ti posso dire però che non è dell' ufficio postale italiano di Alessandria d'Egitto che venne ufficialmente istituito il 1 marzo 1863 ed iniziò a funzionare il 6 marzo quando arrivarono ...timbri, registri e quant'altro
(Zanaria -Serra_Dal Negro , catalogo storico postale uffici postali italiani all'estero 1852-1890)
Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?" "È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti." "Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
maupoz ha scritto: 25 ottobre 2017, 19:04
mah! questo che hai postato non lo conosco
nè l'ho trovato sul Sassone annullamenti 2010
ti posso dire però che non è dell' ufficio postale italiano di Alessandria d'Egitto che venne ufficialmente istituito il 1 marzo 1863 ed iniziò a funzionare il 6 marzo quando arrivarono ...timbri, registri e quant'altro
(Zanaria -Serra_Dal Negro , catalogo storico postale uffici postali italiani all'estero 1852-1890)
Grazie Maurizio.
Si parla di Alexandrien come C1 sotto il capitolo "Annullamenti del Levante Austriaco", poi però non c'è l'immagine.
Non c'è neanche un riferimento al periodo d'uso.
lo trovi sul sito dell'Istituto Studi Storici Postali di Prato
nelle collezioni
a pagina 61 della collezione di Ermenegildo NITTA sul Levante austriaco
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?" "È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti." "Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
acquarius1 ha scritto: 26 ottobre 2017, 13:03
Scusate l'ignoranza.
A me non risulta che Alessandria d'Egitto fosse sotto l'Impero asburgico. Inglesi e francesi sì, ma austriaci???????
C'era il Lloyd austriaco nel levante e un consolato austriaco ad Alessandria e l'ufficio postale.
l'ufficio postale austriaco di Alessandria d'Egitto è stato aperto nel 1843 e chiuso nel 1889. il Lloyd austriaco stesso aveva aperto una agenzia nel 1837 quando fu inaugurata la linea fra Trieste ed Alessandria.
Il tuo bollo è il tipo 4a, utilizzato fra il 1853 ed il 1865.
acquarius1 ha scritto: 26 ottobre 2017, 13:03
Scusate l'ignoranza.
A me non risulta che Alessandria d'Egitto fosse sotto l'Impero asburgico. Inglesi e francesi sì, ma austriaci???????
ad integrazione di quanto scritto da Alex e Laurent
quanto avevo segnalato in precedenza
....sul sito dell'Istituto Studi Storici Postali di Prato,nelle collezioni, trovi quella di Ermenegildo NITTA sul Levante austriaco
con una più dettagliata spiegazione .....
Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?" "È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti." "Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.