
sinora non avevo avuto questo problema o meglio era marginale e non lo tenevo in gran conto.
Avevo sinora accumulato diverso materiale e costruito qualche collezione, ma da poco avevo iniziato
anche a scrivere qualche articolo sul Postalista sulle AM.
Pubblicando le impronte e volendole corredare di una didascalia mi è venuto spontaneo di fornire
anche le informazioni della macchina affrancatrice che aveva prodotto l'impronta.
E qui sono sorti i problemi per la scarsa letteratura che c'è a disposizione.
Ovviamente non ci sono cataloghi e gli unici riferimenti sono i lavori di alcuni
collezionisti di rosse.
Poi, per dirla come il noto conduttore notturno, la domanda è sorta spontanea:
A quanti collezionisti di A.M. serve conoscere, delle impronte che possiede, questa informazione?
e quindi vale la pena approfondire gli studi in questo senso?
Voi che siete molto più esperti di me, su che cosa vi basate per fare, se la fate, questo tipo di classificazione?
E' solo un problema di esperienza e di numerosità di pezzi passati sotto il naso o si
può tentare la costruzione di un catalogo nel quale andare a ritrovare il tipo di impronta che si ha in quel
momento in mano?
E' una mia fissa o concordate con me?

sergio