Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

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francesco luraschi
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Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

Secondo me Mantova ha riscritto il 10 perché quello apposto a Padova non era ben leggibile.Tutto qui.

Una domanda: ma il bollo T.R. in dotazione a Milano e di cui scrive il Sassone che è?

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Tergesteo
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Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da Tergesteo »

Secondo me Mantova ha riscritto il 10 perché quello apposto a Padova non era ben leggibile.Tutto qui.
E allora cosa c'azzecca il T.R. "Tassa rettificata"?

Se Padova avesse tassato adeguatamente, moriva lì!

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Benjamin
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Giordano Bruno
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francesco luraschi
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Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

Tergesteo ha scritto: 3 gennaio 2023, 21:39
Secondo me Mantova ha riscritto il 10 perché quello apposto a Padova non era ben leggibile.Tutto qui.
E allora cosa c'azzecca il T.R. "Tassa rettificata"?

Se Padova avesse tassato adeguatamente, moriva lì!

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Benjamin
Non mi è ben chiara la domanda ... :dub:

Come avevo scritto all'inizio la prassi era tassare in partenza (con eccezioni, tipo probabilmente quella di Cremona) e penso che anche in questo caso avvenne così. Secondo me il bollo T.R. è di Padova e sta ad indicare che la lettera è gravata di tassa oltre a quella prepagata in partenza con francobollo pari a 5 soldi. Anche il francobollo è una tassa. I 10 soldi vennero riscritti perché poco leggibili e forse perché proprio riscritti (o scritti male) potevano fare sorgere dubbi e per questo venne apposto il bollo.

Ma potrebbe essere anche di Mantova, bisognerebbe vedere altre lettere che non mi sembra portassero lo stesso bollo.

Lo stesso avvenne a Cremona: la tassa è "riformata" perché ai 30/100 iniziali prepagati con francobolli vanno aggiunti i 6 carantani di tassa.

Il bollo CREMONA/TR era pienamente spiegabile in periodo prefilatelico dove le lettere in massima parte erano in porto assegnato e si riformava la tassa cassandola e riscrivendola. Qui semplicemente la si confermava. A Milano venne introdotto nel 1830 per evitare abusi da parte dei dipendenti che variavano le tasse a proprio vantaggio.

In periodo filatelico è un po'fuori luogo e la riformazione di una tassa è più rara e comunque fonte di sospetti allora e dubbi oggi.

Il Sassone posiziona a Milano il bollo T.R. ma forse è stato visto su una lettera in arrivo ed erroneamente assegnato a quella direzione. Solitamente usava il bollo BOLLO INSUFFICIENTE.

Il bollo TASSA RETTIFICATA è di significato diverso dal BOLLO INSUFFICIENTE che troviamo post 1862 per le lettere verso l'Italia che apriva altri conteggi/tassazioni.

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ari
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Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da ari »

Non e' una prova come dire scientifica :-)) pero' se posso dire la mia il 10 scritto in grande penso sia stato scritto a Padova.
Ricordo che nel periodo 1859-1862 quando a Padova tassano per 10 soldi usavano solitamente scrivere il 10 in quella maniera.
Questo e' quello che ricordo pero' c'e' da aggiungere che sono passati parecchi anni da quando studiavo le lettere di quel periodo. :mmm:
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Morgan68
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Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da Morgan68 »

Buonanotte a tutti

Beh innanzitutto grazie a tutti per le spiegazioni.
Mi spiace di essere stato forse poco chiaro, ma lo avevo premesso.
Ora però mi è tutto molto più comprensibile.

Molto interessante
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Tergesteo
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Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da Tergesteo »

Il bollo TASSA RETTIFICATA è di significato diverso dal BOLLO INSUFFICIENTE che troviamo post 1862 per le lettere verso l'Italia che apriva altri conteggi/tassazioni.
Certamente "TASSA RETTIFICATA" e "BOLLO INSUFFICIENTE" hanno significati diversi assai.

Esistevano ben prima del 1862, in dotazione ai grandi centri e spesso connessi alle spedizioni verso l'estero:
L&V lettera n°21a C1 Milano 3 5 per Livorno dopo la partenza e bollo insufficiente.jpg
L&V lettera n°12 C1 Venezia 28 5 O Bollo Insufficiente rosso per Magadino tassata 9 e 50.jpg
L&V lettera n°22b Da Venezia col Vapore 11 8 Affrancatura Insufficiente rosso tassata 9 e 7 per Sinigallia.jpg
L&V lettera bicolore n°30+31 2CO ornato palla Verona 24 8 Bollo Insufficiente rosso C2 Autriche Culoz per Lyon.jpg
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Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da Tergesteo »

Diversa la casistica delle affrancature insufficienti verso le zone controllate dai Sabaudi, col problema del riparto delle competenze:
L&V lettera n°39 C1 Mantova 20 4 R Affrancatura Insufficiente N.A. per Milano tassata 6.jpg
L&V lettera bicolore n°41+42 C1 Sta Lucia in Venezia 18 1 NA A1 bollo insufficiente per Toscolano.jpg
Invece il bollo TR o tassa rettificata è molto più raro ed utilizzato per correggere delle tassazioni errate o confermarle in caso di contestazione.

Qui un esempio famoso:
Rupena.jpg
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francesco luraschi
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Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

Morgan68 ha scritto: 3 gennaio 2023, 23:44 Buonanotte a tutti

Beh innanzitutto grazie a tutti per le spiegazioni.
Mi spiace di essere stato forse poco chiaro, ma lo avevo premesso.
Ora però mi è tutto molto più comprensibile.

Molto interessante
Bene, almeno abbiamo chiacchierato un po' e fatto qualche osservazione. Ha però ragione anche Benjamin: le lettere con il bollo T.R. e similari non veniva apposto con costanza su tutte le lettere tassate, anzi, su molte non lo si trova. Io non ci avevo mai fatto caso.

Il libro Mantova 1704-2004 riporta questo bollo e lo posiziona a Mantova senza però pubblicare alcuna lettera. In periodo prefilatelico si usava il bollo t.r., quando effettivamente la tassa veniva "riformata" per motivi di distanza o spesso di peso errato, mentre dopo il 1850 venne introdotto il bollo ovale in questione anche se ormai la tassa non era variata ma semplicemente veniva apposta.

Quindi nel nostro caso sembrerebbe che la tassa 10 grande sia padovana apposta e il bollo T R invece mantovano.

Il bollo di Milano BOLLO INSUFFICIENTE venne introdotto nel 1850 per tacitare i destinatari esteri che si vedevano recapitare lettere con francobolli ma di cui bisognava ancora pagare la tassa. In massima parte quindi su lettere dirette verso il Regno di Sardegna. Lo si trova anche su lettere nazionali però ... non sempre.

Ciao: Francesco

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Tergesteo
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Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da Tergesteo »

Ora nei due casi che c'interessano, perché Padova o Cremona tassando in partenza avrebbero dovuto "rettificare" dinanzi ad un ammanco tariffario palese ed abitualmente colmato senza storie?
L&V lettera n°20a C1 Venezia 10 11 tassata 6 per Asiago.jpg
L&V lettera n°9 C1 Venezia 16 3 per Segna tassata 6.jpg
Il 10 di tassa scritto due volte nel caso della mia lettera da Padova a Mantova sembra un esitazione bisognosa di conferma.
Poi dove sia avvenuta, Padova o Mantova è difficile da accertare mentre il TR di Cremona sulla lettera da Treviso non lascia dubbi.

Poi ripeto, se fosse prassi usuale ci sarebbero tante lettere col bollo TR o simili, mentre in periodo pre seconda guerra d'indipendenza e poi dal ripristino delle relazioni postali con l'Italia sono davvero rari mentre in periodo di sospensione quando abbonda il "Bollo insufficiente" non ho memoria del TR.

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Benjamin
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francesco luraschi
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Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

Infatti.

Pure Milano e Mantova pur disponendo di impronte ad umido di conferma non le usarono su questa spedizione tassata ben oltre il porto pagato.

Ciao: Francesco
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giancarlo colombo
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Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da giancarlo colombo »

Devo dire che all'ufficio di Como erano molto attenti e scrupolosi nel verificare le lettere
che da esso transitavano. La tassazione, per affrancatura insufficiente dovuta alla distanza
o per progressione di peso, veniva effettuata sia sulle lettere in arrivo che in partenza.
tr.jpeg
28 novembre 1854 – Lettera da Varese per Como: doveva essere affrancata con 45 centesimi in quanto si trattava di un triplo porto.
In arrivo l’Ufficio Postale di Como provvide a rettificare la tassa, manoscrivendo “3/6/9” Carantani; a conferma appose il timbro “COMO T.R.”.

tr1.jpeg
21 marzo 1858 –Lettere da Como per Teglio in Valtellina, affrancata per 15 centesimi in assolvimento della tariffa primo porto per l’invio all’interno della prima distanza . L’Ufficio Postale di Como appose il bollo COMO T.R. in quanto Teglio non rientrava nella prima distanza bensì nella seconda. Sul fronte della missiva venne manoscritta la cifra 6 carantani come tassazione dovuta, di cui 3 per la parte di affrancatura mancante e 3 di sovrattassa sanzionatoria.

tr2.jpeg
17 dicembre 1858 - Lettera da Como per Cremona affrancata con 5 soldi. Anche in questo caso l'ufficio di Como appose il bollo Como T.R. riscontrando che la destinazione rientrava nella tariffa per la seconda distanza. Tassa manoscritta 10 quale tassa dovuta dal destinatario ( 5 soldi mancanti + 5 soldi di tassa).
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francesco luraschi
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Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

giancarlo colombo ha scritto: 4 gennaio 2023, 17:55 Devo dire che all'ufficio di Como erano molto attenti e scrupolosi nel verificare le lettere
che da esso transitavano. La tassazione, per affrancatura insufficiente dovuta alla distanza
o per progressione di peso, veniva effettuata sia sulle lettere in arrivo che in partenza.

tr.jpeg

28 novembre 1854 – Lettera da Varese per Como: doveva essere affrancata con 45 centesimi in quanto si trattava di un triplo porto.
In arrivo l’Ufficio Postale di Como provvide a rettificare la tassa, manoscrivendo “3/6/9” Carantani; a conferma appose il timbro “COMO T.R.”.


tr1.jpeg

21 marzo 1858 –Lettere da Como per Teglio in Valtellina, affrancata per 15 centesimi in assolvimento della tariffa primo porto per l’invio all’interno della prima distanza . L’Ufficio Postale di Como appose il bollo COMO T.R. in quanto Teglio non rientrava nella prima distanza bensì nella seconda. Sul fronte della missiva venne manoscritta la cifra 6 carantani come tassazione dovuta, di cui 3 per la parte di affrancatura mancante e 3 di sovrattassa sanzionatoria.


tr2.jpeg

17 dicembre 1858 - Lettera da Como per Cremona affrancata con 5 soldi. Anche in questo caso l'ufficio di Como appose il bollo Como T.R. riscontrando che la destinazione rientrava nella tariffa per la seconda distanza. Tassa manoscritta 10 quale tassa dovuta dal destinatario ( 5 soldi mancanti + 5 soldi di tassa).
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Effettivamente impeccabili a Como. Forse la precisione da centro meccanizzato era dovuto al traffico postale minore rispetto a Milano dove c'erano tanti controllori ed il bollo era uno solo? :mmm:
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Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da Morgan68 »

Buonasera a tutti

Vedendo le varie lettere pubblicate capisco che, Como a parte, più ligia nell’uso dell’annullo TR, per gli altri centri, vuoi per dimensioni, vuoi forse anche per un po’ di disorganizzazione e/o mancanza di tali annulli l’uso era meno frequente.
Da qui le mie domande; c’è un minimo di rarità in questo tipo di annullo? Si conoscono tutti gli uffici che lo utilizzavano? In principio sarebbe dovuto essere utilizzato sempre nel caso di tassazioni, è corretto?


Grazie
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francesco luraschi
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Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

Morgan68 ha scritto: 4 gennaio 2023, 23:45 Buonasera a tutti

Vedendo le varie lettere pubblicate capisco che, Como a parte, più ligia nell’uso dell’annullo TR, per gli altri centri, vuoi per dimensioni, vuoi forse anche per un po’ di disorganizzazione e/o mancanza di tali annulli l’uso era meno frequente.
Da qui le mie domande; c’è un minimo di rarità in questo tipo di annullo? Si conoscono tutti gli uffici che lo utilizzavano? In principio sarebbe dovuto essere utilizzato sempre nel caso di tassazioni, è corretto?


Grazie
L'elenco potrebbe essere completo sommando le località menzionate nel libro di LV del Vollmeier e quelle sul Sassone, anche se quest'ultimo è un po' generico. In origine venne introdotto per garanzia sulle lettere con tassa variata (c'è un esempio di una mia lettera in questo argomento), poi l'uso venne dilatato in periodo filatelico anche alle lettere con tasse semplicemente a penna. Come abbiamo visto non sempre venne utilizzato.

Ciao: Francesco

Rev LB Jan 2024
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