La nuova classificazione dei colori della I emissione secondo il Catalogo Sassone

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Tergesteo
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Tergesteo »

Provalo.
Chiaramente il progetto "Penny Black plating" lavora sul riconoscimento dei tipi e non dei colori: il problema è sempre l'ingresso di un'immagine tarata nel colore.
Sarebbe interessante crearne uno di simile per il plattaggio dei francobolli del LV.
Ti ringrazio, ma conosco quel sito!
Con tutto il dovuto rispetto e consci dei tanti problemi legati al catturare un colore e poi trasmetterlo come fai a paragonare una cosa oggettiva e scientifica come il plattaggio di un penny black (o red) alla classifica di un colore?

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Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
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Giordano Bruno
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jampi
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da jampi »

Tergesteo ha scritto: 16 dicembre 2020, 15:22
Provalo.
Chiaramente il progetto "Penny Black plating" lavora sul riconoscimento dei tipi e non dei colori: il problema è sempre l'ingresso di un'immagine tarata nel colore.
Sarebbe interessante crearne uno di simile per il plattaggio dei francobolli del LV.
Ti ringrazio, ma conosco quel sito!
Con tutto il dovuto rispetto e consci dei tanti problemi legati al catturare un colore e poi trasmetterlo come fai a paragonare una cosa oggettiva e scientifica come il plattaggio di un penny black (o red) alla classifica di un colore?

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Benjamin
Ho solo proposto un esempio di "macchine" al servizio dei collezionisti.
Se leggi bene il mio messaggi vedrai che anch'io riconosco il problema del campione in ingresso.
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fildoc
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da fildoc »

E' anni che cerco invano un sistema affidabile
per ora semplicemente non c'è!
Ral e Pantone per esempio nel loro smisurato pannello di colori non hanno per esempio il mitico giallo limone verdastro!


il problema nasce dalle macchine che non possono avere a disposizione piu' dimensioni di riferimento!
i sistemi caricano un colore per esempio il giallo a sx del'azzurro e danno il verde e caricano un colore a dx per esempio il rosso e danno il viola ma gia' sbarellano con i marroni che vengono fatti con la tecnica dei due colori e non dei tre!
E cosi' via... ogni volta che avrai un colore che non sara' riproducibile mescolando i loro colori base non saranno riproducibili!
tutti i sistemi partono da presupposti utili per fare un colore
non per classificarlo!
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Morgan68
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Morgan68 »

Buonasera a tutti.

Bellissima discussione.

Per Fildoc, confermo che ho dei problemi con le tonalita' se molto vicine una all'altra.
Quando dico che sono daltonico sono serio ma mi ci prendo in giro da solo senza alcun problema. :fii: :OOO:

Pero', come dicono dalle mie parti, sono tignoso e quindi ci provo e trovo interessantissimo mettere su due schermi differenti le foto che postate, comparandole magari con qualche testo (a colori...).
Ci sono tonalita' in cui le differenze sono chiaramente (per me) riconoscibili (magari per esperienza personale pecco sulle denominazioni dei colori), ma in altri casi concordo anche con gli interventi di altri che sottolineano come il tempo (e bucato a mano) possano aver alterato un colore originario; tra l'altro mi pare che spesso si siano criticate anche le classificazioni date in alcuni certificati peritali.
Questo e' il bello di leggere i vostri interventi sul forum.

Proprio ieri sera dopo la mia scivolata sul color vinaccia mi sono divertito, partendo da un post su LV, a cercare il famoso 5 cent giallo limone verdastro.
Su internet e sulle aste ho trovato (poco, ovviamente considerando la rarita' del francobollo in questa tinta) ma qualcosa ho trovato... boh se c'erano tre francobolli della stessa tonalita' forse esagero.
Certo sara' stata la foto, etc. ma ho la sensazione che non sia solo io talvolta in confusione con i colori... almeno io lo sono, ma in perfetta buona fede daltonica...


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Enrico
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Tergesteo
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Tergesteo »

Su internet e sulle aste ho trovato (poco, ovviamente considerando la rarita' del francobollo in questa tinta) ma qualcosa ho trovato... boh se c'erano tre francobolli della stessa tonalita' forse esagero.
Il giallo limone verdastro è una tinta precisissima ed inconfondibile, una delle meglio inquadrate della prima emissione, nonché quella più pregiata:
L&V n°1b R 4-10 (Belluno).png
Metto a confronto un così detto "giallo ocra", colore base:
L&V n°1 chiaro SD Treviso 4 AGO.png
Ed un arancio carico, n°1i:
L&V n°1i C1 Milano 23 2.png
Credo che le differenze dovrebbero essere esplicite...

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Benjamin
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Morgan68
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Morgan68 »

Benjamin,

lo sono è verissimo, grazie.

Messi così uno dopo l’altro si apprezzano benissimo.


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fildoc
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da fildoc »

parlando sempre in termini tecnici
il primo è composto dal giallo piu' una nuance di azzurro che genera un colore leggermente verdastro con una aggiunta piccola di nero che da quella tonalita' fredda che io chiamo "acerbo" o "agrume"(ma anche questa è una mia invenzione....)
il secondo è chiaramente un giallo molto poco saturo ma luminoso
il terzo invece ha una buona saturazione e una buona luminosita' e nella composizione del colore c'è un po' di rosso che da' una colorazione un po' arancio

ho messo la coloocazione approssimativa sulla tabella della teoria dei colori

Rev LB Jan 2022
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francesco luraschi
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Re: La nuova classificazione dei colori della I emissione secondo il Catalogo Sassone

Messaggio da francesco luraschi »

Tra le variabili che incidevano sulla qualità della stampa va annoverata pure la "bagnatura" della carta, come specificato nei manuali dell'epoca. Nelle stamperie artigianali l'operazione veniva effettuata a mano, in quelle più evolute esistevano macchinari specifici (esistono stampe).

Era un'operazione da effettuare con cura dato che una carta poco bagnata assorbiva l'inchiostro solo per la pressione del torchio, dando origine a quella definibile "stampa povera", mentre una carta eccessivamente bagnata originava stampe "grasse", ovvero poco nitide e di tonalità non uniforme nella tavola. I dettagli tendevano a scomparire, in termine tecnico "si accecava l'occhio" (del carattere di stampa). La bagnatura andava effettuata prima dell'eventuale calandratura/cilindratura/lucidatura.

E i francobolli fondamentalmente erano "caratteri di stampa" fin troppo elaborati.

La ricetta consigliata per ottenere un blu prevedeva l'uso del Blu di Parigi a cui si univa nerofumo per ottenere tonalità più intense. Va da sé che se ad un blu brillante si aggiungeva del nerofumo, e quindi grigio/nero, il tono tendeva a "sporcarsi", in termine tecnico perdeva di saturazione. Probabilmente a monte c'era un problema economico o di disponibilità di blu.

Come disperdente si consigliava, nel caso di stampe generiche senza pretese di qualità tipo quelle per giornali, l'uso di olio di lino (probabile responsabile degli aloni oleosi che si notano attorno alle impronte dei bolli soprattutto in periodo prefilatelico) mentre per altre più ricercate la trementina e il sapone di Marsiglia che ne facilitavano l'asciugamento e davano brillantezza alle tinte.

In Austria esisteva una fabbrica che lavorava il cinabro a Idria e almeno un'altra che lavorava l'azzurro (?) ma non mi è chiaro dove. Comunque l'Austria risultava esportatrice di indaco.

Curiosa la ricetta del verde che prevedeva l'uso del Blu di China miscelato con cromato di potassio e copale (in effetti nel 1857 il Regno di Sardegna ne importava dall'Austria ...): in base alle proporzioni si poteva ottenere un verdone, un giallo verde e perfino un giallo. Curiosità: il cromato di potassio è giallo, il bicromato di potassio è aranciato ...

Nei cataloghi degli anni '60 del XIX secolo l'unica distinzione rilevata era nel valore da 5/100.

Per valutare bene i colori la luce ideale è la D65 che riproduce la luce solare, non ho mai fatto prove di solidità alla luce dei francobolli.

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
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fildoc
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Re: La nuova classificazione dei colori della I emissione secondo il Catalogo Sassone

Messaggio da fildoc »

Tra le variabili che incidevano sulla qualità della stampa va annoverata pure la "bagnatura" della carta, come specificato nei manuali dell'epoca. Nelle stamperie artigianali l'operazione veniva effettuata a mano, in quelle più evolute esistevano macchinari specifici (esistono stampe).

Era un'operazione da effettuare con cura dato che una carta poco bagnata assorbiva l'inchiostro solo per la pressione del torchio, dando origine a quella definibile "stampa povera", mentre una carta eccessivamente bagnata originava stampe "grasse", ovvero poco nitide e di tonalità non uniforme nella tavola. I dettagli tendevano a scomparire, in termine tecnico "si accecava l'occhio" (del carattere di stampa). La bagnatura andava effettuata prima dell'eventuale calandratura/cilindratura/lucidatura.

E i francobolli fondamentalmente erano "caratteri di stampa" fin troppo elaborati.
intervento assai interessante
la bagnatura era certamente una variabile importante e concordo che sia l'origine delle stampe secche!
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Re: La nuova classificazione dei colori della I emissione secondo il Catalogo Sassone

Messaggio da fildoc »

La ricetta consigliata per ottenere un blu prevedeva l'uso del Blu di Parigi a cui si univa nerofumo per ottenere tonalità più intense. Va da sé che se ad un blu brillante si aggiungeva del nerofumo, e quindi grigio/nero, il tono tendeva a "sporcarsi", in termine tecnico perdeva di saturazione. Probabilmente a monte c'era un problema economico o di disponibilità di blu.
certamente l'elemento che dava la componente ardesia!
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Re: La nuova classificazione dei colori della I emissione secondo il Catalogo Sassone

Messaggio da fildoc »

Come disperdente si consigliava, nel caso di stampe generiche senza pretese di qualità tipo quelle per giornali, l'uso di olio di lino (probabile responsabile degli aloni oleosi che si notano attorno alle impronte dei bolli soprattutto in periodo prefilatelico) mentre per altre più ricercate la trementina e il sapone di Marsiglia che ne facilitavano l'asciugamento e davano brillantezza alle tinte.
L'olio di lino era scelto perchè lasciava pochi aloni
il problema nasceva quando usavano olii più grassi come quello di oliva
la osservazione dell'annullo di Morbegno dell'epoca è esplicativo
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Re: La nuova classificazione dei colori della I emissione secondo il Catalogo Sassone

Messaggio da fildoc »


In Austria esisteva una fabbrica che lavorava il cinabro a Idria e almeno un'altra che lavorava l'azzurro (?) ma non mi è chiaro dove. Comunque l'Austria risultava esportatrice di indaco.

Curiosa la ricetta del verde che prevedeva l'uso del Blu di China miscelato con cromato di potassio e copale (in effetti nel 1857 il Regno di Sardegna ne importava dall'Austria ...): in base alle proporzioni si poteva ottenere un verdone, un giallo verde e perfino un giallo. Curiosità: il cromato di potassio è giallo, il bicromato di potassio è aranciato ...

infatti per l'emissione del 1 kreuzer esiste una tinta che non vi è nel LombardoVeneto che si chiama giallo-cromo
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Re: La nuova classificazione dei colori della I emissione secondo il Catalogo Sassone

Messaggio da pablita64 »

Grazie Francesco, gran bel intervento 👏👏👏👏.
10 centesimi (N° 2 e 19 del catalogo Sassone) della I emissione del L V
45 centesimi I tipo (N° 10 e 17 del catalogo Sassone) della I emissione del L V.
Difetti di cliche' della I emissione del L V.
Lettere del L V affrancate con il 10 centesimi in tariffa per il distretto postale.
Lettere "forwarded" nella I emissione del L V.
Lettere della I emissione del LV con francobollo singolo annullato più volte
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lucasa
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Re: La nuova classificazione dei colori della I emissione secondo il Catalogo Sassone

Messaggio da lucasa »

:clap: :clap: :clap: :clap:
Grazie Francesco

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