La separazione dei francobolli con le forbici

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno d'Italia e del periodo di luogotenenza.

Moderatori: Alex, Stefano T

Rispondi
Avatar utente
Andrea61
Messaggi: 1629
Iscritto il: 14 luglio 2007, 15:42
Località: Torino

La separazione dei francobolli con le forbici

Messaggio da Andrea61 »

In uno dei cataloghi d'asta in scadenza nelle prossime settimane compare una descrizione che nello sforzo di minimizzare un difetto di un pezzo (un'affrancature che include un francobollo De la Rue sforbiciato) cade in un vero e proprio strafalcione filatelico.

Non riporto la descrizione, ne' cito il catalogo, ma ispirato da essa pongo al Forum la domanda seguente di cui non credo di avere una chiara risposta.

DOMANDA : Come mai abbiamo molti esempi di francobolli De la Rue separati con le forbici, anche in anni successivi al 1863/4, mentre ne abbiamo pochi con tale caratteristica dei IV Sardegna dentellati del 1862?

La spiegazione che si sente dare solitamente per i De la Rue sforbiciati è che parte del pubblico continuò ad usare le forbici facendo fatica ad abituarsi alla novità della dentellatura. Ma se questo è vero, non dovrebbe essere ancora più vero per i dentellati del 1862 che senz'altro vennero prima?
Andrea

=====================
Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
Avatar utente
Ivano Abbatantuono
Messaggi: 356
Iscritto il: 11 febbraio 2015, 18:41

Re: Francobolli separati con le forbici

Messaggio da Ivano Abbatantuono »

hai toccato un tasto dolente, in quanto possiedo un 15 c. DLR nuovo con un lato sforbiciato che per qualche tempo (più da "esordiente") mi ero illuso persino potesse essere una rarissima varietà (non riportata dall'illustre Catalogo) non dentellata, complice la perfezione del taglio che tutto sembra tranne che una sforbiciata ....
diciamo che su pezzi rari i difetti si possono pure accettare, l'importante è che vengano descritti come tali e venduti al prezzo di tali

:-) :-) :-)
Colleziono (soprattutto) Regno d'Italia, nuovo usato e storia postale.
su ebay mi trovi qui : http://www.ebay.it/sch/abba_ivan/m.html ... pg=&_from=
per contatti, scrivimi su : ivantea@alice.it
Avatar utente
andy66
Messaggi: 1917
Iscritto il: 3 dicembre 2010, 22:28
Località: chiusaforte ud
Contatta:

Re: Francobolli separati con le forbici

Messaggio da andy66 »

Andrea61 ha scritto:
DOMANDA : Come mai abbiamo molti esempi di francobolli De la Rue separati con le forbici, anche in anni successivi al 1863/4, mentre ne abbiamo pochi con tale caratteristica dei IV Sardegna dentellati del 1862?

La spiegazione che si sente dare solitamente per i De la Rue sforbiciati è che parte del pubblico continuò ad usare le forbici facendo fatica ad abituarsi alla novità della dentellatura. Ma se questo è vero, non dovrebbe essere ancora più vero per i dentellati del 1862 che senz'altro vennero prima?
Forse perché i DLR ebbero un uso molto più vasto rispetto ai dentellati del 1862, che tra l'altro mi pare venissero distribuiti ancora insieme ai non dentellati?
Ci sarebbe anche da specificare se parliamo di pura filatelia o storia postale, infatti dal punto di vista puramente storico-postale ha poca importanza se il fb apposto su lettera sia sforbiciato o meno; chiaramente il filatelista lo considererà sempre come un 'difetto', per cui lo valuterà con un deprezzamento

Ciao:
Andy66

SOCIO SOSTENITORE

Cerco cartoline di tutte le epoche del Comune di Chiusaforte UD (e sue frazioni)

Colleziono Regno, Repubblica, S.Marino e Francia


Proteggiamo quello che conosciamo
Conosciamo solo ciò che riusciamo a comprendere
Comprendiamo unicamente quello che abbiamo imparato
Avatar utente
Andrea61
Messaggi: 1629
Iscritto il: 14 luglio 2007, 15:42
Località: Torino

Re: Francobolli separati con le forbici

Messaggio da Andrea61 »

andy66 ha scritto:
Forse perché i DLR ebbero un uso molto più vasto rispetto ai dentellati del 1862, che tra l'altro mi pare venissero distribuiti ancora insieme ai non dentellati?
Ci sarebbe anche da specificare se parliamo di pura filatelia o storia postale, infatti dal punto di vista puramente storico-postale ha poca importanza se il fb apposto su lettera sia sforbiciato o meno; chiaramente il filatelista lo considererà sempre come un 'difetto', per cui lo valuterà con un deprezzamento
:
Non sto parlando di numeri assoluti: è ben chiaro che i De la Rue erano distribuiti capillarmente e non così i dentellati "sperimentali" del 1862.

Il divario c'è sui numeri relativi. I dentellati sforbiciati sono (nella mia esperienza) ben pochi proporzionalmente: molti meno dei de la Rue sforbiciati che nel 1863/4 sono relativamente frequenti.

Ne' sto facendo questioni di valutazione: è del tutto ovvio che un DLR sforbiciato su lettera può mantenere il suo interesse e il suo valore, mentre uno nuovo non vale nulla.
Andrea

=====================
Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
Avatar utente
maupoz
Messaggi: 2786
Iscritto il: 8 febbraio 2010, 16:07
Località: MILANO

Re: Francobolli separati con le forbici

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

forse solo "per comodità"

non sono pratico di "1862" ma la perforazione è molto "grossa" , più facile da aprire che da tagliare (che poi da tagliare con le forbici mi pare ci resti ben poco, anche se però il blocco da 20 c. che mostro .... sulla sinistra....la sforbiciata ce l'ha quasi tutta)

ben più fina la perforazione dei De La Rue


dentellature.jpg

:mmm: :mmm:

secondo voi ..... chi sforbiciava i francobolli?

che io sappia i francobolli venivano consegnati agli uffici postali in blocchi di 200 francobolli, penso quadri 1 e 2 e quadri 3 e 4 , quindi mezzi fogli orizzontali da 200 francobolli

se fossero stati i blocchi 1-3 e 2-4 i mezzi fogli sarebbero stati verticali da 200 francobolli

... ma và! .. elementare Watson ...... non sorridete .... in merito ho letto un pò di tutto!


era l'addetto (non tutti naturalmente!) alla vendita che per comodità (sua) sforbiciava i francobolli?

Ciao: Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Avatar utente
Vacallo
Messaggi: 1964
Iscritto il: 13 luglio 2007, 20:54
Località: Langenthal / Svizzera

Re: Francobolli separati con le forbici

Messaggio da Vacallo »

maupoz ha scritto: anche se però il blocco da 20 c. che mostro .... sulla sinistra....la sforbiciata ce l'ha quasi tutta)
Maurizio, il tuo blocco del 20 Cent. presenta alla sinistra il bordo di foglio, quindi niente sforbicciata per separare i francobolli.
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)

Vincitore dei concorsi "I Top di F&F" 2007 e 2008
Vincitore del concorso "I Top di F&F" 2010, categoria Documenti Postali

Sostenitore dal 2010, come lo sono anche nel 2024
Avatar utente
andy66
Messaggi: 1917
Iscritto il: 3 dicembre 2010, 22:28
Località: chiusaforte ud
Contatta:

Re: Francobolli separati con le forbici

Messaggio da andy66 »

L'affermazione di maupoz fa pensare, nel senso che è plausibile che i fogli da 400 fb venissero divisi prima in 200 e poi in 100, e quindi tagliati con le forbici per comodità, da parte degli operatori postali.
Passare da fogli di 50 a fogli di 400 forse avrà creato qualche problemino di gestione, forse nei quaderni usati per tenere i fb negli uffici postali questo nuovo formato non si adattava bene, almeno fino alla fornitura di nuovi con le misure corrette...
Solo supposizioni

Ciao:

Revised by Lucky Boldrini - February 2018
Andy66

SOCIO SOSTENITORE

Cerco cartoline di tutte le epoche del Comune di Chiusaforte UD (e sue frazioni)

Colleziono Regno, Repubblica, S.Marino e Francia


Proteggiamo quello che conosciamo
Conosciamo solo ciò che riusciamo a comprendere
Comprendiamo unicamente quello che abbiamo imparato
Rispondi

Torna a “Regno d'Italia e Luogotenenza”

SOSTIENI IL FORUM