Grazie

Il catalogo Unificato per la verita' propone qualche indicazione nell'introduzione tecnica: Il testo e' molto sintetico ma fornisce utili indicazioni in relazione ai metodi di stampa.piersant ha scritto: 27 giugno 2019, 9:47 Sui ... cataloghi ci sono spiegazioni tecniche circa la carta, la filigrana, le tecniche di stampa e i tipi di dentellatura ma non ho mai letto nulla sulla stesura della gomma...
Quelli che rigommano i francobolli si dividono in due categorie: quelli bravi e quelli che sono dei "pecioni".piersant ha scritto: 27 giugno 2019, 16:48 Poi l
facevano asciugare la carta? La gomma arabica si scioglie fino al 40% circa... c'è un sacco d'acqua ... la carta si bagna...
Quelli che "rigommano" i francobolli come fanno? Non mi interessa per fare il "taroccone" ma per capire le differenze e riconoscere i falsi gommati
molto tempo fa avevo pubblicato la fotografia di un enorme macchina utilizzata (fine 1800) per l'asciugatura dei "fogli gommati" (almeno così credo di ricordarepiersant ha scritto: 27 giugno 2019, 16:48 facevano asciugare la carta? La gomma arabica si scioglie fino al 40% circa... c'è un sacco d'acqua ... la carta si bagna...
andy66 ha scritto: 28 giugno 2019, 13:40 Interessante questa notizia riguardo all'operazione di 'collatura', di cui non ero a conoscenza. Ora sarebbe bello sapere fino a quando la carta necessitò di questa operazione, immagino laboriosa e dispendiosa. A me sembra che giá i fb di Umberto I utilizzassero una carta diversa, che poi cambiò ancora ai primi '900.
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Ringrazio per la risposta ma , purtroppo non posso aspettare qualche anno per capire qualcosa.....ho già 70 anni e penso non vengano dati supplementi di tempo per portare a termine queste incombenze ma quando tocca tocca. Pensavo che capire come si fa possa poi far fare l'occhio sui piccoli segni di rigommatura. Questa operazione comunque dovrebbe essere onerosa, almeno come tempo impiegato, vale la pena farla su francobolli sotto i 100 euro?Quelli che rigommano i francobolli si dividono in due categorie: quelli bravi e quelli che sono dei "pecioni".
Con molto studio (pratico non teorico, cioè dopo aver rischiato/preso tante fregature) potresti tra qualche anno a scoprire i "pecioni".
Per gli altri, se sarai bravissimo, ne riparleremo tra molti anni.
Non per scoraggiarti ma per essere pragmatico; tieni presente molti rigommatori bravi sono di veri artisti.
C'è un notissimo perito che - da anni - cerca di arruolare un rigommatore nella vana speranza di limitare i suoi errori...
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti