I colori del Centes. 30 I emissione

[pablita64]

Citazione dal Sassone ASI del 2021( ma anche nelle precedenti edizioni) a pag.14:
30 CENTESIMI
Tipo II Pallina inferiore del “3” rotonda. Punta destra dell’ornato inferiore, sotto lo stemma, corta e schiacciata. Questo tipo si trova nella seconda (n.8), nella terza tavola (n.9) e nella carta a macchina (n. 21). I francobolli della due tavole si distinguono facilmente per i colori.
Il n.9 ha inoltre la stampa molto nitida. Stemma reinciso ( diverso fra le due tavole).
Cosa mi dite di questi sotto?

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[Tergesteo]

Da anni io e Massimiliano diciamo ed abbiamo fatto vedere esempi di n°8 stampati nel colore lillaceo del n°9 e n°9 stampati nel colore bruno scuro del n°8, così come esistono degli esemplari border line che non si possono attribuire ad una o l'altra tavola.

Il Sassone ha combinato uno dei suoi soliti casini dividendo i 30 centesimi al TERZO TIPO delle due diverse tavole (seconda e terza) in due francobolli tipo.

Allora perché i 15 centesimi terzo tipo stampati con le tavole 4, 5 e 6 non sono considerati come francobolli tipo per ciascuna tavola?



Benjamin

[pablita64]

Per essere più' precisi il " Milano C1 del 31/1" è su una lettera del 1854, mentre il "Verona 2CO del 7/9" è su una lettera del 1855.
Ci sarebbe da riscrivere la catalogazione delle tavole, ma a chi interessa commercialmente?

[fildoc]

i 30 centesimi hanno sempre interessato molto meno degli altri valori
commercialmente :
le prime tirature sono molte per la qualita' dell'inchiostro favorevole
a parte i senza punto non vi sono difetti ambiti
i decalchi sono abbastanza comuni
i costolati sono i meno rari
i colori rari non sono classificati
per esempio:

[pablita64]

lo classificherei bruno nerastro. Fai una scala di tinte che la sottopongo a chi tu sai, a meno che non fai una visita in terra meneghina.

[Tergesteo]

Il colore mostrato da Massimiliano è elencato nel Ferchenbauer come Tiefdunkelbraun.

Certamente quest'esemplare si presenta come variante estrema.

Un altro colore pregiato elencato dal Ferchenbauer per il 30 centesimi primo tipo è il bruno violetto intenso:

L&V n°7g violaceo LOV Ceneda 16.png

L&V n°7g violaceo scuro SD Toscolano.png

Benjamin

[Tergesteo]

Per tornare al tema iniziale, ecco alcuni esemplari borderline, al limite della classificabilità:

L&V n°9 batonné C3 Villafranca 1.png

Colore bruno scuro, ma stampa nitida che dà quasi l'impressione di una ripulitura in tre direzioni.

L&V n°9 batonné C1 Venezia 2 2.png

Colore decisamente lillaceo, nitidezza media, ma ripulitura decisamente in due direzioni.



Benjamin

[fildoc]

Quoto tutto!

le tonalita' dei violetti

i colori delle due e tre direzioni

certi clichè particolarmente confusi

di 30 centesimi ne ho piu' di 3.000 e c'e' tanto da classificare!

Rev LB May 2022

[Stefano Tonello]

Buona sera a tutti

sto continuando nei miei tentativi di classificazione

Chiedo il Vs. supporto per questo 30 centesimi del II° tipo, sono davvero molto indeciso... penso ad 9b ( bruno cioccolato )

Grazie per il Vs. aiuto e buona serata

[fildoc]

numero 9
perchè non bruno lilliaceo?

[Stefano Tonello]

ciao Massimiliano

Grazie lo considereró come bruno lilliaceo

a presto

[roccovroth]

Ciao

Come gli altri 30c che hai postato, questo esempio mostra anche un annullamento circolare di seguito - un'altra frode postale. Ciò significa che i due francobolli provenivano probabilmente dalla stessa corrispondenza, da una busta leggermente annullata 'riproposta' dal mittente.

[Stefano Tonello]

Ciao

Come gli altri 30c che hai postato, questo esempio mostra anche un annullamento circolare di seguito - un'altra frode postale. Ciò significa che i due francobolli provenivano probabilmente dalla stessa corrispondenza, da una busta leggermente annullata 'riproposta' dal mittente.

Ciao Rocco

Grazie per la segnalazione... in effetti non lo avevo considerato questo aspetto considerando l'ombra nella parte bassa come un sporcizia dovuta al contatto con altra corrispondenza ma sono più propenso alla tua ipotesi.... grazie ancora e a presto

[Stefano Tonello]

Ciao a tutti

questi due li metterei entrambi al n. 21 :

quello annullato con il PADOVA C1 21 a bruno rossiccio, mentre non ho le idee chiare su quello annullato a con il PADOVA SI

Vi sarei davvero grato per il Vs. aiuto ... sempre puntuale

Ciao e a presto

[fausto1947]

Ciao,
secondo la sequenza Sassone: bruno lillaceo, bruno lillaceo chiaro, bruno cioccolato

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Fausto

[Tergesteo]

Ciao,
secondo la sequenza Sassone: bruno lillaceo, bruno lillaceo chiaro, bruno cioccolato

Mi dispiace ma l'unico esemplare appartenente alla terza tavola, quindi n°9 è quello centrale, gli altri due sono della seconda tavola, il primo n°8b (bruno rossiccio) ed il terzo n°8 tinta base con le caratteristiche sbavature d'inchiostro.

Per rientrare nella terza tavola lo scudo deve essere ripulito in tre direzioni. A prescindere dalla croma il primo ed il terzo esemplare sono ripuliti in due direzioni.


Qui un n°9 bruno lillaceo:

L&V n°9 paletto LOV Ceneda 22 1.png

n°9a bruno lillaceo chiaro:

L&V n°9a LOV Ceneda 27 2.png

n°9b bruno cioccolato:

L&V n°9b carta spessa C1 Venezia 12 6.png

Benjamin

[fausto1947]

OK Benjamin,
mi sta bene quando dici.
Dove posso trovare queste informazioni?
Fausto

[Tergesteo]

Dove posso trovare queste informazioni?

L'argomento è stato sviscerato numerose volte su questo Forum, basta usare il motore di ricerca altrimenti ti consiglio la lettura degli articoli di Bruno Lollis sul Vaccari Magazine e del catalogo Huber/Dirnberger (in tedesco).



Benjamin

[fausto1947]

Ok, grazie.
Farò come tu mi dici.
Un'altra domanda, il Sassone dove ha preso le informazioni per la sua numerazione? Forse mi sbaglio ma mi sembra che sia avvenuta prima degli studi che tu mi consigli di leggere!
Fausto

[Tergesteo]

il Sassone dove ha preso le informazioni per la sua numerazione? Forse mi sbaglio ma mi sembra che sia avvenuta prima degli studi che tu mi consigli di leggere!

Le classifiche del Sassone sono prese (con qualche fraintendimento) dall'Huber/Dirnberger del 1968.

Gli studi di Huber hanno cambiato per sempre la visione dei classici d'Austria e tutti i cataloghi del mondo si sono accodati.

Soltanto nell'edizione del 1971 del Sassone curata per il Lombardo Veneto da Provera ci sono indicazioni più accurate. Esse vennero cassate da Mondolfo nelle edizioni successive.

I Diena, per motivi storici, politici ed affettivi non hanno mai approfondito il loro studi, quando i francobolli del Lombardo Veneto venivano visti come emissioni straniere di occupazione. Quindi gli studi italiani sono sempre stati tributari degli austriaci. Bruno Lollis a cui si deve molto per la diffusione delle conoscenze sul LV era un Huberiano di ferro!



Benjamin