ninodap ha scritto: 9 aprile 2018, 14:18

a tutti.
... anche le scritte del 180 lire ... scendono...
Cordialità
La domanda è solo apparentemente semplice, la risposta potrebbe essere banale : uno spostamento di registro tra i due colori.
Di seguito potete vedere i risultati di una piccola ricerca nei miei accumuli del 180 Lire.
180L fl spost_corn F.jpg
Se ingrandite noterete che lo spostamento della cornice indicato dalla freccia, tende ad aprire una lunetta bianca dal lato dello spostamento, mentre dal lato opposto le scritte tendono ad uscire dalla cornice.
In questa quartina del 130Lire Fluorescente, presa in rete, si può vedere che lo 0 di 130 è per metà fuori dal bordo.
1976-Italia-Rep-Siracusana-L130-Blocco-Con-Varieta.jpg
Quello che rende la risposta complessa, è che questo scostamento, tra due colori non sovrapposti , non è presente nella stragrande maggioranza degli esemplari esaminati. Nelle emisioni stampate con Goebel a due colori lo scostamento tra i colori è molto più frequente.
Va ricordato che dopo decenni di onorato servizio la Goebel a due colori non aveva più, presso il poligrafico dello Stato, il monopolio del rotocalco. Dalla seconda metà del 1965 si comincio a stampare in rotocalco con una nuova macchina la Goebel a 4 colori. Di seguito vedete i quattro valori della serie Siracusana che furono stampati con questa nuova macchina.
Valori - Goebel quattro colori F.jpg
La Goebel a 2 colori, nella serie Siracusana, stampava 4 gruppi da 100 esemplari.
L’aspetto di due dei quattro fogli (1° e 2° nell’esempio che vi mostro) era questo.
fogli qua 1 e 2 - s-comp v3 R.jpg
La Goebel a 4 colori stampana 2 gruppi di 100 esemplari. Nell’immagine ho affiancato i due gruppi mettendo quello marcato come 2° a sinistra per mostrarvi al centro le barrette con i due colori che non erano presenti nei fogli dell’immagine precedente.
Tav composta -F1 - 600 comp R.jpg
Tenete conto che i due fogli non sono attaccati e che ho affiancato un foglio (2° - due puntini in basso a sinistra) con numero progressivo 10034 ad un foglio(in cui non compare il puntino che definisce il 1°) con un progressivo 64989.
La domanda che mi pongo è perché una macchina a 4 colori. La seconda domanda è a cosa servivano le barre centrali.
Di primo acchito quattro colori, se pensate alla stampante dei vostri computer, significa quadricromia ovvero stampa a colori di tipo fotografico. Le barre centrali portano ad ipotizzare fotocellule di calibrazione.
Per poter dare una risposta ponderata sarebbe bene dare una lettura di ciò che scrive Riccardo (somalafis) sui primi esempi di superamento dei limiti cromatici della Goebel a 2 colori.
Titolo: Note tecniche sulla stampa rotocalco
somalafis ha scritto: 23 novembre 2017, 13:19
...
Comunque se ami i rompicapi delle stampe in foglio e non su bobina ti puoi sbizzarrire con la serie Europa del 1957
1957 Europa Unita.jpg
Alberto Diena all'epoca dell'emissione spiego' che la stampa (realizzata in offset a fogli singoli) avvenne ''con otto cilindri differenti, di cui sette, per la stampa della 'E', servono tanto per un valore che per l'altro''. Secondo altri specialisti la stampa avvenne con solo sei successivi passaggi. Come in tutte le produzioni alimentate a fogli singoli, la dentellatura e' a pettine; inoltre questi francobolli sono noti con tutte le quattro possibili posizioni della filigrana stelle II (caso unico nella filatelia italiana)....
Va detto che per la repubblica italiana oltre all’esempio dell’Europa Unita del 1957 troviamo, nel 1961, l’esempio dei due valori per il centenario dell’arrivo di San Paolo a Roma, che fu stampato in fotocalcografia in fogli di 40 (x4) Macchina da stampa: Tirabozza per rotocalco (fonte Sassone – Carraro – Specializzato Repubblica).
1961 - San Paolo.jpg
Per gli aspetti delle
fotocellule troviamo interessanti informazioni in queste note di Erik
Titolo: 1970 - Varietà del Lire 50 Cinquantenario volo Roma-Tokio
Visto che nelle emissioni stampate con Goebel a 4 colori è presente una dentellatura a pettine, mentre nella Goebel a due colori la perforazione è a blocco, interessante è questo post
Titolo: La perforazione dei francobolli
Il primo esempio italiano di uso della Goebel a 4 colori lo troviamo nel settembre del 1965, con il francobollo commemorativo del centenario nascita di Alessandro Tassoni.
1965 - tassoni.jpg
In questo caso
i colori sono stati utilizzati in modo grafico, ovvero ogni cilindro ha stampato il colore finale, con qualche sovrapposizione che aumentava il numero dei colori percepiti, e non in quadricromia fotografica, dove agni cilindro stampa una delle componenti primarie del colore finale.
Un mese dopo si stampava, in
quadricromia fotografica, la serie dedicata al centenario della Nascita di Dante Alighieri
1965 Cent Dante.jpg
Un esempio della maestria raggiunta dopo un anno in cui erano state stampate diverse emissioni con questa nuova macchina, a mio parere, è rappresentato dal commemorativo per il centenario della nascita di Giotto.
1966 - centenario Giotto v2.jpg
A questo punto la domanda,
quale vantaggio si aveva a stampare un francobollo a due colori , con una macchina così evoluta.
Qualche mezza idea, osservando il materiale a mia disposizione, me la sono fatta, ma vorrei rifletterci anche sulla base delle vostre osservazioni.
Alla prossima

michele
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.