ciao Eurialo&Niso,
mi fa piacere che tu abbia posto diverse domande a chiarimento della collezione ASFE.
Siccome sono sempre "logorroico" ti darò una LUNGA

risposta!
Al solito premetto qualche cosa che dà già -almeno in parte- delle risposte:
1) Ognuno che fa la collezione ASFE pone i limiti della propria collezione, cioè quanto PROFONDA deve essere la propria suddivisione e quali francobolli o pseudo tali debba o possa raccogliere.
2) I livelli (arbitrari) da 1 a 6 dicono il grado di dettaglio raggiunto. Per esempio ASFE livello 1 vuol dire raccogliere solo i 190 (circa) Stati sovrani e dipendenze oggi esistenti, livello 6 significa circa 20.000 Entità differenti (Stati, corrieri, occupazioni, locals, emissioni private e di fantasia, posta per sciopero, railway letter and parcel stamps, etc.. etc...) cioè una raccolta geo-politica di emissioni e pseudo-emissioni di francobolli adesivi per la posta o pseduo tali.
Nulla vieta di approfondire ulteriormente dando una connotazione anche storica all'interno di una Nazione seguendo l'avvicendarsi di Re, presidenti, introduzione della Costituzione, adesione all'ONU, cambi di valuta, cambi di bandiera, spostamento della capitale, etc etc.. e persino le variazioni della DENOMINAZIONE DELLA NAZIONE sui francobolli (cioè "Poste Italiane" è diverso da "Italia" e da "Repubblica Italiana").
3) però il nome stesso di ASFE dà una connotazione MOLTO geografica alla raccolta. Si parla di un FRANCOBOLLO DA "OGNI-DOVE", quindi da qualunque posto o "LOCAZIONE GEOGRAFICA", per la quale sia POSSIBILE IDENTIFICARE DEI FRANCOBOLLI RICONDUCIBILI SOLO AD ESSA!
Per cui invece di preoccuparmi di seguire la successione dei Presidenti della Repubblica in Italia, che non implicano cambiamenti geografici e i francobolli di un periodo sono indistinguibili dagli altri, cercherei di vedere se in una Nazione certe sovrastampe sono specifiche di una regione e di una città (Locazione). Faccio uno esempio: Nel 1946 il Belgio ha fatto sovrastampare tutti i francobolli di Baldovino giacenti presso gli uffici postali, con la scritta
-10%. Sono le cosiddette emissioni di Van Acker, ministro delle Poste che aveva abbassato TUTTE le tariffe del 10%. Ebbene gli uffici postali belgi fecero delle sovrastampe seguendo le direttive che non erano molto precise, per cui è possibile ricondurre OGNI DIFFERENTE SOVRASTAMPA ad una DIFFERENTE CITTA' del Belgio. Quindi ci sono più di 450 Località differenti da raccogliere nominativamente. esempi a pagina 20:
http://www.fabiovstamps.com/forum20.html (N.B. Le cosiddette sovrastampe provvisorie sono un'area affascinante. Pensa alle sovrastampe provvisorie del Bangladesh del 1971, o il Pakistan nel 1948, o il cambio di valuta a decimale nel Pakistan del 1961 che diede origine a molte sovrastampe LOCALI differenti da zona a zona del Pakistan. Pensa alle emissioni dell' India della sovrattassa postale obbligatoria "REFUGEE RELIEF" che sono distinguibili l'una dalle altre a secondo il distretto postale...).
4) Se poi guardando le sovrastampe si considera il FRANCOBOLLO come elemento predominante della nostra raccolta, piuttosto che seguire i vari Presidenti io preferirei raccogliere un francobollo del RUANDI URUNDI, sovrastampato BURUNDI da aggiungere ad un altro bollo definitivo con la sola scritta in originale e non in sovrastampa "BURUNDI". Cioè raccogliere i cambi di STATO quando un dentello emesso da uno Stato viene utilizzato da un altro, oppure con la scritta "INDEPENDANCE" perché da Colonia uno Stato diventa libero.
5) concludendo la lunga premessa direi che il collezionista ASFE deve considerare DUE cose:
a)- una cartina geopolitica di un anno e confrontarla con quella di un altro periodo:
- se ci sono cambiamenti di nomi, confini, avrò bisogno di un francobollo per ciascuno di questi Stati e dipendenze.
b)- prendere tutti i francobolli che capitano a tiro ed IDENTIFICARLI. Se hanno una SOVRASTAMPA capire se essa è specifica di un posto o meno, se c'è il nome di un Corriere capire se è riconducibile ad una locazione (Posta di città oppure no). Fatto questo si mette quel NOME di Stato o di Località o di Entità (se è un corriere o un'organizzazione che opera su un'area ampia) nell'indice generale e quindi si costruisce l'indice piano piano, aggiungendo nome e a nome, entità ad entità!
Vediamo ora di rispondere alle tue domande, una per una:
- I cambi di valuta, li considerate ?No, a meno che non abbiano originato delle sovrastampe distinguibili per zone geografiche (es. Pakistan 1961 e Polonia con il passaggio ai "groszy")
- I cambi pacifici interni ad un singolo paese: costituzioni, ordinamenti?No, a meno di non creare la categoria H (History) e gestire i cambiamenti politici e i periodi presidenziali
Li trattate come un cambio di regnante o di nome del paese?Ripeto: il cambio del nome del Paese è obbligatoriamente gestito, il cambio di regnante o di presidente è facoltativo
Le separazioni pacifiche territoriali e dinastiche dei paesi scandinavi ?Ripeto: la creazione di un nuovo Regno che spezza in due un altro dà origine a due nuove Entità (c'è un grosso cambiamento di confini geografici).
Le fusioni senza successo e temporanee di paesi arabi, le Repubbliche Arabe Unite?Sì, vanno messi: le iscrizioni sui francobolli sono differenti e cambiano i nomi dei Paesi. (es. Egitto, UAR, LAR).
Per la Gran Bretagna, permettimi di dissentire nuovamente.Non metterei lo sciopero del '71; da allora ne sono avvenuti una marea, nazionali e locali, gestiti più seriamente e senza "Etichette".Per gli STRIKE POST della Gran Bretagna (1971 ma anche scioperi precedenti e successivi..), ti faccio notare che per il 1971, protraendosi lo sciopero delle Poste per più di un mese, e paralizzando la Nazione, fu fatta una legge delle Stato che autorizzava per tutta la durata dello sciopero l'utilizzo di francobolli emessi da compagnie private che facessero un servizio postale sostitutivo di quello in sciopero.
E' pur vero che delle 490 differenti Società che hanno stampato francobolli per quell'occasione, solo una parte
li utilizzava per affrancare posta che loro trasportavano... ma starà al collezionista "siglare" ogni differente Corriere con una L se bollo locale effettivo o con una E di etichetta, per quelli che il servizio non lo hanno mai fatto (la maggioranza dei 490 nomi di Corrieri di strike post). -N.B. nell'indice ci deve essere una COLONNA che indica la tipologia di quell'ENTITA' (parleremo un'altra volta di tutti questi differenti tipi e di quante colonne deve avere un buon indice, per contenere in UNA SOLA RIGA il maggior numero di informazioni in modo di capire subito do cosa si tratta, leggendo il nostro indice)..
In altri periodi non ci fu una legge che autorizzò l'emissioni di francobolli, però un collezionista ASFE li può prendere in considerazione (ricordo che l'Italia ha una emissione vera di sciopero (nel 1920 se ricordo bene.. sai quale è?), poi la Francia (molte), gli USA(pochissime), il Canada (molte) l'Irlanda (pochissime), la Cina (1 solo a Shanghai nel 1932), la Polonia, e ora non ne ricordo altre..). esempia pagina 31a
http://www.fabiovstamps.com/forum31a.html Quindi i francobolli di sciopero sono in buona parte dei LOCALS e come tali vanno collezionati.
Sono stato esauriente?
A disposizione per chiarimenti.
Ciao fabiov
P.S. il mio non è il "VERBO" è solo la mai personale impostazione della mia collezione!