare in tariffa un francobollo da 10, 20, 25 o anche 100 Lire sarebbe stato necessario spedire per via aerea un plico di diversi etti! Specie in Cirenaica e Tripolitania ove la tariffa aerea era la stessa del Regno.
Naturalmente esistono anche i falsi recenti per frodare i collezionisti, ma normalmente sono grossolani e facilmente riconoscibili perché, il più delle volte, gli annulli sono impressi con timbri in gomma.
La prassi degli annulli di favore era diffusissima all'epoca in cui i francobolli venivano emessi perché solo una minima quantità dei commemorativi veniva spedita nelle Colonie, mentre la stragrande maggioranza veniva venduta ai collezionisti a Roma dal Ministero per le Colonie.
Siccome i collezionisti di francobolli usati probabilmente superavano quelli di francobolli nuovi (non parliamo poi di "gomma integra"), l'annullo di favore era prassi corrente, specie quando, come nel nostro caso, esisteva un timbro che, oppportunamente impresso, poteva passare per buono. Il più delle volte non c'era l'intento fraudolento perché i collezionisti facevano timbrare i francobolli per se e non per rivenderli.
Capitava anche che i francobolli venissero spediti in Colonia al Direttore di un Ufficio Postale per essere annullati e restituiti. I più intraprendenti mandavano buste preparate con affrancatura e indirizzo ma, il più delle volte, non curavano l'esattezza della tariffa perché erano interessati solo ad avere i francobolli usati.
Tieni conto che, per usare in tariffa un francobollo da 10, 20, 25 o anche 100 Lire sarebbe stato necessario spedire per via aerea un plico di diversi etti! Specie in Cirenaica e Tripolitania ove la tariffa aerea era la stessa del Regno.
Naturalmente esistono anche i falsi recenti per frodare i collezionisti, ma normalmente sono grossolani e facilmente riconoscibili perché, il più delle volte, gli annulli sono impressi con timbri in gomma.
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- Antonello Cerruti
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- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
Annulli falsi.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
ingegné ha scritto:Direi che la risposta sta nel mezzo.
La prassi degli annulli di favore era diffusissima all'epoca in cui i francobolli venivano emessi perché solo una minima quantità dei commemorativi veniva spedita nelle Colonie, mentre la stragrande maggioranza veniva venduta ai collezionisti a Roma dal Ministero per le Colonie.
Siccome i collezionisti di francobolli usati probabilmente superavano quelli di francobolli nuovi (non parliamo poi di "gomma integra"), l'annullo di favore era prassi corrente, specie quando, come nel nostro caso, esisteva un timbro che, oppportunamente impresso, poteva passare per buono. Il più delle volte non c'era l'intento fraudolento perché i collezionisti facevano timbrare i francobolli per se e non per rivenderli.
Capitava anche che i francobolli venissero spediti in Colonia al Direttore di un Ufficio Postale per essere annullati e restituiti. I più intraprendenti mandavano buste preparate con affrancatura e indirizzo ma, il più delle volte, non curavano l'esattezza della tariffa perché erano interessati solo ad avere i francobolli usati.
Tieni conto che, per usare in tariffa un francobollo da 10, 20, 25 o anche 100 Lire sarebbe stato necessario spedire per via aerea un plico di diversi etti! Specie in Cirenaica e Tripolitania ove la tariffa aerea era la stessa del Regno.
Naturalmente esistono anche i falsi recenti per frodare i collezionisti, ma normalmente sono grossolani e facilmente riconoscibili perché, il più delle volte, gli annulli sono impressi con timbri in gomma.
Grazie per le tue preziose informazioni ingegnè... deduco quindi che trattasi di annullo di favore ma dell'epoca...
- Antonello Cerruti
- Messaggi: 6776
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
Gian Paolo ha scritto:ingegné ha scritto:Direi che la risposta sta nel mezzo.
La prassi degli annulli di favore era diffusissima all'epoca in cui i francobolli venivano emessi perché solo una minima quantità dei commemorativi veniva spedita nelle Colonie, mentre la stragrande maggioranza veniva venduta ai collezionisti a Roma dal Ministero per le Colonie.
Siccome i collezionisti di francobolli usati probabilmente superavano quelli di francobolli nuovi (non parliamo poi di "gomma integra"), l'annullo di favore era prassi corrente, specie quando, come nel nostro caso, esisteva un timbro che, oppportunamente impresso, poteva passare per buono. Il più delle volte non c'era l'intento fraudolento perché i collezionisti facevano timbrare i francobolli per se e non per rivenderli.
Capitava anche che i francobolli venissero spediti in Colonia al Direttore di un Ufficio Postale per essere annullati e restituiti. I più intraprendenti mandavano buste preparate con affrancatura e indirizzo ma, il più delle volte, non curavano l'esattezza della tariffa perché erano interessati solo ad avere i francobolli usati.
Tieni conto che, per usare in tariffa un francobollo da 10, 20, 25 o anche 100 Lire sarebbe stato necessario spedire per via aerea un plico di diversi etti! Specie in Cirenaica e Tripolitania ove la tariffa aerea era la stessa del Regno.
Naturalmente esistono anche i falsi recenti per frodare i collezionisti, ma normalmente sono grossolani e facilmente riconoscibili perché, il più delle volte, gli annulli sono impressi con timbri in gomma.
Grazie per le tue preziose informazioni ingegnè... deduco quindi che trattasi di annullo di favore ma dell'epoca...
Purtroppo, si tratta solo di annulli falsi, come ho già scritto sopra.
Sono annulli di favore quelli originali apposti per fare una cortesia al collezionista.
Queste impronte sono differenti da quelle originali; basta controllare con quelli postati sopra che hanno tutti una caratteristica che li rende inconfondibili.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
Ciao Gian Paolo,
non so quale sia la caratteristica cui allude Antonello ma, data la sua esperienza, se dice che gli annulli sono falsi vuol dire che è senz'altro così.
Per quanto riguarda il tuo ragionamento sul costo di produrre un timbro metallico per poi apporre annulli falsi, tu sembri sottovalutare le risorse degli imbroglioni.
Il plus valore dato dagli annulli, qualora riescano a vendere i francobolli, è notevole e l'operazione può essere ripetuta più volte, diluendo le vendite nel tempo.
Dopo tutto, di francobolli Zeppelin della Cirenaica ne sono state tirate 20.000 serie. Produrre un centinaio di falsi, acquistando i nuovi (magari con gomma ingiallita) a 15 - 20 euro e rivendendoli come usati a 165 euro (10% del catalogo) può attirare molti acquirenti inesperti convinti di fare un affare e procurare al taroccatore un illecito guadagno di oltre quindicimila euro!
Le vendite a distanza hanno moltiplicato la possibilità per i disonesti di piazzare la loro merce, come nel caso di quel venditore che, con estrema faccia tosta, comprava francobolli della serie "Michetti" e vendeva falsi del Congresso Filatelico.
Se non l'avessimo fermato noi, chissà quante altre vittime avrebbe fatto!
non so quale sia la caratteristica cui allude Antonello ma, data la sua esperienza, se dice che gli annulli sono falsi vuol dire che è senz'altro così.
Per quanto riguarda il tuo ragionamento sul costo di produrre un timbro metallico per poi apporre annulli falsi, tu sembri sottovalutare le risorse degli imbroglioni.
Il plus valore dato dagli annulli, qualora riescano a vendere i francobolli, è notevole e l'operazione può essere ripetuta più volte, diluendo le vendite nel tempo.
Dopo tutto, di francobolli Zeppelin della Cirenaica ne sono state tirate 20.000 serie. Produrre un centinaio di falsi, acquistando i nuovi (magari con gomma ingiallita) a 15 - 20 euro e rivendendoli come usati a 165 euro (10% del catalogo) può attirare molti acquirenti inesperti convinti di fare un affare e procurare al taroccatore un illecito guadagno di oltre quindicimila euro!
Le vendite a distanza hanno moltiplicato la possibilità per i disonesti di piazzare la loro merce, come nel caso di quel venditore che, con estrema faccia tosta, comprava francobolli della serie "Michetti" e vendeva falsi del Congresso Filatelico.
Se non l'avessimo fermato noi, chissà quante altre vittime avrebbe fatto!
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- stiraeammira
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- Iscritto il: 5 giugno 2013, 20:39
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
ingegné ha scritto:non so quale sia la caratteristica cui allude Antonello ma, data la sua esperienza, se dice che gli annulli sono falsi vuol dire che è senz'altro così.
Barre larghe contro barre strette nelle lunette.... una delle caratteristiche più evidenti.
Andrea
Andrea
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
Antonello Cerruti ha scritto:
Purtroppo, si tratta solo di annulli falsi, come ho già scritto sopra.
Sono annulli di favore quelli originali apposti per fare una cortesia al collezionista.
Queste impronte sono differenti da quelle originali; basta controllare con quelli postati sopra che hanno tutti una caratteristica che li rende inconfondibili.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Vabbè...getto la spugna e si che pensavo di averli analizzati per bene... ho appuntamento dall'oculista tra una settimana, il tempo restante non vorrei trascorrerlo a fissare il monitor quindi ti ringrazio fin d'ora se, mosso a compassione, riesci a svelarmi l'arcano...
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
stiraeammira ha scritto:
Barre larghe contro barre strette nelle lunette.... una delle caratteristiche più evidenti.
Andrea
Quel particolare l'avevo notato...difatti ho escluso i Roma ed i Tripoli a favore del Bengasi e del Napoli che sembrerebbe quello "buono"...
- Antonello Cerruti
- Messaggi: 6776
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
Gian Paolo ha scritto:Antonello Cerruti ha scritto:
Purtroppo, si tratta solo di annulli falsi, come ho già scritto sopra.
Sono annulli di favore quelli originali apposti per fare una cortesia al collezionista.
Queste impronte sono differenti da quelle originali; basta controllare con quelli postati sopra che hanno tutti una caratteristica che li rende inconfondibili.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Vabbè...getto la spugna e si che pensavo di averli analizzati per bene... ho appuntamento dall'oculista tra una settimana, il tempo restante non vorrei trascorrerlo a fissare il monitor quindi ti ringrazio fin d'ora se, mosso a compassione, riesci a svelarmi l'arcano...
Buongiorno Gian Paolo, avrei voluto rispondere ieri pomeriggio alla tua richiesta ma il sito era diventato irraggiungibile...
Una delle differenze molto evidenti te la posso segnalare tanto la conoscono (quasi) tutti.
Tu hai postato anche le immagini degli annulli originali.
Vedrai che hanno tutti una caratteristica comune che i falsari meno abili non hanno mai saputo ripetere.
I caratteri dell'indicazione dell'anno "33" mostrano - negli originali - un leggero disallineamento ed infatti il secondo "3" è sempre posizionato più in basso rispetto al primo "3".
Come puoi confrontare dalla tua stessa immagine, questa caratteristica non è presente negli annulli falsi.
Spero che questa precisazione possa aiutare a difendersi dai birbaccioni.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
Un 'ultima riflessione
in Italia gli annulli di favore sono demonizzati...
In molto paesi esteri (soprattutto nell'est) è la prassi comune invece di collezionare gli usati!
In questo caso si tratta di falsi e quidi sono francobolli originali nuovi scarabocchiati!!!
Pessimo
in Italia gli annulli di favore sono demonizzati...
In molto paesi esteri (soprattutto nell'est) è la prassi comune invece di collezionare gli usati!
In questo caso si tratta di falsi e quidi sono francobolli originali nuovi scarabocchiati!!!
Pessimo
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
Fildoc
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
Fildoc
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
A quanto mi risulta, i paesi dell'Europa dell'Est, così come quelli arabi, africani e del Sud America che emettono o emettevano francobolli "spazzatura" facevano obliterare gran parte della produzione direttamente dallo stabilimento grafico che li produceva per demonetizzarli e poterli vendere ai collezionisti a prezzi più bassi del valore facciale, anche per confezionare le bustine per i principianti. Penso che questa prassi sia tutt'ora in voga.
Ho saputo poi, ma non ho il catalogo per verificarlo di persona, che la Stanley Gibbons, a partire da una certa data, riporta la quotazione degli usati CTO (Cancelled To Order) anziché di quelli veramente usati per l'affrancatura. Infatti il catalogo S&G è anche il listino di vendita della Ditta e in molti casi procurarsi francobolli realmente passati per posta è sempre più difficile.
Ho saputo poi, ma non ho il catalogo per verificarlo di persona, che la Stanley Gibbons, a partire da una certa data, riporta la quotazione degli usati CTO (Cancelled To Order) anziché di quelli veramente usati per l'affrancatura. Infatti il catalogo S&G è anche il listino di vendita della Ditta e in molti casi procurarsi francobolli realmente passati per posta è sempre più difficile.
Colleziono e cerco sempre materiale di Somalia Italiana: Francobolli, Storia postale, Annullamenti, Posta Militare, Navi
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
Antonello Cerruti ha scritto:
Buongiorno Gian Paolo, avrei voluto rispondere ieri pomeriggio alla tua richiesta ma il sito era diventato irraggiungibile...
Una delle differenze molto evidenti te la posso segnalare tanto la conoscono (quasi) tutti.
Tu hai postato anche le immagini degli annulli originali.
Vedrai che hanno tutti una caratteristica comune che i falsari meno abili non hanno mai saputo ripetere.
I caratteri dell'indicazione dell'anno "33" mostrano - negli originali - un leggero disallineamento ed infatti il secondo "3" è sempre posizionato più in basso rispetto al primo "3".
Come puoi confrontare dalla tua stessa immagine, questa caratteristica non è presente negli annulli falsi.
Spero che questa precisazione possa aiutare a difendersi dai birbaccioni.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Nessun problema Antonello, ci mancherebbe...il sito non funzionava per via dell'aggiornamento.
Grazie per la risposta, ora dormirò più sereno e la vista non ne risentirà
Pensavo che l'indizio riguardasse il 5 mancante dopo il trattino ma sembrava così banale...infatti.
Deduco, da ciò che hai scritto, che oltre al disallineamento del "33" esistono altri dettagli meno evidenti. Bene non è il caso che approfondiamo oltre, senò...
Deduco ancora che oltre a falsari meno abili ce ne sono altri di più abili... non una bella notizia per me che colleziono da sempre Regno d'Italia viaggiato...questo vuol dire che per certi "pezzi" è meglio che mi metta il cuore in pace. Mi darò ai nuovi linguellati e amen...
Re: 1933 - Crociera dello Zeppelin in Italia
ingegné ha scritto:Ciao Gian Paolo,
non so quale sia la caratteristica cui allude Antonello ma, data la sua esperienza, se dice che gli annulli sono falsi vuol dire che è senz'altro così.
Per quanto riguarda il tuo ragionamento sul costo di produrre un timbro metallico per poi apporre annulli falsi, tu sembri sottovalutare le risorse degli imbroglioni.
Il plus valore dato dagli annulli, qualora riescano a vendere i francobolli, è notevole e l'operazione può essere ripetuta più volte, diluendo le vendite nel tempo.
Dopo tutto, di francobolli Zeppelin della Cirenaica ne sono state tirate 20.000 serie. Produrre un centinaio di falsi, acquistando i nuovi (magari con gomma ingiallita) a 15 - 20 euro e rivendendoli come usati a 165 euro (10% del catalogo) può attirare molti acquirenti inesperti convinti di fare un affare e procurare al taroccatore un illecito guadagno di oltre quindicimila euro!
Le vendite a distanza hanno moltiplicato la possibilità per i disonesti di piazzare la loro merce, come nel caso di quel venditore che, con estrema faccia tosta, comprava francobolli della serie "Michetti" e vendeva falsi del Congresso Filatelico.
Se non l'avessimo fermato noi, chissà quante altre vittime avrebbe fatto!
Ciao ingegnè, grazie ancora per le tue considerazioni. In effetti non pensavo che la fabbricazione dei falsi fosse arrivata a tal punto...o almeno che potesse avere questi margini. Beata ingenuità...
Avevo seguito con interesse lo strano caso del Congresso Filatelico e devo dire che per fortuna non colleziono storia postale...ma era del tutto evidente anche a me la scandalosa falsità della sovrascritta sui francobolli.
Revised by Lucky Boldrini - July 2016