Il valore da 1000 lire per pacchi postali, emesso nel 1954 è il francobollo più pregiato della Repubblica Italiana, quindi è un oggetto che desta interesse nei collezionisti soprattutto per il suo valore commerciale piuttosto che per il suo “fascino estetico”. Tuttavia, con l’aiuto dell’analisi semiotica, è possibile rivelare in questo francobollo una complessità strutturale ricca di contenuti che esprimono il concetto, tutt'altro che banale, di
unità nella molteplicità e lo fanno in maniera dinamica, osservando una sequenza progressiva di separazione dell’Uno (rappresentato dal francobollo integro), in due parti distinte ma tra loro legate da un vincolo di corrispondenza o reciprocità.
La questione dell’unità scomponibile in due parti non è un esercizio meramente speculativo ma rappresenta un problema pratico in quanto la comunicazione visiva deve evidenziare che si tratta di un unico francobollo del valore nominale di 1000 lire, piuttosto che di due francobolli, ciascuno del valore nominale di 1000 lire.
Oltre a questa necessità, i contenuti della comunicazione devono esplicitare numerose informazioni, funzionali all'utilizzo del servizio e precisamente: il valore nominale (1000 Lire), la destinazione d’uso (affrancatura dei pacchi postali), le modalità di utilizzo (collocamento delle due parti nell'apposita modulistica di servizio) e l’Autorità Postale emittente (Poste Italiane). Si tratta di un sovraccarico di informazioni concentrate in una superficie che, sempre per favorire la fruibilità del francobollo, risulta di dimensioni estremamente ridotte.
Cerchiamo dunque di comprendere come sono stati sviluppati questi temi, risolvendo le problematiche sia da un punto di vista comunicativo che da un punto di vista grafico.
Iniziamo con l’analisi del "piano plastico”, che ci evidenzia dieci riquadri disposti secondo un criterio di simmetria speculare, uniti da un riquadro centrale contenente una serie di linee parallele, anch'esse distanziate in maniera tale da creare una simmetria speculare (
Figura 1). In particolare, facendo sempre riferimento alla Figura 1, si evidenziano le seguenti coppie, ciascuna costituita da riquadri aventi la medesima forma e la medesima superficie: (Asx – Adx); (Bsx – Bdx); (Csx – Cdx); (Dsx – Ddx); (Esx – Edx). Questi riquadri delimitano altrettanti campi, all'interno dei quali saranno posizionati gli elementi comunicativi che presentano un grado di correlazione o di corrispondenza tra l'una e l'altra sezione.
Il riquadro centrale F, scomponibile in due parti simmetriche (F1 e F2) non veicola contenuti attinenti al servizio ma rappresenta una sorta di “guida” o meglio di indice, che fornisce informazioni per il posizionamento ottimale della dentellatura verticale.
Da un punto di vista interpretativo, la simmetria speculare esprime perfettamente il concetto di unità nella duplicità in quanto ciò che è riflesso rappresenta un doppio del medesimo soggetto che si riflette.
Il concetto di unicità è rafforzato dai contenuti posizionati nei riquadri Dsx e Ddx (
Figura 2), che contengono rispettivamente le parole “PACCHI” e “POSTALI”, che acquistano un significato di senso compiuto solo se lette in maniera contigua, per comporre la frase “PACCHI POSTALI”, che ne esplicita la destinazione d’uso. Infatti, osservando l’immagine riprodotta nella Figura 2, appare chiara la rappresentazione plastica di un oggetto unico, perfettamente simmetrico, sopra il quale campeggia la scritta di senso compiuto “PACCHI POSTALI”.
Per comprendere meglio l’evoluzione dinamica della separazione dell’unità in due entità distinte ma correlate, immaginiamo di separare fisicamente il francobollo con le dita con quattro piccoli strappi, seguendo la dentellatura verticale. Per rendere più realistica la dimostrazione, procuratevi un cavallino ruota nuovo e perfettamente centrato e seguite le istruzioni di seguito esposte…

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La Figura 3 corrisponde al primo stadio di separazione in quanto nel riquadro Asx compare il messaggio “1^ Parte “, mentre nel corrispettivo riquadro Adx compare il messaggio “2^ Parte”. La separazione inizia con la comparsa di due informazioni che ci indicano che l’oggetto è suddiviso in due parti. Tuttavia, la simmetria speculare e la dicitura “PACCHI POSTALI” contribuiscono a mantenere ancora il senso di unicità. Nella nostra separazione ideale, questa fase corrisponde ad un primo piccolo strappo sulla dentellatura verticale (Coloro che stanno applicando la dimostrazione pratica inizino a separare il francobollo fino ad un quarto della dentellatura).
La Figura 4 rappresenta il secondo stadio di separazione in quanto nei riquadri Bsx e Bdx compaiono rispettivamente le scritte “sul bollettino” e “sulla ricevuta”, che ci indicano il posizionamento delle due parti nell’apposita modulistica. Tuttavia, l’immagine complessiva ci mostra ancora una certa unicità, derivante dal mantenimento della simmetria speculare. Nella nostra separazione ideale avremmo strappato metà della dentellatura verticale (Coloro che stanno applicando la dimostrazione pratica continuino a separare il francobollo fino ad arrivare a metà dentellatura).
La Figura 5 rappresenta il terzo stadio di separazione, fortemente evidenziato dall'inserimento di due informazioni che veicolano il medesimo significato (100 Lire) nei riquadri Cdx e Edx. La rottura della simmetria speculare e la diversa composizione tipografica delle due scritte, ci mostrano in maniera evidente che ormai si tratta di due oggetti distinti. Ma come si giustifica la scelta di interrompere la specularità proprio con questo messaggio? La risposta più plausibile è che il disegnatore abbia voluto creare una distinzione visiva tra due espressioni identiche (1000 Lire) che se collocate simmetricamente avrebbero creato un effetto visivo di ricongiunzione anziché di separazione, richiamando la composizione tipografica di certe banconote. (Coloro che stanno applicando la dimostrazione pratica continuino a separare il francobollo fino ad arrivare tre quarti della dentellatura).
La Figura 6 rappresenta il quarto ed ultimo stadio di separazione. In questa fase la suddivisione è definitiva in quanto l’introduzione di due figurazioni
diverse che esprimono
diversamente significati
diversi, crea di fatto due oggetti distinti. L’immagine del cavallino riprodotta nel riquadro Esx è una citazione dei famosi “cavallini di sardegna” ed è una rappresentazione allegorica della Posta. La seconda immagine è invece il simbolo che rappresenta l’Italia. Traducendo letteralmente le due immagini si deduce la parola “Poste Italiane”, che completa le numerose informazioni di servizio veicolate da questo francobollo. (Coloro che stanno applicando la dimostrazione pratica separino definitivamente il francobollo e provino a rivendere su ebay le due metà, per recuperare una minima parte della spesa sostenuta).
L’analisi semiotica ci evidenzia la profondità espressiva di questo piccolo francobollo, rappresentata dalla ricchezza di contenuti infornativi e concettuali esposti in una maniera che, a mio avviso, appare decisamente geniale.
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