Nell'ambito delle corrispondenze tra LV e Napoli un posto va riservato a questa lettera del 1853, in particolare per la modalità di spedizione.
Infatti non è tassata né in partenza né in arrivo mentre i 10 baj previsti per il transito pontificio sono stati cassati (bollo di transito al verso).
Può quindi essere inclusa anche in uno studio sulle franchigie tra ASI, probabilmente tra postali.
Il mittente non si è firmato, ha solo apposto il suo ruolo: "Di Lei D.mo Serv.e Am.o Cas.e della Posta". Il teso non riguarda affari d'ufficio bensì questioni personali.
Sembra quindi un postale.
E'indirizzata a Salvatore Fuentes "R°Uff.le Post.e".
Una rapida ricerca conferma che il destinatario era, a parte casi di omonimia, postale pure lui anche sotto la nuova amministrazione italiana: sul "Il Pungolo" di Napoli del 6 febbraio 1863
compare infatti un Salvatore Fuentes ufficiale di 1°classe.
Alla voce : "Offerte degl'Impiegati della Direzione Compartimentale delle Poste di Napoli pei danneggiati dal brigantaggio" troviamo il Fuentes che versò una lira.

Francesco
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