
L'Officina Carte Valori di Torino durante l'anno 1866 e seguenti
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Re: puntualizzazione 4 - l'officina carte valori durante l'anno 1870
Seguo sempre con piacere ed interesse le tue nuove scoperte!!
Nicola

Re: puntualizzazione 4 - l'officina carte valori durante l'anno 1870


Ho cercato in modo particolare questa relazione dell'anno 1874 per verificare quanto riportato circa i francobolli preparati per l’estero, quelli cioè con gli angoli modificati e la sovrastampa ESTERO.
Le loro basse tirature comportano percentuali più alte del rapporto tra scarti e totale dei francobolli stampati , la media è di poco più del 18% ed anche per questi con notevoli variazioni.
Abbiamo infatti un minimo del 4,75% per il 10 c. (3.880 scarti su 80.000 totali) a circa il 45% per il 5 centesimi (53.600 scarti su 120.000 totali).
Questa relazione consente anche di chiarire un vecchio dubbio riguardante il numero dei francobolli del valore da 2 lire.
Qui risulta che per l’interno vennero stampati in totale 12.600 francobolli dei quali 7.400 buoni e 5.200 scartati mentre per i valori sovrastampati ESTERO vennero stampati in totale 12.6000 francobolli (stesso numero di quelli dell'interno) dei quali 10.800 francobolli buoni e 1.800 scartati.
12.600 francobolli, se stampati in 400 multipli, sono 31 fogli e mezzo.
penso quindi che l’unica tavola realizzata di questo valore, la numero 8 in rettangolo, sia stata tagliata in 2.
la tavola originale ridotta a 200 multipli servì per stampare i 12.600 totali per l’interno (dei quali 7.400 buoni) e l’altra metà tavola di 200 multipli, dopo la modifica dei petali dei quattro fiori negli angoli,venne utilizzata per stampare i 12.600 valori ESTERO (dei quali 10.800 i buoni).
E' logico pensare che la divisione in due della tavola 8 sia avvenuta nel 1873, visto che in quell'anno vennero stampati 10.000 francobolli “buoni” del 2 lire ESTERO.
Quindi ora sappiamo che del valore da 2 lire nel 1874 vennero stampati 7.400 francobolli "buoni" per l'interno mentre quelli per l'estero furono 10.800 da aggiungere ai 10.000 dell'anno precedente per totali 20.800.


PS ... mettetevi il cuore in pace ... perchè oggi




direttamente da Bari, l'amico Sergio mi ha recuperato la relazione anno 1876..
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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Re: puntualizzazione 4 - l'officina carte valori durante l'anno 1870
Sugli ESTERO del 2 lire tempo fa avevo acquistato questa "strana coppia" che avevo già mostrato
credo sia la dimostrazione che dalla tavola originale ed unica per questo valore abbiano usato una metà di 200 alla quale sono stati modificati gli angoli per i valori ESTERO
il francobollo di sinistra è nella versione originale (tra l'altro ha la sovrastampa ESTERO in albino) quello di destra ha gli angoli modificati (guardate i petali dei fiori) e la sovrastampa ESTERO in nero
secondo me era una prova per vedere .... come riusciva la modifica e la sovrastampa
per il primo valore credo bastasse "coprirlo" per non avere la stampa visibile, mentre l'impronta è invece impressa (in albino)
credo sia la dimostrazione che dalla tavola originale ed unica per questo valore abbiano usato una metà di 200 alla quale sono stati modificati gli angoli per i valori ESTERO
il francobollo di sinistra è nella versione originale (tra l'altro ha la sovrastampa ESTERO in albino) quello di destra ha gli angoli modificati (guardate i petali dei fiori) e la sovrastampa ESTERO in nero
secondo me era una prova per vedere .... come riusciva la modifica e la sovrastampa
per il primo valore credo bastasse "coprirlo" per non avere la stampa visibile, mentre l'impronta è invece impressa (in albino)
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
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Re: puntualizzazione 4 - l'officina carte valori durante l'anno 1870


Vorrei farvi vedere qualcosa relativo all'anno 1869
intanto la produzione ...
ed il commento del direttore dell'officina Giacinto Berruti
beh! l'italiano è una lingua complessa ....
ho riletto più volte questo brano e pensi di aver capito che i fogli da 400 erano divisi in quarti di foglio , quindi 4 quarti da 100 francobolli ciascuno
se uno di questi quarti di foglio era difettoso si annullavano tutti e 100 i francobolli
.... per ridurre lo scarto .... si considerarono .... gli ottavi di foglio (50 francobolli per volta) in questo modo "si annulla solamente l'ottavo"
continua...


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Maurizio
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Re: puntualizzazione 4 - l'officina carte valori durante l'anno 1870


beh!
con l'espediente di suddividere i fogli in ottavi (ma è la prima volta che ne leggo!) si riduceva di molto il numero degli scarti che come scritto passò dal 19,01% del 1868 a 11,64% nel 1869
questo per quanto riguarda la produzione complessiva (francobolli, marche, segnatasse, fascette ecc...)
per i soli francobolli , nell'anno 1869, a fronte di una stampa totale di 125.200.400 francobolli i "buoni" furono 112.071.800, lo "scarto" di 13.128.600 era pari al 10.48% del totale (il dato del 1866 era 19,44%)
nel precedente invio trovate il conteggio espresso in numero dei fogli (il numero dei francobolli diviso 400!!)
c'è però da evidenziare che per il valore da 1 c. su una produzione di 17.600.000 gli scarti furono 3.257.400 con una percentuale del 18,50%
... per alcuni valori qualcosa era ancora da sistemare
un altro problema che si poneva all'officina era quello della carta
ecco cosa scrive il direttore dell'officina
continua.....


aggiungo dopo il primo invio
"Fece perciò eseguire un campione di carta avente le volute qualità da uno dei migliori fabbricanti inglesi......."
questo saggio si inquadra in questo contesto?

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Maurizio
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Re: puntualizzazione 4 - l'officina carte valori durante l'anno 1870
Interessante notare come Fabriano nella relazione sia diventata Fabbriano (forse perché vi si fabbricava la carta) e Miliani sia Migliani.
Fortunato
Fortunato
Re: puntualizzazione 4 - l'officina carte valori durante l'anno 1870


poi è sempre interessante vedere le spese sostenute per il funzionamento dell'officina
ad esempio
...il 3 luglio 1869 il direttore chiese alla direzione generale del demanio e delle tasse di pagare il signor Enrico Boglio, droghiere ...225 chilogrammi di olio di oliva per uso delle macchine nel secondo semestre 1869
la Thomas De la Rue per fornitura di inchiostri e materie prime , un cilindro filigranato per la carta dei francobolli , 30 quintali di pelli per fare colla animale
si citano anche "lettere per le filigrane dei cilindri per la carta filigranata dell'officina"
... che in miglior dettaglio troviamo nell'inventario al 31.12.1869 ... insieme a .......336 corone


qualcuno deve aver messo mano nella scatola delle lettere della filagrana






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Maurizio
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Re: puntualizzazione 4 - l'officina carte valori durante l'anno 1870


proseguendo nel curiosare tra gli inventari dell'officina troviamo l'indicazione dei punzoni esistenti
fortunatamente nelle relazioni dei primi anni di attività sono riportate le quantità dei vari punzoni ed il loro valore d'inventario, per tutti , ultimati , non ultimati e quelli per la prima stampa (quello che noi chiamiamo fondino di sicurezza)
metto l'inventario al 1° gennaio 1867 e quello al 31 dicembre 1869
guardate la nota sul primo inventario "punzone negativo n°2, ottenuto per riporto dal punzone originale , cancellato poscia il contorno circolare ed una parte del fondo, perchè possa servire per punzone negativo."
notare anche che ci sono ben tre punzoni da 15 centesimi ed uno "per saggio di nuovi francobolli da centesimi quindici"
per il 20 centesimi è inventariato un "punzone speciale (non ultimato)" del valore di 100 lire
il punzone "ferro di cavallo" (ce n'è uno) vale 20 lire
nell'inventario del 1869 troviamo anche i punzoni per la filigrana della carta
PUNZONI esistenti nell'officina al 1° gennaio 1867
PUNZONI esistenti nell'officina al 31 dicembre 1869


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Maurizio
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Re: puntualizzazione 4 - l'officina carte valori durante l'anno 1870


ogni tanto si riapre qualche armadio o qualche cassetto
e questo ci consente di venire a conoscenza dell'esistenza di particolari pezzi
oltre alla pregevolissima prossima asta Ferrario (almeno mi riempio un pò di immagini di numeri di tavola sanmarinesi!!)
ho appena preso fiato dal vedere nuovo catalogo della prossima Italphil (certe pubblicazioni vanno visionate con le dovute
cautele "coronariche")
di questa volevo segnalare il blocco d'angolo (terzo quadro, quello in basso a sinistra, del foglio da 400) del valore da 2 c. con annotazione autografa di Giacinto Berruti - direttore dell'officina carte valori - "per la registrazione , Torino 22 giugno 1867"
è appena successivo, solo tre mesi dopo, della nota di registrazione delle tavole del 20 c. fatte a Londra nel gennaio-marzo 1867
credo quindi che questo blocco appartenga alla tavola 89, abbinamento già ipotizzato anche in catalogo CEI 2006 e se così fosse sarebbe la quarta tavola del valore da 2 c. (negativo 4, in cerchio)
questo per collocare i pezzi nel loro "giusto spazio di tempo"
solo da notare che la scritta è appunto sul bordo inferiore della metà foglio di sinistra .... "per la registrazione" usavano .... un mezzo foglio! ? o è solo ... purtroppo ... un "taglio commerciale" del foglio?

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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: puntualizzazione 4 - l'officina carte valori durante l'anno 1870
Chi non si era fatto scrupolo di "acquisire" i fogli di registrazione, sicuramente se ne è fatti molti di meno nel tagliarli per "massimizzarne la resa".maupoz ha scritto: .... "per la registrazione" usavano .... un mezzo foglio! ? o è solo ... purtroppo ... un "taglio commerciale" del foglio?
Fortunato
Revised by Lucky Boldrini - February 2018
fogli imperfetti ... cioè .... gli scarti


se vedete le pubblicazioni di riferimento potreste trovate le tirature dei francobolli emessi
la particolarità delle relazioni annuali che il direttore dell'officina presentava al ministro delle finanze
è che oltre al numero dei francobolli emessi in ogni anno, per ciascun valore, ... c'è anche il numero di quelli scartati perchè "imperfetti"
il 1° gennaio 1874 vennero emessi i valori per gli uffici postali italiani all'estero, quelli con gli ornati d'angolo modificati e la sovrastampa ESTERO
ecco che il trattato Zanaria-Serra pubblica il quadro riepilogativo dei francobolli emessi
di recente mi è capitata "sotto mano" la relazione per l'anno 1873
dalla quale possiamo sapere il totale dei francobolli stampati nel 1873, primo anno di stampa di questi valori
è un dato assai particolare
per la maggior parte dei valori lo scarto supera il 55% del totale
come vedete
la prima colonna indica i francobolli "buoni", quelli che troviamo nel riepilogo riportato sul trattato
nella seconda colonna ... gli scarti
nella terza il totale dei francobolli stampati tra buoni e scartati
e per un motivo ben preciso
cosa ne pensate?
a cosa si riferisce il direttore dell'officina quando scrive
"... a due impressioni sovrapposte l'una all'altra"


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Ultima modifica di maupoz il 20 maggio 2016, 11:48, modificato 1 volta in totale.
Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
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- Antonello Cerruti
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Re: fogli imperfetti ... cioè .... gli scarti
Prima la stampa e poi la soprastampa ESTERO?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: fogli imperfetti ... cioè .... gli scarti
ciao Antonello,Antonello Cerruti ha scritto:Prima la stampa e poi la soprastampa ESTERO?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
è quanto ho pensato anch'io
restano comunque delle perplessità del tipo:
credo che le prove con la scritta ESTERO in albino dovessero servire per verificare, senza l'inchiostratura, la centratura della sovrascritta appena sopra la cornice inferiore per dare poi la stampa definitiva
come scritto "si dovettero stampare a mano"
quindi un minimo controllo doveva esserci e nonostante questo, analizzando "i numeri" riportati nella relazione annuale, abbiamo:
valore da 2 lire scarti del 75%
valori da 1 - 2 -5 -10 -30 c. scarti attorno al 56%
valore da 60 c. scarti del 5%
e per i due valori di maggiore tiratura, 20 c. e 40 c. scarti del 2% e del 6%
se riesco a reperire le relazioni degli anni successivi .... vedremo quali sono le percentuali degli scarti.


Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
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Re: fogli imperfetti ... cioè .... gli scarti
strino ha scritto:prima sovrastampa in albino?
Marco


non capisco i termini utilizzati nello spiegare il gran numero di scarti "due impressioni sovrapposte una all'altra"
se per prima impressione intende la stampa del francobollo
potrebbe essere che la seconda sia la sovrastampa ESTERO che se si sbagliava a mettere il foglio poteva venire
secondo me ... poi hanno "mangiato la foglia" ed hanno cominciato a sovrastampare prima in albino
resta il fatto che gli scarti di queste stampe iniziali del 1873 oscillano dal 2 al 75 percento....


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Maurizio
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- Antonello Cerruti
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Re: fogli imperfetti ... cioè .... gli scarti
La soprastampa sulla coppia mi convince.
Le altre
... meno., da quel poco che si vede.
La soprastampa originale ha una caratteristica che nei falsi non è stata ben imitata.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Revised by Lucky Boldrini - February 2018
Le altre



La soprastampa originale ha una caratteristica che nei falsi non è stata ben imitata.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Revised by Lucky Boldrini - February 2018
dieci anni di Officina 1866_1875


brevissimo intervento
non ho ancora ben capito come ho fatto


credo sia compresa nel volume delle relazioni finanziarie annuali dei vari ministeri


beh! fatto sta che ci sono le tabelle sulla produzione dell'officina nel decennio che va dal 1866 (primo anno effettivo dell'attività) al 1875
credo possano interessare ......
quante "cose buone" prodotte dall'Officina (quindi non sono il totale del lavorato ma quanto effettivamente consegnato per la distribuzione)
attenzione.... chiaramente .....sono le quantità dei valori prodotti e consegnati dall'Officina Carte Valori (francobolli, marche ecc....) ....non il loro valore economico
si ingrandisce
ed ecco anche ...... gli scarti
si ingrandisce
ora mi manca la relazione dell'anno 1877 e la tabella dei rami e punzoni del bilancio al 31.12.1865 ...cioè quello che arrivò da Londra.....ho il valore totale in Lire ma non il dettaglio!




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Maurizio
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Re: dieci anni di Officina 1866_1875


qual'era l'orario di lavoro nell'officina?
quanto era lo stipendio del direttore dell'officina?
e dei capi-officina?
e la mercede giornaliera dei buttafogli?
beh! per l'anno 1874 ce lo dice il R.D. 2013 del 19 luglio 1874


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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
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Re: dieci anni di Officina 1866_1875


ogni tanto vi proporrò degli "squarci di attività" dell'officina carte valori di Torino
nel luglio 1867, ad esempio, viene presentata in parlamento una relazione circa progetto di legge “affinché si provveda in via straordinaria alla rinnovazione di tutti i titoli di rendita 5 per cento al portatore, per il motivo che si sono riscontrate, all'atto del pagamento degli interessi semestrali, parecchie di quelle cedole falsificate”
l’incarico per la stampa delle cartelle del debito pubblico venne affidato alla "reale officina di Torino"
venne autorizzata la spesa straordinaria di lire 1.175.000 e ecco la distinta delle voci di spesa redatta il 15 luglio 1867 dal direttore dell’officina, ingegner Giacinto Berruti
è chiaro che l’argomento non è riferito alla stampa dei francobolli
ma …tra le righe…. cogliamo alcuni aspetti dell’organizzazione dell’officina dopo circa un anno e mezzo di attività
ad esempio
l’acquisto di un locale occupato dalla tipografia Botta “nel cortile dello stesso palazzo di San Filippo, in cui trovasi l'officina”
al luglio 1867 l’officina possedeva due batterie elettriche per la riproduzione dei rami (elettrotipia) e si propone perciò di di acquistarne una terza
continua......







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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
- cirneco giuseppe
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Re: dieci anni di Officina 1866_1875
Notizie sempre molto interessanti.
Però ...
cosa sono i francobolli per privati?
Non mi risulta che in quel periodo ci siano state manifestazioni o anniversari festeggiati da enti.
Credo che il primo possa essere la serie emessa nel 1923 pro cassa di previdenza delle camice nere, il cui sovraprezzo era destinato all'Ente.
Però ...
cosa sono i francobolli per privati?
Non mi risulta che in quel periodo ci siano state manifestazioni o anniversari festeggiati da enti.
Credo che il primo possa essere la serie emessa nel 1923 pro cassa di previdenza delle camice nere, il cui sovraprezzo era destinato all'Ente.
..... pino .....
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
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NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it


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