Le doppie porzioni di stampa nella IV emissione

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valerio66vt
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Re: Un francobollo che mi fa riflettere

Messaggio da valerio66vt »

Carissimi, l'argomento è sempre più interessante.

Leggendo i vostri interventi continuavo a non convincermi che la doppia stampa possa essere avvenuta durante la stampa tipografica e stavo dando di matto quando è giunta in mio soccorso un aiuto che mi è stato suggerito dagli amici del LV, che ringrazio vivamente per le indicazioni tecniche e le spiegazioni a riguardo ed avermi rammentato di un topic letto e poi parzialmente dimenticato.

Ho riflettuto molto stanotte su queste informazioni e credo sia importante fare un attenta analisi delle stesse.....

Nello stesso periodo storico abbiamo francobolli stampati tipograficamente tra cui francobolli del Lombardo Veneto e quelli del Regno di Sardegna.
I macchinari di stampa, penso possa essere pacifico ipotizzare, siano bene o male simili e simili le tecniche di stampa tipografiche non vedo il senso del contrario.

Orbene quante "doppie stampe" conoscete sui francobolli del LV?
Praticamente nessuna.

Quante nel regno di Sardegna?
Un infinità.

Cosa differenzia le due tipologie di francobolli?
L'applicazione della testina sui francobolli del regno di sardegna.

Comunque andiamo per ordine:

1) Dal bel topic di Massimiliano si evince come un secondo passaggio dello stesso foglio per andare a contatto della composizione tipografica sia tecnicamente impossibile.

2) Un errore umano che faccia ripassare il foglio all'indietro è possibile (l'operaio gira la ruota al contrario), comunque poco plausibile e comunque produrre esclusivamente una doppia stampa praticamente coincidente con la prima o distanziata di pochissimo ed il licenziamento dell'operaio che ne combina un po troppe :devil:

3) Caricamento errato di un foglio già stampato, possibile ma veramente irreale per produrre così tante doppie stampe quante ne conosciamo nel regno di sardegna.

Penso quindi che sia molto più "naturale" pensare alla causa della doppia stampa proprio come detto nel mio precedente intervento, ossia in sede di applicazione della testina (poco tempo = troppo sporco = tante belle varietà) ed infatti ne abbiamo molte proprio durante il periodo di maggiore necessità di francobolli, 1861 ed oltre.

Una nota a margine, ma molto interessante da approfondire:
Durante la fase di stampa per la spiegazione di francobolli come quello di Bruno (cipolla) potrebbe essere il "fermo macchina":
L'operaio non girava la ruota (dimenticanza, distrazione ecc) ed il foglio rimaneva a contatto con la composizione tipografica per un tempo più lungo del solito creando le nostre amatissime stampe "super inchiostrate".

Grazie ancora per il supporto fornito e spero l'argomentare sia piacevole.

Valerio
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Antonello Cerruti
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Re: Un francobollo che mi fa riflettere

Messaggio da Antonello Cerruti »

Caro Valerio, la testina veniva spinta da dietro e quindi non entrava mai in contatto con la parte di foglio stampata e dunque non poteva sporcarsi d'inchiostro.
Caso mai, era la controstampa (cioè il sostegno che recava la parte concava della testina) ad entrare in contatto con il foglio dal lato della stampa.
Questo spiegherebbe eventuali doppi ovali ma non le doppie impressioni delle delle altre parti stampate.
E poi, è proprio il francobollo (di cui ho postato l'immagine) senza testa ma con la stampa raddoppiata che chiarisce che tali doppie stampe non avevano nulla a che fare con le testine.
Infine, il procedimento delle testine del L.V. è completamente diverso da quello delle testine di Sardegna e quindi ogni paragone è improponibile.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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valerio66vt
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Re: Un francobollo che mi fa riflettere

Messaggio da valerio66vt »

Solo per dovizia di precisione:
Seconda e terza emissione e francobolli per giornali del LV presentano l'impressione a rilievo ma la stessa impressione e la stampa erano eseguite allo stesso momento ma mai nessuna doppia stampa.

Valerio
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valerio66vt
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Re: Un francobollo che mi fa riflettere

Messaggio da valerio66vt »

Antonello Cerruti ha scritto:Caro Valerio, la testina veniva spinta da dietro e quindi non entrava mai in contatto con la parte di foglio stampata e dunque non poteva sporcarsi d'inchiostro.
Caso mai, era la controstampa (cioè il sostegno che recava la parte concava della testina) ad entrare in contatto con il foglio dal lato della stampa.
Questo spiegherebbe eventuali doppi ovali ma non le doppie impressioni delle delle altre parti stampate.
E poi, è proprio il francobollo (di cui ho postato l'immagine) senza testa ma con la stampa raddoppiata che chiarisce che tali doppie stampe non avevano nulla a che fare con le testine.
Infine, il procedimento delle testine del L.V. è completamente diverso da quello delle testine di Sardegna e quindi ogni paragone è improponibile.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti


Ciao Antonello, ciao a tutti.

Mentre scrivevi avevo inserito appunto una chiarificazione sull'impressione a rilievo del LV.
In merito al fatto che fosse la "controtestina" ad entrare in contattatto con il foglio stampato e non la testina stessa: mai detto il contrario!

In merito al perchè delle doppie impressioni dell'ornato e degli ovali argomenterò questa sera in quanto alle 15:00 avrei già dovuto riprendere il lavoro se no me fustigano..... :-))

Sarebbe invece interessante che tu argomentassi su come possa avvenire un secondo passaggio del foglio in macchina in modo da generare la duplice stampa, cosa che credo veramente poco plausibile come detto.

Buon proseguimento a tutti.
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bomber
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Re: Un francobollo che mi fa riflettere

Messaggio da bomber »

Antonello Cerruti ha scritto:Ovviamente, la testina a secco era "spinta da dietro" e non "succhiata dal davanti"....
Quindi, caro Josè, i cosiddetti doppi ovali (come li chiami tu) erano - caso mai - originati dal contatto con il supporto ovale che conteneva la "controtestina".
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti


ma il supporto ovale che conteneva la "controtestina" doveva per forza essere mantenuto da una cornice esterna...e forse con qualche foglio non ben asciutto...si potrebbe essere sporcata con conseguente doppia stampa parziale...(che poi questa doppia stampa completa come il 40c non l'ho mai vista su un esemplare con testina)... :mmm: :mmm: Ciao:
Jose'
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valerio66vt
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Re: Un francobollo che mi fa riflettere

Messaggio da valerio66vt »

Eccomi a voi.

Se abbiamo ben letto il topic inserito da Massimiliano si evince che non vi è possibilità di altro passaggio in macchina dello stesso foglio ma analiziamo più approfonditamente alcuni possibili casi per valutare ipotesi alternative a quella che ho proposto:

1) Slittamento del foglio durante il passaggio in stampa:
Si dovrebbero avere doppie effigi su tutti i pezzi ma così non è (per esempio coppia da 5 cent di Ulisse).
Inoltre le doppie stampe dovrebbero essere "equispaziate" durante il passaggio del foglio ma così non è in quanto (vedi quartina di Ulisse) si trovano in posizioni totalmente diverse rispetto alla prima stampa.

2) Dimenticanza di inchiostrare la lastra:
L'inchiostrazione dei rulli avveniva, come visto, tramite calamaio e rulli inchiostratori automaticamente.
Magari al termine dell'inchiostro nel calamaio se l'operaio era disattento poteva accadere di avere una cattiva inchiostrazione e per evitare spreco di carta si poteva effettuare una seconda passata del foglio per evitare lo spreco di carta e comunque in ogni caso non si giustificherebbero le enormi quantità di pezzi con tale caratteristica addirittura (penso al 15D/Da) da essere quasi come segno peculiare di riconoscimento di alcune tinte.

3) Ancora non menzionato da nessuno: inchiostrazione da contatto con le stecche:
Fresco di stampa il foglio incontra proprio le stecche come prima superfecie e le stesse lo adagiano e così via.
In caso di inchiostrazione più che eccessiva potrebbe darsi che parte d'inchiostro si potesse depositare sulle stecche per contatto e passare così al seguente foglio. Purtroppo neanche questa soluzione va bene in quanto non ci sarebbe la pressione necessaria per imprimere sul secondo foglio una perfetta immagine della stampa tipografica ed al massima si otterrebbero degli sbaffi.

4) Inserimento di un foglio già stampato:
Credo non vi sia necessità di valutarlo.

5) Rotazione al contrario della ruota avanzamento macchina:
Stesso discorso per una rotazione al contrario da parte dell'operaio della ruota di avanzamento stampa.


Passo ora a spiegare perchè credo che la doppia stampa sia in fase di apposizione della testina:

Una volta stampati i fogli dovevano essere gommati.
Il foglio veniva adagiato sul recto ed era applicata la gomma.
Anche in questa fase, ritengo, che non ci fosse una pressione sufficiente perchè colore di fogli precedenti in eccesso e accidentalmente depositato sul supporto d'appoggio potesse passare a successivi fogli in maniera così precisa.

A questo punto siamo in fase di impressione della testina:

Il foglio viene appoggiato tra maschio (rilievo) e femmina (incisione) per imprimere e rilevare il foglio ottenendo le testine.
In questa fase il recto inchiostrato appoggia sulla femmina che ha chiaramente una struttura tale che nel caso di forte pressione esercitata per l'impressione della testina poteva mantenere parte d'inchiostro in eccesso che poteva successivamente essere ceduto al seguente foglio.

Interessantissimo l'articolo di Fiecchi, che allego, in cui lo stesso dice di aver "provato" che la doppia stampa è in fase di apposizione della testina.
Peccato non avere il resto od altri dati di letteratura, almeno io non ne ho, per analizzare la tecnica con cui dimostra questo e magari fargli le pulci! :OOO:

Nello stesso articolo molto interessante notare che è presentata la teoria dell'impressione una per una delle testine.
Questo spiegherebbe il perchè nella coppia di Ulisse: un francobollo presenta doppia stampa e l'altro no.

Inoltre l'impressione singola potrebbe spiegare anche perchè vari esemplari presentano anche stampe plurime.

Unica cosa che ancora non mi è chiara di questo articolo è come si facesse a mantenere la perfetta inclinazione della testina imprimendola una per volta e non con un colpo secco per 50 pezzi...ma è un altra storia!

Per concludere volevo tornare a riflettere sul perchè dell'assenza di doppie stampe nel LV.
La tecnica d'impressione e stampa per i francobolli del LV non necessitava della presenza della femmina (controtestina) in quanto la stampa tipografica ed impressione avvenivano contemporaneamente.
Quindi non si poteva depositare il colore su alcuna superficie e poi essere trasferito successivamente.

Io ritengo sia questo il nocciolo della questione: niente femmine niente doppia stampa......sempre le femmine :-))

Un salutone a tutti e scusate la lungaggine... :OOO:
Valerio
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valerio66vt
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Re: Un francobollo che mi fa riflettere

Messaggio da valerio66vt »

Un ultima osservazione...... e se invece fosse stata una pedalina (vi ricordate la pedalina Saroglia nel film di Totò?) la macchina per la stampa e non una a cilindri?

:what: :what: :what:
Buona notte

Valerio
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bomber
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Re: Un francobollo che mi fa riflettere

Messaggio da bomber »

bella disamina Valerio...complimenti... :clap: :clap: ....mi ricordo che già in un altro post si dubitava che potessero essere impresse le testine a gruppi da 50...e poi perchè passare a due per volta....certo che anche 1 alla volta...e quando ci mettevano a stampare un foglio... :mmm: Ciao:
Jose'

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Dedde
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Re: Le doppie porzioni di stampa nella IV emissione

Messaggio da Dedde »

Salve e Buongiorno!

Recentemente ho preso una lettera che deve ancora arrivare...speriamo quella giusta data la confusione dell'annuncio..ovviamnete a colui che ho speficato la lettera con una foto.

è del 63 anche se il 3 sembra risultare rettilineo come un sette. Dalla scansione molto bassa mi sembra di vedere piu di due battute del riquadro con l'ovale che si allunga quasi a toccare sfiorare la effige ben centrata partendo da sinistra andando a destra . Il montante di destra risulta sporco all'esterno ma non per tutta la sua lunghezza.

Pareri personali leggendo il Sassone del 2006:

1) Sia per il Sardegna che per il Regno si da come motivazione, per i valori errati nella stampa, la troppa richiesta... come è possibile che la stessa motivazione venga data sia nel capito Sardegna sia Regno? Ho capito male io ?

2) Sentendo in giro dicono che siano non rari se non addirittura comuni, le doppie stampe non troppo vistose... ok, perche non ne trovo? ne in internet ne nei siti delle case d'asta? perchè , essendo scenici, non sono oggetto soggetto per le truffe, insomma sparano le Turrite a prezzi esagerati ed è diciamo un francobollo moderno questi nello specifico, molto piu antichi non vengono sfruttati , fortunatamente, per le truffe. Ma allora non sono proprio cosi reperibili, erro? penso male?

3) Visione molto personale.... e se non fossero proprio tutti vere doppie stampe sfuggite? L'effetto è delle prove di stampa... e se in vista delle numerose richieste avessero rifilato le prove di stampa secondo loro più accettabili? Alla fine se sono arrivati ai giorni di oggi addirittura dei fogli delle prove chissa quanti ne avevano loro.

Ovviamente io stesso prendo con le mie stesse pinze ciò che dico ma più che altro ciò che fantastico, chissa magari potrebbe venire a galla una nuova ipotesi o spunto per una terza.

Scusate la intromissione, parlando con un filatelico mi ha segnalato questa discussione alla quale mi sono piacevolmente aggiunto

Un caro saluto
Demetrio
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robymi
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Re: Le doppie porzioni di stampa nella IV emissione

Messaggio da robymi »

Ciao Demetrio,
molta fantasia nelle tue considerazioni, ma nessun fondamento (a partire dall'anno della spedizione, che ovviamente è 1861).
Roberto
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Re: Le doppie porzioni di stampa nella IV emissione

Messaggio da Dedde »

robymi ha scritto: 4 luglio 2022, 9:12 Ciao Demetrio,
molta fantasia nelle tue considerazioni, ma nessun fondamento (a partire dall'anno della spedizione, che ovviamente è 1861).
Roberto
Ovviamente non mi aspetto che sia del 67 ma pensavo ad un errore nel timbro...ci mancherebbe , impossibile essere stata invita nel 67 fuori corso da 4 anni oppure erro?
Comunque non capisco questa non rarità dei valori con stampa parassita, è piu di un anno che mi ritaglio un paio di ore massimo nelle ricerche anche per vedere gli annulli cosa che più mi intressa e di questi con stampa parassita mai visti ne notati. c'e sempre una occasione per imparare ed approfondire.
un caro saluto
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paolo.pellegrini
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Re: Le doppie porzioni di stampa nella IV emissione

Messaggio da paolo.pellegrini »

Tempo fa era in vendita a pochi euro questo 20 cent. peccato troppo difettoso
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genu
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Re: Un francobollo che mi fa riflettere

Messaggio da genu »

valerio66vt ha scritto: 6 giugno 2012, 22:14 Il foglio viene appoggiato tra maschio (rilievo) e femmina (incisione) per imprimere e rilevare il foglio ottenendo le testine.
In questa fase il recto inchiostrato appoggia sulla femmina che ha chiaramente una struttura tale che nel caso di forte pressione esercitata per l'impressione della testina poteva mantenere parte d'inchiostro in eccesso che poteva successivamente essere ceduto al seguente foglio.
Molto probabile, guardando meglio la quartina sembra che la punta del collo sia bianca, se la doppia stampa sarebbe antecedente alla impressione della testina, doveva essere blu.
Credo che il resto dei francobolli sono doppie stampe parziali causate da altri fattori.
Saluti,
Genu
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SergioDM
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Re: Le doppie porzioni di stampa nella IV emissione

Messaggio da SergioDM »

Tripla stampa e doppia effigie. La seconda effigie pare essere associata alla stampa slittata verso il basso.

Rev LB Jul 2023
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