Ciao Francesco,francesco luraschi ha scritto: 13 gennaio 2019, 13:59 Una lettera di denaro ci sta benissimo in una collezione di SP. Fossi in te suddividerei la collezione nei 4 rami della posta, se ho ben capito della sola città di Milano
- postalettere
- postacavalli
- gazzette
- diligenze
Nella seconda non so cosa potresti mettere, però nelle altre categorie se ti soffermi sui bolli non manca il materiale. Le tariffe sono una conseguenza, un dettaglio. Considera poi che la posta aveva fin da sempre offerto il servizio di recapito di gruppi e tramessi ma i bolli/timbri compaiono solo nel XIX secolo a garanzia.
Purtroppo per le gazzette e le diligenze i pezzi sono spesso incompleti e dare sempre una risposta certa è difficile. Pure quanto ho scritto io sulla tariffa, al netto che sicuramente quella è una lettera di denaro, apre diversi interrogativi dato che il contenuto promiscuo è andato perso per ovvi motivi.
grazie per il suggerimento e le tue considerazioni, che mi fanno capire che forse la storia postale è qualcosa di molto diverso da come, da neofita, mi sono abituato a considerarla.
Infatti, in quel poco tempo che è passato da quando ho iniziato a dedicarmici, l'ho sempre pensata più che altro come una collezione di... tariffe! O meglio di lettere utili a rappresentare e spiegare le varie tariffe vigenti in un determinato luogo e in un determinato periodo, proprio quelle tariffe che tu ora mi definisci come "una conseguenza, un dettaglio"...
So bene ovviamente che c'è molto di più delle semplici tariffe, ma organizzare la collezione in base ai 4 diversi rami della posta è qualcosa che va decisamente aldilà delle mie attuali capacità e conoscenze. Ad esempio non saprei neanche come riconoscere una lettera trasportata tramite postacavalli (fino a poco tempo fa neanche sapevo che la postacavalli fosse una cosa diversa dalle diligenze).
A pensarci bene in effetti il mio approccio alla storia postale è stato esattamente l'opposto di quello che mi hai suggerito: anziché partire dai rami della posta per capire le tariffe delle lettere, io son partito dalle lettere per capire tutto ciò che ne regolava la distribuzione (tariffe, servizi, mezzi di trasporto, percorsi ecc). Decisamente più facile come strada iniziale, ma forse anche più caotica alla lunga...

Devo dire comunque che è da un po' di tempo che per schiarirmi le idee sto cercando i volumi del Del Bianco sulla Storia Postale LV, ma sono introvabili, soprattutto il primo.
Il libro sulla Posta di Milano, cui tu stesso hai dato un contributo enorme, mi è di grandissimo aiuto sotto molti punti di vista, ma in alcune sue trattazioni (soprattutto le tue!

Finora paradossalmente la guida più chiara e semplice l'ho trovata in un manuale dell'epoca, "Il Servizio Pratico Postale in Austria", anche se fa riferimento alle norme vigenti nel periodo successivo alla riforma monetaria, il quale nella mia collezione, incentrata solo su Milano, non può trovare molto spazio. Spero comunque che il grosso delle differenze col periodo precedente sia solo a livello di valuta e che quindi mi stia fornendo pian piano quella base di conoscenze che alla lunga mi aiuteranno a capire meglio i vari trattati moderni di storia postale.


John