Annulli per il servizio di telegrafo sommergibile?

Forum di discussione generale sugli annulli usati negli uffici postali italiani e non...
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fildoc
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da fildoc »

Invece per l'uso di telegrammi per posta gioco in casa!!!!!
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Alessandro Guerani
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da Alessandro Guerani »

demonetizzazione

PRO - i due soli francobolli annullati in questo modo son quelli che dovevano venir abbrucciati e l'ufficio postale potrebbe aver utizzato uno strumento diverso dai timbri per annullarli
CONTRO - non è spiegabile la necessità di incollarli ad un supporto
La spiegazione è datadal fatto che non si tratta di un foglio intero ma di blocchi vari: per facilità di contabilità si incollavano sino al raggiungimento della "cifra tonda", nel nostro caso 100 francobolli da 10cent per totali 10 Lire, quindi si annullavano e così via. Insisto poi sulla coincidenza del 20cent del 1867 e del 10cent DLR che entrambi andarono fuori uso nel 1877.
unico ufficio .... unica rotellata ??? ma che senso aveva se poi li bruciavano o li annullavano comunque temendo "sparizioni"? tipo quelle dei valori dei quali stiamo parlando!?
per "l'abbruciamento" inviterei a leggere quanto avevo mostrato in precedenza

capisco che in questi tempi è difficile leggere con attenzione più di due righe


... il blocco della vendita dei francobolli da 10 c. ocra e 20 c. azzurro (sarà un caso ma sono quelli degli annulli che trattiamo)
partì dalla sera del 31 agosto 1877 ed i francobolli vennero bruciati bel corso del novembre 1877

in questi 60/70 giorni "viaggiarono" dai singoli uffici postali alle direzioni provinciali e da queste al magazzino centrale di deposito delle carte valori (che era ??? a Torino.??.. a Roma ??)

...... in buste con non più di 500 per ciascuna qualità...
Tutto dipende da chi prendeva in carico i francobolli in transito, se li prendeva in carico il corriere, scaricando l'ufficio postale, doveva essere sicuro che in caso di furto o smarrimento fossero inutilizzabili, senno pagava di tasca sua.

Idem se l'ufficio postale li poteva scaricare dalla sua contabilità solo al momento della ricevuta ricezione del plico da parte della direzione provinciale, e uguale la direzione provinciale nei confronti del deposito carte valori.

Con tutti questi "passaggi di mano" niente di più logico che ci si volesse tutelare nel caso che qualche blocco di francobolli prendesse la strada sbagliata nelle tasche di qualche addetto (o pure rapinatore).

Fra l'altro essendo tutti gli altri bruciati, questo sarebbe proprio il caso di uno che ha preso la strada sbagliata nonostante l'annullamento, magari una rapina di corrispondenza e valori in un treno, ecco anche la spiegazione della rarità.
Infatti essendo tali tristi fenomeni delinquenziali molto comuni pure oggi i valori o assimilati destinati al macero o alla archiviazione (tipo gli assegni bancari già incassati che devono però arrivare alla filiale emittente) vengono annullati in vari modi, per gli assegni si taglia un angolo per evirptare si rimettano in circolazione magari con dati contraffatti.

I francobolli sono carte valori, cioè soldi, e se qualcosa va male qualcuno li deve risarcire. Da cui altro che pigrizia, la prudenza non è mai sufficiente ;)
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andy66
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da andy66 »

Alessandro Guerani ha scritto:

Fra l'altro essendo tutti gli altri bruciati, questo sarebbe proprio il caso di uno che ha preso la strada sbagliata nonostante l'annullamento, magari una rapina di corrispondenza e valori in un treno, ecco anche la spiegazione della rarità.
Infatti essendo tali tristi fenomeni delinquenziali molto comuni pure oggi i valori o assimilati destinati al macero o alla archiviazione (tipo gli assegni bancari già incassati che devono però arrivare alla filiale emittente) vengono annullati in vari modi, per gli assegni si taglia un angolo per evirptare si rimettano in circolazione magari con dati contraffatti.

I francobolli sono carte valori, cioè soldi, e se qualcosa va male qualcuno li deve risarcire. Da cui altro che pigrizia, la prudenza non è mai sufficiente ;)
Tutto probabile, tutto possibile...il problema è che non esiste uno straccio di normativa o regolamento che prevedesse un pre-annullamento dei fb destinati alla distruzione. E ciò e strano conoscendo la pignoleria dell'amministrazione pubblica di quei tempi.

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Funes
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da Funes »

Andrea61 ha scritto:
L'errore metodologico insito nel sophisma auctoritatis (https://it.wikipedia.org/wiki/Principio ... orit%C3%A0) è stato, tra gli altri, brillantemente evidenziato da Bertrand Russell nella famosa analogia della teiera (https://en.wikipedia.org/wiki/Russell's_teapot, e mi scuso se cito il testo inglese ma quello italiano è alquanto riduttivo).
Tuttavia (Karl Popper docet), la forma logica delle affermazioni scientifiche deve essere tale da consentirne la falsificabilità (la verificabilità è semplicemente impossibile).
Alla luce di ciò, ascriverei il filosofo Antonello alla scuola dell'empirismo logico.

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francesco luraschi
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da francesco luraschi »

Da fonte autorevole ecco un'opinione che qui riassumo:


Mancando il supporto sul quale questi multipli di francobolli erano attaccati non sarà mai possibile dire con certezza di cosa si sia trattato. Certamente un caso di sommatoria in ambito di contabilità postale o telegrafica che a tutela dell'erario prevedeva l'impiego dei francobolli. Ci sono alcuni esempi. Per quanto riguarda l'annullo, è certamente un caso anomalo dato che in genere per queste operazioni si usavano i datari di cui i funzionari postali, in generale, erano dotati. Un bellissimo esempio di insipienza filatelica del passato quando per recuperare i francobolli si è ridotto il documento postale in oggetto da collezione.


Ciao: Francesco
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stiraeammira
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da stiraeammira »

Interessante Francesco, molto. :evvai:

Andrea
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fildoc
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da fildoc »

ovvero una cosa simile a questa dei tempi moderni....
per me non è un'ipotesi convincente!
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Antonio Bove
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da Antonio Bove »

Questo è un foglio nuovo del segnatasse 120/V con tanti timbri messi su apparentemente senza motivo!
Antonio
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Raccolgo tutti i francobolli che reperisco ma le mia preferenza va a quelli della IV emissione di Sardegna e quelli del Regno d'Italia.
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johnnyVI
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da johnnyVI »

Antonio Bove ha scritto:Questo è un foglio nuovo del segnatasse 120/V con tanti timbri messi su apparentemente senza motivo!
Antonio
Ne è pieno il mondo di fogli simili... :-)
Ma per tornare in argomento no so voi, ma oggi qui ravioli. :eat:
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Antonio Bove
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da Antonio Bove »

johnnyVI ha scritto:
Antonio Bove ha scritto:Questo è un foglio nuovo del segnatasse 120/V con tanti timbri messi su apparentemente senza motivo!
Antonio
Ne è pieno il mondo di fogli simili... :-)
Ma per tornare in argomento no so voi, ma oggi qui ravioli. :eat:
John. Ciao:
Lo so!
Infatti ne ho una marea di fogli interi non usati ma bollati ed è una prassi di alcune amministrazioni atta a non permetterne l'uso postale (tra l'altro molti fogli della SMOM).
La cosa strana è che si tratti di francobolli Italiani in corso di validità e per giunta segnatasse.
Questo foglio lo trovai "spillato" in una cartellina che stava andando tra i rifiuti di un Ufficio Comunale ma non era stato annullato per l'occasione perché era nella cartellina da tempo ed io lo salvai proprio perché ne ero a conoscenza!
Antonio
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fildoc
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da fildoc »

Sono ricevute di soldi spesi in posta....
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Antonio Bove
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da Antonio Bove »

fildoc ha scritto:Sono ricevute di soldi spesi in posta....
Non trovo comprensibile questa soluzione!
Negli uffici postali si richiede e si ottiene un servizio, tutti i servizi sono pagati e del pagamento c'è una regolare ricevuta!
Se spedisci una lettera hai i francobolli per affrancarla, se paghi un bollettino hai la ricevuta, ecc. ecc. ecc.
In ogni caso il servizio che ricevi è documentato e così anche il pagamento dei francobolli.
Ora questo foglio del costo di Lire 50.000 non è stato certo un omaggio delle poste ed è stato dato contro il pagamento di quest'importo.
Volendo ammettere che fosse una tassazione che richiedeva l'applicazione dei segnatasse (un po' starno una tassa di quell'importo) questi dovevano essere applicati sull'oggetto della tassazione.
Ma il foglio è MNH** con la sola variante di un po' di timbri messi su per renderli non utilizzabili.
Quale tipologia di spesa potrebbe aver dato luogo al rilascio di questi segnatasse se non il pagamento dei segnatasse stessi?
Antonio
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glücklich sammler

Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da glücklich sammler »

Antonio Bove ha scritto:Volendo ammettere che fosse una tassazione che richiedeva l'applicazione dei segnatasse (un po' starno una tassa di quell'importo) questi dovevano essere applicati sull'oggetto della tassazione.
Tassa cumulativa di invii spediti con francatura a carico del destinatario.
(Ma stiamo andando decisamente OT!)

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Antonello Cerruti
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da Antonello Cerruti »

Caro Antonio, ci sono diversi casi in cui determinate spese non strettamente postali venivano contabilizzate con questi sistemi.
Mi sembra di ricordare che, ad esempio, le spese relative agli incassi e ai protesti degli assegni postali venivano così contabilizzate.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Andrea61
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da Andrea61 »

Anche l'acquisto di moduli in grande quantità è regolato mediante annullamento di francobolli
Andrea

=====================
Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
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francesco luraschi
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da francesco luraschi »

Possiamo tranquillamente dire che lo stesso francobollo, apposto dai postali per contabilità interna oppure da un privato per spedire una lettera, era una forma di tutela erariale dato che il suo distacco dal foglio prevedeva un pagamento anticipato delle competenze postali.

Effettivamente aveva semplificato molto i conteggi interni rispetto al periodo in cui le competenze venivano assolte in contanti (invio prepagato) oppure assegnate al destinatario e quindi ancora da esigere.

Ciao: Francesco
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Antonio Bove
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da Antonio Bove »

Per il passato ho acquistato più volte quantitativi di francobolli per poter effettuare affrancature e moduli per raccomandate e avvisi di ricevimento!
Ho sempre pagato ed ho ricevuto, a fronte del pagamento, oltre il materiale ed i francobolli, un documento fiscale che una volta era seguito da regolare fattura, che mi arrivava dalla sede di Poste Italiane, poi Poste Italiane smise l'emissione di fatture per i francobolli e per questi rilasciava semplicemente una ricevuta fiscale.
Mai mi è capitato di ricevere dei segnatasse annullati come ricevuta di pagamento, sarebbe stato come pagare questi e ricevere gratuitamente il materiale o i francobolli avuti a fronte del pagamento.
Oggi i correntisti postali pagano un canone ed i libretti di assegni ma nessun ufficio rilascia loro dei francobolli (o segnatasse) annullati a fronte del pagamento ma la semplice registrazione dell'importo in negativo sull'estratto conto.
Per me quel foglio annullato ha un altro significato che ignoro!
Antonio
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da fildoc »

Perchè tu non hai mai avuto questo trattamento amministrativo, non vuol dire che non esista!
Di ricevute di questo tipo c'eano i maceri pieni!
Una volta le poste davano la carta vecchia ai maceri della croce rossa e i filatelici informati sono sempre andati a caccia di questi blocchi annullati....
Poi le poste per un periodo hanno mandato al macero nazionale , che era a Napoli, e anche qui quasi tutto il materiale filatelico veniva salvato dalla macerazione e rimmesso nella rete commerciale...
Di questi blocchi di francobolli annullati vi sono dei commercianti che ne hanno scatole intere....
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da Account Disattivato »

Un acquisto a scopo collezionistico?
I segnatasse potevano essere acquistati dal cittadino, per scopo collezionistico, o l'utilizzo era prerogativa esclusiva delle Poste (e magari della P.A., cosa che giustificherebbe il ritrovamento tra la carta straccia di un Comune)?

Per esempio: Tizio è un fogliarolo di segnatasse e va in posta a comprarne fogli interi.

La posta incassa le 50.000 lire ed all'istante annulla il foglio perchè quei segnatasse sono già stati pagati.
Questi dunque non potranno essere ricollocati su corrispondenza perchè genererebbero un irregolare secondo introito per le poste.


N.
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Antonello Cerruti
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Re: I quesiti di F&F: questo è proprio difficile

Messaggio da Antonello Cerruti »

n.freschi3 ha scritto:Un acquisto a scopo collezionistico?
I segnatasse potevano essere acquistati dal cittadino, per scopo collezionistico, o l'utilizzo era prerogativa esclusiva delle Poste (e magari della P.A., cosa che giustificherebbe il ritrovamento tra la carta straccia di un Comune)?

Per esempio: Tizio è un fogliarolo di segnatasse e va in posta a comprarne fogli interi.

La posta incassa le 50.000 lire ed all'istante annulla il foglio perchè quei segnatasse sono già stati pagati.
Questi dunque non potranno essere ricollocati su corrispondenza perchè genererebbero un irregolare secondo introito per le poste.



N.
Questo non rispecchia la realtà.
Quando c'erano i segnatasse in vendita, si potevano comprare, ritirare e nessuno li annullava; perchè avrebbe dovuto?
Altrimenti non esisterebbero segnatasse nuovi....
Chi li avrebbe poi ricollocati "su corrispondenza per generare un irregolare secondo introito per le poste "?
Quale secondo introito?
E perchè?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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